Contrastare la perdita dell’apprendimento durante l’estate: la missione dell’Arcipelago Educativo

Le vacanze estive per i giovani studenti, pur essendo un momento di svago e di divertimento, possono però diventare un “ostacolo” per l’apprendimento, soprattutto per quegli studenti che provengono da un contesto socio-economico svantaggiato. Tale fenomeno, conosciuto con il termine “summer learning loss” (tradotto come “perdita di apprendimento estiva”), causa una perdita di conoscenze e competenze acquisite durante l’anno scolastico, aumentando maggiormente il divario tra gli studenti più fortunati con quelli meno fortunati. 

In Italia, sfortunatamente, la pausa estiva per le scuole è una delle più lunghe in Europa, sono in media 13 le settimane di stop a differenza delle 6-8 di molti altri Paesi. Ciò comporta che sì gli studenti hanno più tempo per divertirsi, ma aumenta anche il rischio di dimenticare quello che hanno assimilato durante gli orari scolastici. 

Arcipelago educativo 3

Altresì la pandemia del Covid-19 ha aggravato ulteriormente questa situazione, con milioni di bambini e bambine che hanno dovuto assentarsi dalla vita scolastica per lunghi periodi. 

Per contrastare questo problema, l’associazione Save the Children, in collaborazione con la Fondazione Agnelli, ha dato vita al progetto Arcipelago Educativo. L’idea, nata per l’appunto durante l’estate del 2020, ha coinvolto oltre 2.200 studenti e 350 docenti.

Arcipelago educativo: l’obiettivo del progetto

L’iniziativa mira a ridurre la perdita di apprendimento e a recuperare quelle competenze che lo studente tende a perdere durante la fase estiva, favorendo così il benessere sia fisico che mentale per tutti i bambini/e. Il modello proposto offre agli studenti più bisognosi, di età compresa tra i 9 e i 14 anni, un’occasione di apprendimento maggiore e altresì di socializzazione. Tutto ciò avviene grazie ad un abbondante patrimonio ricco di risorse che tutti gli educatori, genitori e ragazzi possono utilizzare per svolgere e organizzare vari tipi di attività (ludiche, di laboratorio e metacognitive), presso i centri educativi estivi, la scuola e altri spazi.

Un ponte tra scuola e famiglie per il successo di ogni studente: il patto di corresponsabilità

Arcipelago educativo nasce come progetto pilota con un metodo innovativo basato sulla stretta collaborazione tra scuola e famiglia. Insieme agli insegnanti viene svolto un lavoro coeso, col fine di individuare gli studenti con maggiori difficoltà, per creare successivamente dei piani di apprendimento personalizzati per il loro rientro a settembre. Le famiglie svolgono pertanto un ruolo fondamentale diventando protagonisti attivi del progetto: essi sono infatti invitati a sottoscrivere un patto di corresponsabilità. Con tale accordo, genitori, educatori, docenti e studenti si impegnano a sostenere il percorso formativo di ogni studente, valorizzando le sue capacità verso il raggiungimento dei suoi obiettivi. 

L’edizione di quest’anno: un successo di partecipazione

Oltre 480 giovani studenti provenienti da 37 scuole in 8 città italiane – Torino, Milano, Venezia-Marghera, Aprilia (LT), Napoli, Brindisi, Rosarno (RC), Palermo – sono coinvolti in questa iniziativa estiva. Il progetto, che prevede la collaborazione di numerosi enti locali (tra cui Exor, Ferrari, E.D.I Onlus, Acli Milano, Cooperativa CISV Solidarietà, Cooperativa Sociale e di Lavoro Santi Pietro e Paolo Patroni di Roma, Cooperativa Sociale Ripari, Itaca Cooperativa Sociale Onlus e Psy+ Onlus), raggiunge il 40% delle scuole primarie e il 60% degli studenti di quella secondaria di primo grado, con una significativa presenza di ragazze e ragazze con un background migratorio.

Le attività principali del progetto

Il progetto, visto i continui risultati positivi avuti dall’anno della sua nascita, ha creato un decalogo per genitori, scuole ed enti locali per organizzare giochi e attività estive.

Arcipelago Educativo Studenti

Learning Playing and Doing: i ragazzi e le ragazze del progetto sono i veri protagonisti del percorso educativo. Grazie ad attività pratiche e ludiche, sono loro stessi a costruire le proprie conoscenze, stimolando la curiosità, la creatività e il pensiero critico.

Outdoor Education: attraverso un’offerta formativa diversificata, le scuole aderenti al progetto promuovono la conoscenza e la valorizzazione del territorio circostante. Le uscite didattiche e le attività sul campo sono progettate per stimolare la cittadinanza attiva e sviluppare competenze trasversali degli studenti.

Metacognizione: il programma pone al centro dello sviluppo delle capacità metacognitive, offrendo ai partecipanti gli strumenti necessari per riflettere sul proprio percorso di apprendimento. Tale pratica fornisce un approfondimento più profondo e duraturo, sia nelle discipline specifiche che nelle competenze trasversali. Contemporaneamente gli educatori vengono forniti di preziosi feedback per migliorare la propria didattica e garantire un’esperienza di apprendimento sempre più coinvolgente e stimolante.

Attività in grande e piccolo gruppo: in questi laboratori didattici formati da grandi o piccoli gruppi, i ragazzi – guidati da un adulto – si immergono in esperienze di apprendimento innovative e interessanti. Nei grandi gruppi ci si concentra sullo sviluppo di competenze sociali, come la collaborazione e il supporto tecnico (peer education). Inoltre, viene offerto un servizio di tutoraggio personalizzato: ogni studente viene affiancato da un tutor in gruppi ristretti per percorsi di recupero o approfondimento. 

Approccio inclusivo: grazie all’esperienza degli educatori, ogni partecipante viene seguito individualmente tenendo conto dei suoi tempi e delle sue esigenze specifiche. Un approccio inclusivo e partecipativo valorizza le risorse di ciascuno, stimolando la motivazione e il piacere di apprendere.

Approccio partecipativo: gli educatori del progetto applicano rigorosi standard internazionali di partecipazione. Questi garantiscono che tutte le attività siano progettate e implementate, coinvolgendo attivamente bambini, bambine e adolescenti, rispettando le loro opinioni e bisogni.

Benessere e tutela dei partecipanti: l’Arcipelago Educativo crede in un ambiente di lavoro sicuro e inclusivo, dove ogni voce è ascoltata. Si impegna infatti nella promozione di una cultura organizzativa che favorisca il dialogo aperto e la segnalazione di qualsiasi preoccupazione. Il nostro obiettivo è garantire che bambini, adolescenti e adulti siano sempre al centro del progetto e che il loro benessere diventi la priorità assoluta. 

Alleanza educativa con le scuole: l’integrazione tra scuole, ente locale e terzo settore permette di offrire un supporto completo agli studenti, sia dal punto di vista educativo che logistico. La condivisione di obiettivi e risorse consente di ottimizzare i percorsi di apprendimento e di raggiungere risultati significativi. 

Alleanza educativa con le famiglie: per garantire un’inclusione sempre maggiore, il progetto prevede la sottoscrizione di un “patto educativo di corresponsabilità” e l’attivazione di un servizio di traduzioni multilingue. In questo modo, le famiglie possono partecipare attivamente al percorso dei figli, ricevendo consigli personalizzati con l’obiettivo di rafforzare il legame con i rispettivi figli.

Alleanza educativa e programmatica con i partner territoriali: unendo le forze con le associazioni del territorio, l’iniziativa crea un percorso di crescita comune. Attraverso la formazione condivisa e l’accompagnamento metodologico, sviluppiamo progetti innovativi e inclusivi. Tale alleanza ha come obiettivo la promozione e del benessere e dello sviluppo sostenibile.

Articolo realizzato con il contributo di Matteo Perito

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