La cultura è anche virtuale: la nuova prospettiva di Minecraft

Passare dal mondo reale al mondo virtuale non è solo un modo per staccare la spina. Minecraft, uno dei più famosi videogiochi di esplorazione e di avventura, conosciuto dai più piccoli ai più grandi, oggi viene utilizzato come mezzo per implementare la cultura e la conoscenza nei bambini e nei ragazzi.

La piattaforma creata da Minecraft Education può essere definita come un modo di utilizzare l’universo digitale “a blocchi” a scopo educativo nelle scuole. Consente al giovane studente di sviluppare competenze creative, risolvere problemi e acquisire un pensiero sistemico. Inoltre, essendo online e multiplayer, la caratteristica di questi giochi è l’unione sociale. Con l’aiuto reciproco, accresce e si rafforza il rapporto tra i ragazzi.

Si stima che 2 milioni di utenti italiani si siano collegati online nel 2024, giocando in modalità multiplayer. La maggior parte dei giocatori rientra nella fascia d’età tra i 14-25 anni. A livello globale rimane questa la fascia di popolazione con la più alta percentuale. Anche gli adulti si sono cimentati, affascinati da questo mondo. Infatti, dai 36 anni in su la percentuale dei giocatori di Minecraft è del 25%.

Famoso a livello globale, il reparto education di Minecraft ha portato il mondo reale in quello virtuale. Come? Attraverso collaborazioni con diverse organizzazioni, tra cui La Fabbrica di San Pietro.

Con Minecraft San Pietro diventa virtuale

Microsoft, in particolare Minecraft Education, collabora con la Fabbrica di San Pietro per la creazione del progetto “Peter is Here: AI for Cultural Heritage”. Un progetto che vede al centro del gioco la basilica di San Pietro nel mondo di Minecraft. 

Qual è lo scopo?

Lo scopo è quello di presentare agli studenti delle scuole italiane e di tutto il mondo l’opportunità di vedere, studiare e farsi ammaliare dalla bellezza architettonica e storica, nonché religiosa della basilica di San Pietro. Il cardinale Mauro Gambetti ha dichiarato che tramite l’intelligenza artificiale vuole avvicinare la Basilica di San Pietro alle persone e “favorire anche un’esperienza spirituale“.

Il progetto impiega l’intelligenza artificiale per incrementare e rendere eccezionale l’esperienza dei giocatori nel visitare la basilica. Attraverso gli strumenti messi a disposizione dall’AI, i giovani potranno interagire e abbandonarsi in modo immersivo nell’arte, nell’architettura e nella spiritualità di San Pietro.

L’impegno di Microsoft si estende anche oltre l’ambito educativo. L’azienda fondata da Bill Gates, tramite Minecraft Education, ha sviluppato altresì collaborazioni con organizzazioni culturali ed enti che difendono i diritti inviolabili dell’uomo.

Minecraft, dall’arte ai diritti: “Uncensored Library”

Tramite la collaborazione di Minecraft con l’organizzazione Reporters Without Borders, è stata realizzata una enorme biblioteca contenente scritti di giornale, libri e blog bloccati e censurati in determinati paesi. 

In Uncensored Library è possibile consultare ogni tipo di scritto censurato sotto forma di libro di Minecraft, ma leggibile. Permette non solo ai giovani di informarsi su alcune tematiche, eventi e situazioni dei propri o di altri paesi; ma consente ai giornalisti, in particolare, di esprimersi liberamente. 

Infatti, l’organizzazione Reporters Without Borders si occupa proprio di libertà da ogni tipo di oppressione e di indipendenza del giornalismo. 

Quali sono gli aspetti positivi e negativi?

Spesso sentiamo parlare di videogiochi e della dipendenza che possono arrecare a bambini e ragazzi. Anche Minecraft può comportare dei rischi, se ad esempio viene usato in modalità multiplayer (online), ponendo soprattutto i più piccoli di fronte a contenuti inappropriati come scurrilità e violenza. 

Inoltre, può causare stress giocando con altri utenti. È importante che il genitore vigili sul minore, spiegandogli i rischi a cui va incontro ed intervenendo qualora dovesse notare dei comportamenti inappropriati. Tuttavia, in tutte le piattaforme dove è possibile giocare a Minecraft, è possibile attivare dei controlli parentali, disattivando anche la modalità multigiocatore, censurare volgarità e silenziare eventuali giocatori.

Il lato positivo di Minecraft è di essere un ottimo strumento didattico. Può essere impiegato dal bambino e dal ragazzo per imparare le basi della programmazione, sviluppando anche un pensiero computazionale.

Parliamo in ogni caso di una piattaforma volta a promuovere la creatività e la collaborazione tra studenti, a favorire e facilitare la risoluzione di problemi e a contribuire allo sviluppo di un pensiero critico e sistemico.

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