Questa mattina (19 marzo, ndr) il Senato della Repubblica ha dato il via libera al disegno di legge per la promozione della pratica sportiva nelle scuole e istituzione dei Nuovi Giochi della Gioventù. Grande soddisfazione da parte del Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, che ha reputato questo passaggio – votato positivamente all’unanimità – “un obiettivo raggiunto“, ma anche una “tappa di transito”, relativamente al diretto coinvolgimento degli istituti scolastici, per cui, ancora a detta di Abodi, c’è tanto da fare.
Intervenuto subito dopo il voto, Abodi ha ricordato due cose fondamentali: in prima battuta, il principio democratico che anima la scuola, un luogo di crescita personale, ma anche di affermazione e formazione. Secondo poi, la necessità di applicare, in maniera netta, quanto espresso dalle modifiche apportate dall’articolo 33 della Costituzione in materia di attività sportiva.
Abodi: attraverso i Giochi della Gioventù si consolida agenda scuola e sport”
“L’approvazione del 20 settembre 2023 della riforma del comma 7 dell’articolo 33 della Costituzione, che riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme, deve trovare attuazione e attraverso i Giochi della Gioventù si consolida l’agenda scuola e sport”, ha infatti riferito il Ministro.
Al fine di rendere operativo questo step nel minor tempo possibile e soprattutto con gli esiti sperati, è importante che le vengano effettuati interventi repentini, principalmente inerenti alla riqualificazione e al miglioramento delle palestre scolastiche. In tal senso, si ricorda che, stando alle rilevazioni di Legambiente relative all’edilizia scolastica, su scala nazionale solo il 47,9% degli edifici scolastici è dotato di palestre o impianti per lo sport, spazi che a loro volta solo per il 59% restano aperti anche in orario extrascolastico.
Il Rapporto, fornisce un’ulteriore dimensione della questione: del 47,9% degli edifici, solo il 21,8% possiede sia spazi indoor, sia outdoor.
Al netto dei dati e delle constatazioni sul tema, Abodi ha quindi chiarito: “Dobbiamo certamente migliorare le palestre, i programmi didattici, abbiamo bisogno di maggiore accessibilità nelle nostre palestre scolastiche, ma dobbiamo anche dedicare più ore all’insegnamento dell’educazione fisica e alla cultura del movimento.
Dobbiamo, altresì, migliorare l’apertura delle palestre scolastiche anche per le realtà territoriali, come associazioni e società sportive, e dobbiamo anche mettere a disposizione delle scuole gli impianti pubblici di prossimità laddove ci sono delle lacune e delle mancanze”.
Un elenco, che secondo il titolare del Dipartimento, non è semplicemente routine, ma un appuntamento sportivo e culturale, che determina un impegno concreto da parte del Governo.
Valditara: “I giovani al centro”
Anche il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha espresso soddisfazione per la collaborazione tra i dicasteri, in particolar modo per le opportunità che questa sinergia può offrire ai più giovani in termini di disciplina, crescita sociale e personale, ma anche di definizione dei propri obiettivi e della cooperazione.
Il Dipartimento dello Sport e il MiM andranno in effetti, grazie anche alle nuove misure, a investire oltre un milione di euro – per il 2025 – nei Nuovi Giochi della Gioventù, di concerto il Dipartimento per le politiche in favore delle persone con disabilità. Valditara ha incalzato sul concetto, già espresso da Abodi, di inclusione e valorizzazione dei propri talenti
“Lo sport è molto importante per favorire la crescita e la maturazione dei nostri giovani – ha quindi spiegato – serve anche per contrastare la dispersione scolastica. Con questo progetto garantiamo a tutti i ragazzi la possibilità di praticare attività fisica, valorizzando i loro talenti e promuovendo il gioco di squadra“.
Ha proseguito ricordando che, all’interno dei Giochi della Gioventù, ci saranno iniziative riservate a studenti con disabilità “con gare dedicate e competizioni integrate per favorire una piena partecipazione. Il provvedimento prevede anche misure per la prevenzione sanitaria, con l’istituzione di un Tavolo di lavoro per sensibilizzare i giovani sui temi della salute e del benessere, con particolare attenzione alla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili e dell’infertilità”.
Infine, un appunto sul principale obiettivo di questa importante novità sul tema scuola-sport: “Abbiamo messo al centro i giovani, la loro crescita e il loro futuro. La scuola italiana si rafforza, e con essa il senso di comunità e di identità delle nuove generazioni“.