365 giorni di risorse.news e 3 parole che raccontano ciò che è successo

Et voilà. In un battito di ciglia è di nuovo il 14 febbraio, San Valentino. È già trascorso un anno da quando è stato lanciato risorse.news, la piattaforma digitale di informazione edita da OPES, che dallo scorso settembre è una testata giornalistica registrata presso il tribunale di Roma. Sono stati 365 giorni davvero brevi. Se ne sono andati velocemente tra articoli, riunioni di redazione, approfondimenti, video, ore ed ore passate di fronte ad uno schermo o dietro ad una camera ad intervistare i protagonisti della nostra società, con il nobile intento di offrire contenuti di qualità. In maniera famelica, guidati dall’amore per il giornalismo e dalla responsabilità di dover informare il nostro pubblico circa i temi di estrema attualità o inerenti allo sport, al terzo settore, alla scuola e alla cultura o all’ambiente e alla salute, ci siamo divorati le giornate.

Oggi, mercoledì 14 febbraio 2024, completiamo il nostro primo giro di pista nel libero mercato dell’informazione. Tagliamo la linea del traguardo sia con un senso di fierezza per quello che è stato realizzato, sia con la consapevolezza di chi sa che cosa c’è ancora da fare o migliorare. Se da una parte siamo orgogliosi della qualità del servizio offerto ai nostri utenti, dell’impegno profuso quotidianamente, settimanalmente e mensilmente, dell’impostazione data alla testata, delle tipologie di contenuti e delle parole scelte per raccontare il tessuto sociale, il non-profit e le trasformazioni in atto; dall’altra non perdiamo di vista gli obiettivi che ci siamo prefissi, i nostri doveri e le opportunità che il mondo dell’informazione digitale potrebbe offrirci.

Le prossime righe non saranno la fenomenologia di un successo, ma una breve descrizione di quello che è successo. Per noi che abbiamo scelto di utilizzare uno stile preciso, sobrio, evitando sensazionalismi, titoli urlati e pezzi clickbait (acchiappa click), la parola successo, accostata a risorse.news, funziona solo come participio passato del verbo succedere.

Rivivi la diretta Instagram di un anno fa con la quale abbiamo inaugurato risorse.news

3 parole per raccontare ciò che è successo in 365 giorni

L’analisi deve scindere quello che è leggibile, nel nostro caso fruibile attraverso le pagine del sito web, da ciò che non è facilmente intellegibile. Più che prendere in considerazione il numero di articoli redatti, il traffico generato o le interazioni avute a livello social in questi 365 giorni, è opportuno focalizzare l’attenzione su tre concetti che hanno significati più profondi e che difficilmente si possono misurare.

Risorse.news è innovazione

Il primo è innovazione. Un anno fa, il lancio di risorse.news ha segnato il percorso di OPES ed accelerato il processo di trasformazione digitale di un’associazione di promozione sociale che vuole generare valore per la comunità ed il singolo individuo. A differenza di altri strumenti non avrà facilitato la vita ed il lavoro delle persone, ma ha avuto ugualmente un impatto enorme nelle loro vite, generando valore culturale ed introducendo nuove abitudini.

Risorse.news è altresì innovativo perché vuole creare un punto di rottura con le logiche che governano il mondo dell’informazione in questo momento. Ha scelto di imporsi come testata autorevole e di rinunciare alle volontà degli algoritmi che influenzano le nostre vite. Non offre un’esperienza di informazione basata su quello che suggeriscono i trend o su ciò che interessa alla massa. Si avventura in un sentiero diverso, sicuramente più impervio ed anche più gratificante. Non seduce il lettore, ma lo accompagna alla completa conoscenza dei fatti più interessanti. Se da una parte gli offre la possibilità di sviluppare un pensiero critico su temi di interesse generale, dall’altra gli presenta gli autori del cambiamento e i protagonisti del nostro mondo, donne e uomini che ogni giorno si mettono al servizio della loro comunità e rispondo alle esigenze e ai nuovi bisogni dei cittadini, promuovendo di fatto il bene comune.

Risorse.news ed il servizio per il pubblico

Il secondo aspetto riguarda il servizio pubblico. Svolgere un servizio pubblico o un servizio per il pubblico vuol dire cercare di soddisfare i bisogni della collettività. Significa altresì trattare ogni argomento con accuratezza, accortezza, dovizia di particolari e nel pieno rispetto del lettore, dell’utente o del navigatore. Inoltre, devono essere inglobati in questa definizione concetti come la qualità dell’informazione e la piena comprensione di una notizia. Senza distorcere la realtà, verificando le fonti e riportando la verità sostanziale dei fatti, il giornalista di risorse.news aiuta il pubblico di riferimento a comprendere il mondo in cui viviamo. Questo è quello che abbiamo fatto in questi 12 mesi e che continueremo a portare avanti pure in futuro. Sempre con grande energia e passione.

Trattate tematiche rilevanti, riforme ed iniziative prestigiose

Riavvolgendo il nastro di questo anno, ci accorgiamo di aver affrontato materie complicate. Dalle politiche sociali, ambientali, sanitarie e a favore della disabilità fino alla riforma dello sport e alla modifica dell’articolo 33 della Costituzione o alle novità inerenti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, passando per l’impatto del Servizio Civile Universale su un giovane, abbiamo aiutato i lettori ad aprire i loro orizzonti e a comprendere i cambiamenti. Non ci siamo limitati alla mera cronaca, ma abbiamo approfondito ogni tema intervistando i protagonisti dei nostri tempi, come i Ministri Andrea Abodi ed Alessandra Locatelli, Viceministri come Maria Teresa Bellucci e Vicepresidenti come Silvia Salis, solo per citare alcuni nomi.

Abbiamo sposato neologismi, come bellismo o proabilità, perché crediamo che le parole abbiano un potere e possano ribaltare paradigmi. Abbiamo scritto di intelligenza emotiva ed artificiale, di climate change, dei problemi degli studenti universitari fuori sede, di disabilità, di lotta ad ogni tipo di violenza e devianza e provato a decifrare i possibili scenari geopolitici.

Ci siamo spesi per il diritto allo sport e sostenuto cause sociali. Abbiamo accompagnato i viaggi nazionali di un corto sullo sport come deterrente nei confronti del bullismo e di iniziative culturali, come il Premio Osiride Ferrero, che si prefiggono di educare i cittadini, partendo proprio dalla grammatica di un linguaggio.

Come detto in precedenza, siamo orgogliosi di quanto scritto e seminato con il nostro stile. Scegliere un momento di questo anno è davvero difficile. Ma se proprio dobbiamo, se tra quanto pubblicato c’è qualcosa che racchiude il senso di risorse, allora questo è lo speciale dedicato al bene comune e ai 5 protagonisti dell’associazionismo italiano. Intervistando Alessandro Ossola di Bionic People, Giovanni Ferrero della Consulta per le Persone in Difficoltà di Torino, Davide Leonardi degli Insuperabili, Lorenzo Zitignani ed Aurora Navarra di Plastic Free e Viola Viteritti ed Elisa Casagrande Montesi della biblioteca di Capraia, abbiamo dato voce a chi difficilmente la troverebbe nei media mainstream. Loro sono delle risorse della nostra società, cittadini attivi che stanno operando e lavorando per rendere migliore il nostro mondo, ed è per questo, per il fatto che stanno generando valore sociale, che meritano di essere presentati al nostro pubblico. Il motivo? È semplice. Crediamo che le loro storie possano sensibilizzare l’opinione pubblica, trasformarsi in esempi positivi ed ispirare la nascita di nuove imprese sociali.

La terza parola di questo anno è relazioni

L’ultima parola che scegliamo per racchiudere questo anno è relazioni. Grazie al nostro lavoro e all’impegno quotidiano, ci stiamo attestando come una testata autorevole. All’esterno ci riconoscono come dei protagonisti attivi della società e come un organo di informazione che punta sulla qualità. Con questi presupposti, è naturale che aumentino le relazioni. Che noi non misuriamo con i contatti degli uffici stampa, bensì con i rapporti umani che ci hanno avvicinati a professionisti di comprovata esperienza ed autorevolezza. Ne sono un esempio, solo per riportare due nomi, gli Avvocati Carlotta Toschi e Paolo Rendina. Pubblicare degli articoli o degli approfondimenti con simili firme assume per noi un enorme valore.

Grazie, semplicemente grazie!

Oggi, 14 febbraio 2024, soffiamo sulla nostra prima candelina ed esprimiamo il nostro desiderio, consapevoli delle nostre ambizioni, delle nostre potenzialità e degli enormi margini di crescita. Personalmente, ci tengo a ringraziare la redazione, per l’encomiabile lavoro che svolge, tutti i colleghi di risorse.news, per aver messo al servizio del progetto le loro competenze e conoscenze, e, dulcis in fundo, il Dott. Juri Morico, che non è solo il direttore editoriale o colui che ha posto la prima pietra di questa testata, ma rappresenta il faro che illumina la nostra navigazione.

Infine, a nome di tutti, voglio inviare un caloroso abbraccio ed un sentito ringraziamento ad ogni singolo lettore di risorse.news. La speranza è che ogni parola spesa sia stata la scintilla della sua curiosità, ma anche il grandangolo che abbia ampliato i suoi orizzonti. Se considererete questo prodotto editoriale come una libera finestra spalancata sul mondo, allora vorrà dire che tutti i nostri desideri si saranno avverati.

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