Il tema dello sport al centro delle politiche UE: l’impegno di ENGSO

In occasione delle elezioni del Parlamento europeo, ENGSO, Organizzazione Europea Non Governativa per lo Sport di base, ha lanciato una campagna volta a sensibilizzare i membri neoeletti del Parlamento europeo sulle tematiche legate allo sport.

In concomitanza con la prima sessione plenaria, tenutasi dal 16 al 19 luglio 2024, la realtà presieduta dallo svedese Stefan Berg ha pubblicato un video con la partecipazione dei cittadini europei di ogni estrazione sociale, invitando gli eurodeputati a rafforzare ulteriormente la dimensione europea dello sport a beneficio delle persone, dell’economia, della democrazia e dell’unità.

La campagna per rafforzare il ruolo dello sport all’interno del Parlamento europeo è proseguita contattando tutti gli eurodeputati neoeletti con l’invito a stabilire rapporti di lavoro. Finora, sette membri del Parlamento europeo hanno mostrato interesse a promuovere lo sport nella politica europea.

Nelle settimane e nei mesi a venire, ENGSO incontrerà gli eurodeputati interessati per rappresentare lo sport di base e incoraggiare lo sviluppo di temi che hanno un impatto sullo sport all’interno del Parlamento europeo.

 

L’importanza dello sport in ogni ambito della società, ENGSO scrive ai membri di Strasburgo e Bruxelles

La campagna lanciata da ENGSO, che ha coinvolto cittadini dei 27 Paesi UE, tra cui atleti e allenatori, ha permesso di dar loro voce per sottolineare l’importanza dello sport in ogni ambito della società.

È tempo di mettere in luce la forza economica dell’Europa. Cari membri del Parlamento europeo, unitevi a noi per sottolineare il ruolo centrale dello sport nel nostro mercato del lavoro e il suo contributo sostanziale al PIL”, afferma Jan Fiala, atleta di Taekwondo. Parole condivise da Pierantonio Soldato, allenatore di Judo, che sottolinea come lo sport sia uno strumento fondamentale per “favorire la coesione sociale e promuovere la salute e il benessere e guidare lo sviluppo sostenibile“.

Anche Danka Bartekova, medaglia olimpica, riconosce “il potere di trasformazione dello sport” che “unisce e ispira individui di diverse generazioni”. Allo stesso modo Chiara Giuliani, allenatrice di calcio, ha espresso la propria convinzione nel potere trasformativo dello sport, sottolineando che “gli allenatori dello sport di base sono in prima linea nel formare i talenti e promuovere le comunità attraverso lo sport”. Come afferma Christina Lessau, giocatrice di pallamano, “uniamoci per sostenere politiche sportive solide che garantiscano la salvaguardia dello sport e diano forma a un’Europa più sana e inclusiva“.

Questa campagna rappresenta un appello chiaro e forte ai decisori politici affinché riconoscano il valore inestimabile dello sport e ne sostengano lo sviluppo a tutti i livelli.

Per un’Europa più sana ed inclusiva

Lo sport, potente strumento di inclusione sociale, è stato al centro delle nuove elezioni. Bisogna fare dello sport una priorità. Si mira ad abbattere ogni barriera e garantire che riconoscendo e sostenendo i punti di forza e i benefici economici dello sport, si possa stimolare la crescita, creare posti di lavoro e migliorare la resilienza economica delle nostre comunità. L’obiettivo è quello di costruire insieme un’Europa più sana, più inclusiva e più vivace, per garantire che tutti possano beneficiare dei valori dello sport, come la collaborazione e il rispetto reciproco.

Con questa campagna, i cittadini, sostenitori del ruolo dello sport, esortano a supportare politiche sportive forti nel Parlamento europeo appena eletto per garantire a tutti che ogni persona abbia l’opportunità di prosperare attraverso lo sport.


 

Webinar e position paper, lo sforzo di ENGSO per uno sport di base al centro dell’agenda UE

La campagna di ENGSO è stata sviluppata in concomitanza dell’impegno dell’Organizzazione a favore dello sport come uno dei temi chiave delle elezioni europee.

Il 21 febbraio 2024, infatti, il Comitato Consultivo UE di ENGSO ha organizzato un webinar sullo sport e le elezioni del Parlamento europeo. Il webinar si proponeva di raggiungere un duplice obiettivo:

  • dare priorità allo sport nelle prossime elezioni dell’UE;
  • ispirare campagne di advocacy nazionali che promuovano una politica sportiva dell’UE più forte e l’elezione di candidati al Parlamento europeo interessati alle questioni legate allo sport.

In prima istanza, Sara Massini, Segretario generale di ENGSO, ha presentato il position paper dell’Organizzazione sul Piano di lavoro dell’UE per lo sport. Il documento sostiene il passaggio a una strategia europea più ampia sullo sport e su uno stile di vita attivo attraverso l’attività fisica.

Il Parlamento europeo è stato rappresentato dall’eurodeputato Tomasz Frankowski, che ha sottolineato i risultati dell’attuale mandato parlamentare, tra cui la relazione sulla politica dello sport. Frankowski ha sottolineato l’importanza di ristabilire l’intergruppo sport all’interno del Parlamento e di aggiungere lo sport al titolo del relative Commissario UE competente.

 

Theo Neyenhuis, consulente per gli affari pubblici della NOC*NSF, ha presentato una campagna a livello nazionale per mantenere e rafforzare la posizione dello sport nelle priorità politiche. Le campagne di successo hanno incluso videoclip con atleti professionisti e leader politici, con conseguente ampia copertura mediatica su social media, TV e radio.

Il relatore finale, Arthur Garrido, ha rappresentato l’ANESTAPS, l’associazione nazionale francese degli studenti e dei giovani nel campo dello sport. Garrido ha presentato le principali azioni a favore di uno sport più forte nell’Unione europea, tra cui la pubblicazione di un position paper dell’ANESTAPS e l’organizzazione di un grande evento orale al Parlamento UE di Strasburgo.

In conclusione, il webinar e la campagna sono stati testimoni di un vivace scambio tra il pubblico e i relatori su temi di estrema attualità, come il sostegno allo sport nella politica di destra e di sinistra, gli obiettivi per il settore dello sport nel nuovo mandato del Parlamento e molto altro ancora.

Ha contribuito all’articolo Valentina Di Carlantonio

 

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