Da Tokyo a Parigi: Sabatini, Caironi e Contraffatto pronte per il bis

La pioggia battente che rende la pista dello Stadio Olimpico di Tokyo un’enorme pozzanghera di colore arancione. Dalle tribune non arriva il ruggito della folla, ma solo una flebile eco. A causa delle limitazioni dovute all’emergenza sanitaria, ci sono solo alcune centinaia di persone. Sulle corsie, invece, tre ragazze italiane, di cui due si presentano dopo aver polverizzato il record del mondo durante le batterie, cercano la giusta concentrazione nella finale dei 100 metri riservata alla Categoria T63 (atlete con protesi per via di una amputazione monolaterale transfemorale). Non è facile correre in condizioni meteorologiche non ottimali. In una manciata di secondi si decide tutto. Il lungo cammino di avvicinamento alla gara più importante di un quadriennio è racchiuso in meno di 15 secondi. Nel primo terzo di gara, davanti a tutte c’è una ragazza indonesiana. Poi, le tre frecce con la divisa azzurra accorciano il gap. Recuperano, annullano lo svantaggio e passano avanti. La prima a tagliare il traguardo è Ambra Sabatini, 19 anni, trecce al vento e genuina incredulità per il risultato. Il cronometro? 14 secondi e 11 centesimi. Poche falcate dopo, con 35 centesimi di ritardo, la due volte campionessa olimpica Martina Caironi. Terza, invece, l’inossidabile Monica Contraffatto.

Tre italiane ai primi tre posti. Tre campionesse avvolte nel tricolore celebrano il risultato imitando le Charlie’s Angels, incuranti del temporale. Anzi, forse è proprio l’acqua l’elemento che rende il momento ancora più magico ed emozionante. La sequenza di scatti costituisce il racconto di una serata unica per lo sport paralimpico italiano. La foto finale di Ambra Sabatini, Martina Caironi e Monica Contraffatto, invece, diventerà iconica, al pari dell’abbraccio tra Tamberi e Jacobs nella notte del primo agosto 2021.

1.099 giorni dopo (anche se Caironi debutterà il 5 nel salto in lungo), per le tre Campionesse è il momento di ritornare sulla pista dei Giochi Paralimpici. A Parigi, sabato 7 settembre, cercheranno di bissare il magnifico podio giapponese nella loro gara: i 100 metri.

Sabatini, Caironi e Contraffatto: le migliori del mondo

Durante questi tre anni di meeting, Gran Prix e Campionati, Sabatini, Caironi e Contraffatto hanno dimostrato di essere le migliori del Pianeta. Sempre e solo loro tre hanno occupato le piazze più prestigiose. Immaginare che a Parigi si possa rivivere l’emozione di Tokyo è naturale. Del resto, i migliori tempi dell’anno portano la loro firma. La più veloce è stata Monica Contraffatto. A Rieti, lo scorso 1° giugno, la quarantatreenne di Gela ha stoppato le lancette dopo 14 secondi e 41 secondi. Un tempo inferiore di 23 centesimi rispetto a quello della Campionessa olimpica di Tokyo. Sempre a Rieti, nella stessa giornata, Ambra Sabatini ha chiuso la gara in 14”67. In mezzo c’è Martina Caironi. La classe ‘89 di Alzano Lombardo, a Eugene, in Oregon (USA), ha corso i 100 metri in 14:49, un tempo di soli 3 centesimi più lento rispetto a quello che le è valso il secondo posto a Tokyo.

Tra le avversarie, invece, solo la statunitense Lindi Marcusen è stata capace di concludere la gara regina della velocità in meno di 15 secondi. La classe ’96 di Spokane, con un passato da ginnasta e da body-builder al college, è la più seria accreditata ad intromettersi nel terzetto azzurro.

Le Charlie’s Angels alla conquista di Parigi

Parigi ha avuto già modo di conoscere le Charlie’s Angels del Comitato Italiano Paralimpico. Un anno fa, quando nella Capitale francese si svolsero i Mondiali paralimpici, una sorta di prova generale in vista dell’evento sportivo più importante, le nostre portacolori hanno riproposto il podio del 2021. Ancora una volta nello stesso ordine: Sabatini, Caironi e Contraffatto.

Sulla pista del Sabestien Charlety, l’impianto che ha fatto da sfondo alla manifestazione, la Campionessa olimpica ha tagliato il traguardo dopo appena 13”98. Un tempo incredibile. Mai nessuna atleta era riuscita a scendere sotto i 14 secondi. Quel giorno, il 13 luglio 2023, il precedente record del mondo di 14”02, appartenente a Martina Caironi, è stato ritoccato di 4 centesimi dalla portabandiera di Parigi 2024.

La Capitale francese e la Torre Eiffel hanno un certo fascino magnetico e sono in grado di ispirare le atlete italiane. Oltre al nuovo record dei 100 metri femminili (categoria T63), è stato realizzato anche quello del salto in lungo. Due anni fa, nel Gran Prix del 2022, Martina Caironi è atterrata a 5.46 metri dalla linea di stacco.

Sempre nella città più romantica del mondo, l’atleta delle Fiamme Gialle ha stabilito il record dei Campionati mondiali 2023, saltando un 5.18 metri inarrivabile per le avversarie, anche per l’australiana Vanessa Low che a Rio De Janeiro e a Tokyo le aveva strappato l’oro con delle performance da urlo. Tre mesi fa, infine, ancora una volta con la Senna sullo sfondo, Caironi ha fatto capire alle avversarie di essere pronta a prendersi la medaglia più preziosa nella disciplina del lungo. La misura di 5.08 metri le è valsa il successo nell’ultima prova pre-paralimpica.

Da Londra 2012 a Parigi 2024: Martina Caironi e le motivazioni di una Campionessa

L’atleta bergamasca, che lo scorso 21 aprile ha ricevuto il Premio Città di Roma di OPES, è pronta. Lei, alla quarta partecipazione ai Giochi, ha il physique du ròle. Non solo per il curriculum, le medaglie e le vittorie, ma anche per lo status sociale che ha acquisito, per le battaglie culturali intraprese e per essere diventata un modello per tante persone.

In questi 12 anni, da Londra 2012 a Parigi 2024, ha visto cambiare lo sport paralimpico. Con ogni probabilità, i suoi prestigiosi traguardi e record hanno contribuito ad alzare l’attenzione mediatica intorno al movimento. I ricordi dei Giochi, come ha raccontato a risorse.news in occasione della presentazione di Casa Italia, sono racchiusi in tre semplici istantanee: “Londra 2012, quando taglio il traguardo dei 100 metri, segnando il record del Mondo che all’epoca era ben 15”89. Rio De Janeiro 2016: da portabandiera entrare nello stadio, con tutti i brasiliani che facevano un rumore pazzesco, è stato bellissimo. Tokyo 2020: le Charlie’s Angels. Ora c’è Parigi ed è una pagina tutta da scrivere”.

L’avvicinamento al grande evento è stato positivo e ricco di soddisfazioni. La consapevolezza di essere una delle migliori atlete del mondo si mischia ancora al sogno: vincere e migliorarsi.

Chiaramente – racconta l’atleta delle Fiamme Gialle a risorse.news -, dopo la prima, la seconda e la terza, arrivi alla quarta Paralimpiade con una grande consapevolezza. C’è l’obiettivo di migliorare il proprio risultato e la contezza di quello che si sta andando a fare. Il sogno, però, rimane lo stesso, perché i Giochi paralimpici sono qualcosa di magico e io so già che saranno diversi dagli altri tre. Del resto, ogni manifestazione la affronti e la vivi ad un’età diversa. A Parigi, poi, anche il livello sarà molto più alto rispetto alle precedenti”.

Sentimenti di rivalsa, dopo l’argento di Tokyo, non ce ne sono. Motivazioni altissime, invece, sì. “La cosa bella di vincere un argento – ammette Martina Caironi – è che ti motiva ancora di più a tendere verso quello che è l’oro, il gradino più alto del podio. A Parigi ci saranno grandi avversari, tanto nei 100 metri quanto nel salto in lungo, e quindi bisogna essere obiettivi, concentrarsi su sé stessi e tendere al massimo. Il desiderio è quello di scalare la montagna fino alla cima. Ed è quello che mi prefiggo di fare in Francia”.

Martina Caironi è pronta per le Paralimpiadi di Parigi. Gareggerà nel salto in lungo e nei 100 metri.

Quando e dove vedere le Charlie’s Angels dell’atletica leggera italiana

Le Charlie’s Angels azzurre, con Martina Caironi in testa, sono pronte a scatenarsi sulla pista di colore lilla dello Stade de France e ad incantare il pubblico parigino e i telespettatori. L’appuntamento con la gara regina della velocità è per sabato 7 settembre, alle ore 21:22 (le batterie si disputeranno alle 11:27). Prima, però, c’è anche l’appuntamento con il salto in lungo. Giovedì 5 settembre, alle ore 19:00, infatti, toccherà a Martina Caironi presentarsi in pedana. Sarà la vicecampionessa olimpica del lungo e dei 100 metri a guidare il debutto dell’iconico trio di Tokyo all’ombra della Torre Eiffel. Tutte le gare sono trasmesse in diretta su Rai2 e YouTube.

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