Guarda il servizio sul Premio Paolo Osiride Ferrero con i commenti della presidente della CPD, Francesca Bisacco, e del direttore Giovanni Ferrero
Con la presentazione alla Camera dei Deputati, si è ufficialmente alzato il sipario sulla seconda edizione del Premio Paolo Osiride Ferrero. L’iniziativa della CPD – Consulta per le Persone in Difficoltà di Torino, come sottolineano la presidente Francesca Bisacco ed il Direttore Giovanni Ferrero, si prefigge di accendere i riflettori su tematiche sociali di enorme rilevanza e di cambiare l’approccio dei media ai temi della disabilità e dell’inclusione sociale.
In vista della seconda edizione, le aspettative dei promotori del Premio sono molto alte. Se da una parte vogliono puntare a superare i 150 elaborati pervenuti nel 2023, dall’altra si attendono un’evoluzione del linguaggio utilizzato dai professionisti dell’informazione per raccontare storie o denunciare fatti e disservizi. Sempre più lontano dal pietismo e dal sensazionalismo, bensì più incline a valorizzare la persona.
Come partecipare al Premio Paolo Osiride Ferrero
Il bando 2024, che è stato tenuto a battesimo anche dal Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, si chiuderà il prossimo 31 marzo. A giugno, invece, si conosceranno i nomi dei vincitori delle tre categorie in gara: carta stampata, radio e tv, web e social.
Oltre a celebrare gli operatori dell’informazione che si sono contraddistinti nel sociale, il Premio Paolo Osiride Ferrero sta generando un enorme impatto nella società. Le azioni formative intraprese ed il coinvolgimento di player di spessore contribuiscono e contribuiranno a cambiare la cultura di massa e ad innovare la comunicazione sociale.