La sacra famiglia della vela, con gli imponenti, tecnologici e velocissimi scafi da 75 piedi, è pronta a sfidarsi sullo specchio d’acqua di fronte alla monumentale Sagrada Familia. Ineos Britania, nel ruolo di challenger of record (è il circolo velico che lancia la sfida), Alinghi Red Bull Racing, NYYC American Magic, Orient Express Racing Team e la nostra Luna Rossa Prada Pirelli si apprestano a dare vita a delle regate mozzafiato che designeranno lo sfidante di Team New Zealand nella 37ª edizione dell’America’s Cup.
A Barcellona è tutto pronto per la più iconica ed antica manifestazione velica che, come recita il suo storico motto, non contempla il secondo posto. Il sogno e, al tempo stesso, l’ossessione di ogni armatore, timoniere, velista o partecipante è bere dalla brocca d’argento, il trofeo che dal 1870 viene assegnato allo yacht club vincitore.
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Il programma per arrivare a conoscere lo sfidante di Team New Zealand nell’America’s Cup
L’appuntamento per tutti gli appassionati è fissato per giovedì 29 agosto, quando scatteranno i primi round robin della Louis Vitton Cup. Il prossimo 11 settembre, quando ogni imbarcazione avrà incrociato ogni singolo avversario per due volte, si stilerà la classifica finale (alle regate prenderà parte anche il Defender, anche se i suoi risultati non saranno conteggiati). Chi tra Ineos, Alinghi, American Magic, Orient Express e Luna Rossa si piazzerà all’ultimo posto verrà eliminato, mentre le altre quattro accederanno alle semifinali.
Dal 14 al 23 settembre, quindi, si potrà assistere ai match race che serviranno a stabilire i due migliori AC75 che si contenderanno la Louis Vitton Cup. Per prenotare un biglietto per la finale, prevista dal 26 settembre al 7 ottobre, serviranno 5 punti, ovvero 5 vittorie. Il regolamento della competizione, che viene redatto ad ogni edizione, stabilisce che sarà nominato challenger di Emirates Team New Zealand la prima imbarcazione in grado di raggiungere la vittoria in 7 regate.
Dal 12 al 27 ottobre, infine, i domatori dell’acqua e del vento si affronteranno per entrare nella leggenda dell’America’s Cup e realizzare il sogno di una vita.
Luna Rossa pronta per una nuova campagna
Tre anni fa, nel golfo di Hauraki, di fronte alla città neozelandese di Auckland, Luna Rossa Prada Pirelli impensierì seriamente i padroni di casa. Francesco Bruni e James Spithill, i timonieri del consorzio guidato da Patrizio Bertelli, misero in difficoltà il team capitano da Peter Burling e Glenn Ashby. Finì 7 per 3 per l’equipaggio neozelandese, ma dopo la quinta regata Luna Rossa era avanti per 3 successi a 2.
La campagna del 2021, avvenuta in tempo di covid, è stata senza dubbio la più fruttuosa per i colori azzurri. Nel 1992, quando il Moro di Venezia di Raul Gardini sfidò America Cube, e nel 2000, quando Luna Rossa, con Francesco De Angelis al timone, fronteggiò i neozelandesi di Black Magic, le imbarcazioni italiane persero senza conquistare il briciolo di un punto. Ad Auckland, invece, qualcosa è cambiato.
La speranza di Patrizio Bertelli, CEO di Luna Rossa Prada Pirelli alla sua sesta avventura (con questa campagna Bertelli supera una leggenda della manifestazione come l’armatore britannico Thomas Lipton, mercante, imprenditore e fondatore della nota azienda di tè, che con il suo Shamrock sfidò i defender statunitensi nel 1899, 1901, 1903, 1920 e 1930, senza mai vincere), e di tutti gli appassionati delle classi veliche è quella di ripetere un’impresa simile a quella compiuta a Parigi da Julio Velasco e dalle ragazze della Nazionale femminile di pallavolo.
Team Luna Rossa Prada Pirelli: una barca veloce affidata ad un team di primissima scelta
Le premesse per un’avventura emozionante e vincente ci sono tutte. Lo scafo con la livrea d’argento e gli inserti rossi, tipico di Luna Rossa, è frutto del meglio dell’ingegneria made in Italy. L’imbarcazione è veloce e lo sviluppo, che continuerà senza soluzioni di continuità anche durante le regate di Barcellona, è affidato ad un team di prima scelta. Ogni singolo particolare viene curato con un’attenzione maniacale e con una precisione quasi ossessiva, tanto all’interno della base operativa nel porto di Barcellona quanto in acqua.
Lì, tra le onde del Mediterraneo ed il vento che soffierà costante, timonieri, trimmer (coloro che curano la regolazione delle vele) e cyclor (i velisti incaricati di produrre l’energia necessaria ad attivare i sistemi idraulici della barca, in primis i foil) dovranno dare il meglio di loro stessi.
Oltre ai super confermati Francesco Bruni e James Spithill al timone, Patrizio Bertelli ed il Team Director Max Sirena hanno arruolato: Gilberto Nobili (operations manager & mechatronics coordinator), Michele Cannoni (boat captain & shore team manager), Shannon Falcone (on-water fleet & safety manager), Jacopo Plazzi Marzotto (coach, youth & women program coordinator), i coach Philippe Pierre Presti, Hamish Dennitss Wilcox e Marco Mercuriali, il fisioterapista & physical trainer Stefano De Pirro, altri due timonieri come il campione olimpico Ruggero Tita e Marco Gradoni, i trimmer Umberto Molineris, Andrea Tesei e Vittorio Bissaro e i cyclor Enrico Voltolini, Nicholas Brezzi Villi, Romano Battisti, Emanuele Liuzzi, Bruno Rosetti, Paolo Simion, Mattia Camboni, Luca Kirwan e Cesare Gabbia.
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Che cosa hanno detto le regate preliminari
Un team di prima scelta che tra le sue fila annovera campionissimi della vela, giovani talenti ed olimpionici. Nelle regate preliminari, disputatesi dal 21 al 25 agosto, i ragazzi di Luna Rossa Prada Pirelli sono arrivati secondi, perdendo il match decisivo con Emirates Team New Zealand. Il distacco di 34 secondi registrato al traguardo è frutto anche di tre penalità comminate allo scafo italiano. La differenza con il Defender non è emersa. Il divario è frutto solo di episodi e di scelte umane al limite del regolamento.
Nelle sfide di match race, infatti, gli equipaggi sono chiamati a compiere delle manovre per avere la meglio sugli avversari. Contano tantissimo la partenza e la capacità di governare un’imbarcazione che può toccare anche i 100 km/h, volando letteralmente sull’acqua. Un errore, come virare molto vicino all’avversario quando si è sopra vento, o un calcolo sbagliato sulle correnti d’aria o d’acqua possono causare una penalità oppure una minore velocità dell’AC75, con perdita di terreno dall’imbarcazione avversaria. Per questo motivo, d’ora in avanti serviranno maggiore attenzione e precisione.
Dove vedere Luna Rossa e l’America’s Cup in TV
La sfida è lanciata. Da Sir Ben Ainslie, timoniere del challenger of record Ineos Britannia, a Grant Dalton, uomo simbolo e CEO del Defender Emirates Team New Zealnd, passando per gli uomini del mare di Luna Rossa Prada Pirelli, tutti i protagonisti sono pronti a non far naufragare l’ossessione della loro vita: bere dalla brocca di cristallo.
Gli appassionati di vela e gli sportivi italiani potranno seguire le regate della Louis Vuitton Cup e della 37ª edizione della Coppa America sul canale 20 del digitale terrestre e sulla piattaforma satellitare Sky (canale 205 – Sky Sport Max).
photo copertina: ID 1936879621 (shutterstock.com – photographer: Steve Todd | TITOLO: Waitemata Harbour, Auckland, New Zealand – March 16 2021: Emirates Team New Zealand, Te Rehutai and Luna Rossa Prada Pirelli during the ninth race of the 36th America’s Cup).