È stata la voce del ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, a dare il via dei Torino 2025 FISU World University Games Winter. La cerimonia di apertura delle Universiadi italiane, tenutasi il 13 gennaio, ha visto la partecipazione di oltre 10mila avventori; 2500, invece, gli atleti universitari che animeranno la kermesse sportiva fino al prossimo 23 gennaio, 57 le nazioni aderenti, 500 le medaglie in palio, 11 gli sport invernali in cui si diletteranno gli sportivi protagonisti della competizione (che sono: sci di fondo, sci alpino, hockey, curling, freeski, snowboard, pattinaggio di velocità su ghiaccio, biathlon e pattinaggio artistico, oltre a due inedite discipline opzionali, lo sci orientamento e lo sci alpinismo).
Universiadi di Torino: il concept alla base della cerimonia di apertura
Come ogni momento topico che si rispetti, la cerimonia di apertura delle Universiadi ha previsto situazioni di grande spettacolo, di agonismo e di forti emozioni. La cura di ogni dettaglio è stata frutto del lavoro di Walter Rolfo, direttore artistico dell’iniziativa, in collaborazione con Masters of Magic.
Alla base un concept: solidarietà, fratellanza e unione tre elementi tenuti insieme dallo sport, che vanta di essere una lingua universale, un modello che da sempre crea momenti di grande condivisione e inclusione. Immancabile nel disegno di questa prima serata la musica, che come lo sport si fa collante e genera emozioni.
Dunque socialità, riscoperta di valori: anche questo è stato uno dei temi messi in arte durante la cerimonia di apertura. Infatti, come racconta l’organizzazione, lo spettacolo ha voluto puntare sulla “socialità come una salvezza con il distacco dal mondo virtuale”. Una riflessione perciò sulla solitudine che lo schermo di uno smartphone può generare in particolar modo nei più giovani; alienazione, disagio, demotivazione sono infatti fattori ormai molto comuni e spengono il senso di compartecipazione, comunità e scoperta, tipici della gioventù.
Rolfo è riuscito nell’intento di creare uno spettacolo a 360 gradi fondato sui valori che caratterizzano lo sport, facendo appello alla propria esperienza e a quella maturata dalla Masters of Magic, società da lui fondata, che ha “prodotto oltre 1800 spettacoli e conta più di 1350 artisti nel suo network internazionale, rappresentando un punto di riferimento mondiale per eventi live e televisivi legati all’illusionismo, grazie a una filosofia di spettacolo innovativa che ha rivoluzionato millenni di arte magica” (FISU).
Lo spettacolo
Lo spettacolo è stato quindi scisso in sei blocchi che hanno avuto il compito di guidare il pubblico nella riscoperta del rapporto con gli altri.
Dapprima quindi una performance artistica che ha consentito al pubblico di compiere un vero e proprio viaggio intorno al mondo fino ad arrivare alla città che ospita l’evento.
Poi l’incanto e la magia della musica attraverso i componimenti del Maestro Allevi, che durante una pausa dal pianoforte ha condiviso, in piena armonia con l’intento della cerimonia: “Nello Sport scopriamo il sacrificio, il fuoco interiore, la gioia della vittoria, l’amarezza della sconfitta. Riceviamo l’insegnamento più grande di tutti: la nostra capacità di rialzarci dopo le cadute! Come vedete, in ultima analisi, non si vince mai, perché la battaglia più importante è quella con noi stessi”.
E ancora l’esibizione degli Psychodrummer, una delle più importanti crew internazionali di percussionisti industriali, in sinergia con la crew di hip hop Ping Pong Pang. Al centro della creatività sempre gli sport invernali su cui saranno accesi i riflettori durante i prossimi giorni.
All’Inalpi Arena non poteva mancare l’inno di Mameli intonato dal Sunshine Gospel Choir. Così come d’obbligo il momento più atteso: l’ingresso degli atleti nella Sfilata delle Nazioni, coreografato dagli Sbandieratori di Grugliasco.
La Fiaccola delle Universiadi
La serata è poi terminata con il Giuramento degli Atleti e degli International Technical Officials (ITO). Fino ad arrivare al momento simbolo dei Giochi: l’accensione della Fiaccola. Tedofori d’eccezione: Carolina Kostner, Stefania Belmondo, Carlotta Gilli e Giorgio Chiellini, che hanno portato la Fiamma attraversando l’intera location, fino a “donarla” a un drone luminoso che l’ha trasportata simbolicamente in volo, a voler intendere una speranza per il domani, una luce verso un futuro diverso, per illuminare nella concretezza Piazza Castello e accendere il Braciere.
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Photocredits @(c)Torino 2025 FISU Games