Le parole sono importanti: questo il concetto base in cui affonda le proprie radici il Premio Giornalistico Paolo Osiride Ferrero, realizzato e promosso dalla CPD – Consulta per le Persone in Difficoltà di Torino. Un’iniziativa che intende rilevare l’approccio più coerente per parlare di disabilità e soprattutto premiare la capacità di chi milita nel settore dell’informazione di saper trasferire ad ascoltatori e lettori – attraverso articoli, inchieste, approfondimenti, interviste e servizi – notizie nutrite e corrette su inclusione sociale e accessibilità.
Tutto questo tenendo anche a mente i sei goal individuati dell’Agenda della Disabilità, il progetto ideato da CPD e Fondazione CRT, vale a dire: abitare sociale, sostenere le famiglie, vivere il territorio, lavorare per crescere, imparare dentro e fuori la scuola, curare e curarsi.
La seconda edizione del Premio, giunta al termine martedì 18 giugno, si ricorda, è stata organizzata in collaborazione con il Master in Giornalismo “Giorgio Bocca” dell’Università di Torino e con il Patrocinio dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, della Città di Torino, della Regione Piemonte e la media partnership dell’Agenzia ANSA.
“Dobbiamo cambiare la cultura della nostra società”
Tra i promotori c’è orgogliosamente anche OPES, che edita questa testata.
In occasione della conferenza di presentazione dell’iniziativa alla Camera dei Deputati, lo scorso 16 febbraio, il Presidente dell’Ente, Juri Morico, alla presenza del Ministro della Disabilità, Alessandra Locatelli, aveva infatti condiviso con la stampa: “Collaboriamo a una progettualità molto ambiziosa e ne sono felice. OPES oggi in qualità di editore di una nuova testata giornalistica, risorse.news, e di Ente di promozione sportiva olimpica e paralimpica, che si occupa anche di Terzo Settore e Servizio Civile Universale, non può che supportare un simile progetto.
Per cambiare la società dobbiamo tentare percorsi diversi, cambiare la cultura della nostra società può significare definire un quadro valoriale all’interno del quale i nostri ragazzi possano avere dei punti di riferimento chiari. Dobbiamo entrare in contatto con l’altro, metterci a disposizione con la possibilità di cambiare idea e lavorare insieme”.
Premio Paolo Osiride Ferrero: i vincitori della seconda edizione
Lo scorso 18 giugno il Premio Osiride Ferrero ha tagliato il nastro del traguardo; sono stati infatti proclamati i vincitori di questa edizione al Museo di Scienze Naturali di Torino. Oltre 150 le opere in concorso, un numero che pareggia i risultati del 2023 e che fa ben sperare per le prossime edizioni. Contu, in un’intervista con risorse.news, aveva infatti auspicato una partecipazione importante, perché possa diffondersi sempre più una nuova cultura della parola.
A ritirare il riconoscimento per la categoria Carta Stampata è stato Antonio Mira con l’articolo ‘Cercarla anche se non è facile’, pubblicato ‘La Via Libera’; mentre si sono aggiudicate la sezione Radio e Tv Laura Berti e Lidia Scognamiglio per il servizio andato in onda nel dicembre del 2023 (per la precisione il giorno di Natale) durante la trasmissione Medicina 33; Infine, conquistato Web e Social Elena Magagnoli con l’articolo ‘Ue: le donne con disabilità sono vittime di sterilizzazione forzata’, pubblicato su ‘La Svolta’.
Infine, il Premio Speciale assegnato alle ragazze e ai ragazzi del liceo Artistico del Design “Per la grande creatività e per lo spirito innovativo applicato al design con cui i giovani studenti del LAD si sono dedicati al tema dei media e della disabilità, dando vita a un simbolo che esprime meglio di qualunque altro i valori LAD e gli obiettivi del Premio Giornalistico”.