La 74esima edizione del Festival di Sanremo è quasi giunta al termine. Animatissima la città dei fiori; oltre alla musica, focus principale della kermesse, spettacolo e attività extra-Ariston la fanno da padrone.
Un Sanremo giovane e che si rivolge ai giovani: tra social, iniziative interattive e Fantasanremo. Un plus per gli artisti che non solo desiderano portare la propria musica, ma anche diffondere importanti messaggi a sfondo sociale. Diversi i brani in gara, infatti, che intendono accendere i riflettori su tematiche tanto attuali quanto urgenti.
E poi c’è lo sport che non si manifesta nella sola persona di Zlatan Ibrahimovic ospite della prima puntata. Lo sport è nella collaborazione con Milano-Cortina, nella presenza delle atlete di ginnastica ritmica che si esibiscono con Mr. Rain e i Gemelli Diversi nella serata delle cover; lo sport è nel videoclip ufficiale del brano portato da Emma Marrone, “Apnea”, in cui scorrono le immagini di una coreografia realizzata dalla nazionale Italiana di Nuoto Artistico, attualmente impegnata ai mondiali a Doha.
Infine, c’è, inevitabilmente, la politica. Molti artisti, nella serata del giovedì, si sono presentati sul palco con una matita. Un gesto all’apparenza incomprensibile che, in realtà, ha un significato ben preciso: la matita è infatti espressione della campagna #usailtuovoto (promossa dall’Ufficio del Parlamento Europeo e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, in collaborazione con il Fantasanremo), ovvero un invito rivolto ai giovani a prendere parte alle elezioni europee che si terranno il prossimo giugno.
Non è solo musica
La musica non è mai solo musica. Dietro ad ogni testo, ad ogni produzione in generale c’è un sentimento, c’è un messaggio, c’è un’intenzione. Sanremo, nel corso delle edizioni, ha abituato il pubblico a testi importanti, realizzati per indurre riflessioni e generare cambiamenti; testi, alle volte, duri e disturbanti. Le canzoni in gara per il 2024 non hanno tradito le aspettative in tal senso.
A partire dai La Sad, un gruppo recentissimo, nato nel 2020, che hanno portato sul palco dell’Ariston “Autodistruttivo” (scritto da Riccardo Zanotti, frontman de I Pinguini Tattici Nucleari), un brano che affronta il disagio giovanile (ma non solo) che si manifesta in diverse forme: bulimia, depressione, violenza, suicidio. Il testo, tuttavia, non rappresenta una mera denuncia sociale, ma invita anche alla forza, al coraggio e alla reazione.
In tema di incontro-scontro con la società, arriva “Tuta Gold”, di Mahmood. Uno spaccato di periferia, il bullismo, lo spaccio di sostanze stupefacenti, rapporti familiari complessi (argomento già affrontato dall’artista nel 2019 quando vinse la kermesse con “Soldi”). Un brano dinamico, che scala le marce viaggiando in una memoria ormai lontana, ma ancora attualissima.
A pochi giorni dalla laurea conferita dall’Università di Pavia a Giulia Cecchettin (violentemente uccisa dall’ex fidanzato lo scorso novembre), due signore della musica italiana portano a Sanremo testi potenti e veri sulla libertà, sulle donne in quanto donne. Fiorella Mannoia e Loredana Bertè prestano la loro esperienza per alzare la voce su una piaga sociale per cui, nonostante gli sforzi, non si fa ancora abbastanza.
“Mariposa”, la canzone di Mannoia, è un inno all’emancipazione femminile, in un’intervista rilasciata a Tv, Sorrisi e Canzoni l’artista ha spiegato: “È un brano di orgoglio femminile. Io lo vedo come un manifesto, poi non so se lo diventerà. C’è l’orgoglio di appartenere all’altra metà del cielo. Siamo in un momento in cui le donne stanno finalmente prendendo coscienza della propria emancipazione. Il brano è una carrellata nella storia: nel bene e nel male, noi siamo tutto questo”.
“Pazza” di Loredana Bertè, invece, è un canto libero. Un pezzo sull’accettazione di sé stessi, sull’importanza di non assomigliare a nessuno.
Un po’ più fremente (giustamente, considerata l’età della cantante, 23 anni) è Bigmama che ha portato a Sanremo “La rabbia non ti basta”; qui, a cantare è una donna giovane che non può più di stereotipi, discriminazioni, e commenti fuoriluogo. Un messaggio che, però, come ha tenuto a specificare l’artista, è rivolto a tutti quelli che avvertono il peso dell’emarginazione e della ghettizzazione.
In “Casa mia” Ghali, anche se in modo diverso e in senso più ampio, osserva il mondo che lo circonda e lo racconta. Ci sono gli ospedali bombardati, ma c’è anche il cielo blu.
Infine, c’è Dargen D’Amico. “Onda alta” disegna un viaggio, quello verso Malta, verso una speranza di vita. Il cantautore ha anche fatto un appello alla pace, dopo aver performato il brano per la prima volta. Appello poi ripreso e condiviso anche da Diodato.
Sanremo: una fortissima connessione tra musica e sport
Con il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, seduto in prima fila, Amadeus ha accolto sul palco dell’Ariston le mascotte di Milano-Cortina 2026. I giochi olimpici invernali che vedranno l’Italia protagonista stanno entrando nel vivo e vedono i giovanissimi sempre più coinvolti (ne abbiamo parlato qui).
Ma c’è tanto (altro) sport a Sanremo. C’è un filo rosso che lega alcuni brani in gara con le ospitate: la lotta alla violenza, che sia di genere o meno. Il cast di Mare Fuori ha affrontato la violenza di genere e lo ha fatto ricordando che bisogna lottare insieme: “No è la parola che stabilisce il perimetro della nostra volontà, e rende chiaro che l’amore non deve c’entrare mai con il possesso. Per questo a volte ‘no’ è la più alta dichiarazione d’amore che si possa fare”. Daniela Di Maggio, la mamma del musicista assassinato a Napoli, Giovanbattista Cutolo, ha chiesto giustizia, ma ha anche ricordato l’amore, la fratellanza.
E poi le farfalle di ritmica che si esibiranno sulle note di “Mary”, un brano notoriamente dedicato agli abusi e alla violenza. In merito, Mr. Rain ha spiegato: “Insieme a me e ai Gemelli Diversi ci saranno anche le ginnaste della Squadra Italiana di Ritmica, le ‘farfalle’, che si esibiranno con una coreografia molto emozionante: da un lato la forza che trasmettono queste atlete in quanto tali e dall’altro la leggerezza e la grazia dei loro movimenti, mi sembra che possano rappresentare perfettamente i due aspetti dell’essere umano, perché dobbiamo imparare a prestare maggiore attenzione alle persone, al rispetto del prossimo, evitando qualsiasi forma di violenza, fisica o verbale“.
Poi ha proseguito: “Infine, sono molto orgoglioso di avere con me delle campionesse olimpiche, eccellenze italiane, étoile internazionali e grandi donne che prenderanno parte, ad agosto, alle prossime Olimpiadi di Parigi“.
Anche nel videoclip di “Apnea” il brano di Emma Marrone è lo sport ad avere puntati su di sé i riflettori. Le atlete e gli atleti non erano consapevoli che una loro performance sarebbe stata oggetto del video ufficiale di “Apnea”, ma hanno accolto la notizia, comunicata direttamente da Emma, con grande soddisfazione.
“Da ragazzina per molti anni ho praticato ginnastica artistica, volevo fare la ginnasta – ha spiegato l’artista – e ricordo molto bene tutte le ore massacranti di allenamento. C’è una bellissima connessione tra musica e sport. Sono onorata ed emozionata di aver fatto questa cosa insieme a voi e sono orgogliosa del nostro lavoro. Vi auguro tanta, tanta fortuna, anche se non ne avete bisogno perché siete piene di talento e siete seguite da un team incredibile”.
Le europee
E poi c’è la politica. O meglio, c’è la volontà di coinvolgere le ragazze e i ragazzi nel complesso universo politico internazionale. I prossimi 8 e 9 giugno si andrà al voto per le europee e l’Ufficio del Parlamento europeo con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, insieme al FantaSanremo hanno fatto in modo che il messaggio arrivasse forte e chiaro ai giovani. Molti artisti, tra cui Dargen D’Amico, Rose Villain, Maninni e Gazzelle, sono saliti sul palco dell’Ariston con una matita tra le dita, cosa che ha fatto guadagnare loro punti al Fantasanremo, ma che ha anche consentito ai giovani appassionati del Festival e del gioco social di fare una riflessione politica importante.
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