Il turismo sportivo italiano è un fenomeno sempre più in via d’espansione. Dopo il periodo difficile del 2020, segnato dalle varie restrizioni dovute alla pandemia, il settore è riuscito a risollevarsi, diventando un fattore sempre più determinante per l’economia del nostro Paese.
L’ultimo studio, avviato lo scorso luglio e condotto da ENDU, la nota piattaforma di servizi dedicati agli sport di “lunga durata” o a dir meglio “endurance”, e realizzato in collaborazione con Travel Tech DESTINATION ITALIA (punto di riferimento nel turismo esponenziale d’eccellenza), ci rivela cifre molto incoraggianti: 4,5 milioni di turisti sportivi hanno scelto il Bel Paese come meta, generando un volume d’affari di circa 7,5 miliardi di euro.
I dati evidenziano il forte interesse dei viaggiatori stranieri verso eventi sportivi di massa, che spaziano dalle maratone alle corse ciclistiche e dai tornei di golf fino alle competizioni di sport acquatici. Un fenomeno che non solo fa aumentare il PIL nazionale, ma contribuisce altresì alla promozione del territorio e alla valorizzazione dei siti italiani di maggior fama.
Lo sport è determinante nella scelta della vacanza
L’indagine, condotta su un campione di oltre 9000 persone, ha fornito le informazioni sulle abitudini vacanzieri degli italiani e non. È emerso infatti che, se la vacanza in solitaria è l’opzione meno scelta (solo il 6,5% della percentuale totale), la stragrande maggioranza sceglie invece di condividere il tempo libero con la famiglia (64,8%) oppure con gli amici (23,5%).
Un altro dato importante riguarda la scelta delle destinazioni, con il 63,4% dei partecipanti che predilige il desiderio di cambiare location e spostarsi in luoghi diversi. Il dato più significativo emerso dall’indagine è che la possibilità di praticare sport nella località di vacanza è un fattore cruciale per la maggior parte dei turisti. Per il 78% degli intervistati, la presenza di strutture e opportunità sportive è un elemento di primaria importanza, se non addirittura il più determinante, nella scelta della meta turistica.
Tra le discipline sportive più indicate dal campione intervistato, è la corsa ad avere il primato, con una sorprendente percentuale del 39%. Un fenomeno che ha altresì un notevole impatto economico, dato che il settore delle maratone è riuscito a generare un indotto economico di ben 120 milioni di euro.
Turismo e Sport: una coppia vincente per le Marche
Una regione che punta decisa sul binomio sport e turismo è le Marche. Le province di Pesaro, Ancona, Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno si preparano infatti a un 2025 da protagoniste nel panorama sportivo nazionale e internazionale, con un calendario ricco di eventi che spaziano dal ciclismo al paralimpismo.

Alla Bit di Milano, nel corso dell’appuntamento dal titolo “Nelle Marche lo Sport è Turismo”, la Regione governata da Francesco Acquaroli ha ribadito l’importanza strategica dello sport nella sue politiche e nella valorizzazione del territorio.
L’assessore allo Sport, Chiara Biondi, ha sottolineato l’impegno della Regione al plurale nel sostenere l’attività sportiva a tutti i livelli, con particolare attenzione all’inclusione e all’accessibilità. Il Programma regionale dello Sport 2025, con una dotazione di oltre 3 milioni di euro, mira a incentivare la pratica sportiva, a riqualificare gli impianti e a facilitare l’accesso delle famiglie alle attività.
Fabio Luna, presidente del CONI Marche, ha invece evidenziato il ruolo dei grandi eventi sportivi come volano per la promozione del territorio e per l’indotto economico.
Il calendario ricco di manifestazioni, infatti, attira atleti, staff, familiari e un vasto pubblico di appassionati, generando un flusso turistico significativo.
Tra questi, spiccano quattro eventi ciclistici di rilevanza internazionale: la 60ª edizione della Tirreno-Adriatico, il Giro d’Italia maschile, il Giro d’Italia Women e il Giro-E.
Ma le buone notizie per la regione Marche non finiscono qui. Il 2025 sarà un anno di celebrazioni per Ascoli Piceno, che ha ricevuto il prestigioso riconoscimento di Città Europea dello Sport. La nomina, conferita da ACES Europe, la Federazione delle Capitali e delle Città Europee dello Sport, premia l’impegno della città nella promozione dello sport e dei valori ad esso connessi.
Il Lazio nuova protagonista del calcio giovanile
Per tre anni, le Marche si sono rese protagoniste altresì delle finali giovanili di calcio e futsal. Dopo l’ottimo lavoro svolto, la Regione ha deciso di passare il testimone al Lazio. I nuovi talenti del calcio italiano si ritroveranno in primavera sui campi laziali per giocarsi le proprie chance di conquistare il Titolo di Campione d’Italia.
Lo scorso Giugno, l’Assessore del Turismo e dello Sport Elena Palazzo, nel corso di una conferenza stampa a Casa Azzurri, in Germania, aveva annunciato che il ritiro della Nazionale Under 21 sarebbe stato ospitato dalla città di Latina. che l’Under 20 avrebbe giocato a Rieti e che le finali scudetto delle competizioni organizzate dal settore giovanile e scolastico della FIGC sii sarebbero disputate sui campi e negli stadi laziali.
Tra maggio e giugno, dopo la chiusura della regular season, i talenti delle squadre under 18 Professionisti, under 17-16-15 di Serie A e Serie B, under 17-16-15 di Serie C, under 17-15 Dilettanti, under 17-15 femminile, under 17-15 di futsal si daranno battaglia nel Lazio per alzare lo scudetto di categoria.
“Ci aspettiamo da questi appuntamenti – aveva detto l’Assessore Elena Palazzo – un importante ritorno dal punto di vista turistico. Sono previste, infatti, oltre 1000 persone, tra staff, calciatori delle squadre finaliste, le rispettive famiglie e il personale della FIGC, per un totale di almeno 3.000 pernottamenti nel periodo. Anche in questo caso, inoltre, saranno sviluppate iniziative che coinvolgeranno i giovani, tramite le associazioni e le scuole, per favorire eventi, incontri e sfruttare al meglio tutte le potenzialità del turismo sportivo”.
Su proposta di Elena Palazzo, pronto un nuovo piano turistico per il Lazio
Sempre Elena Palazzo, rimanendo nell’ambito del settore turistico, si è recentemente resa protagonista della ”Approvazione del Piano turistico triennale 2025-2027 della Regione Lazio”. Il programma, approvato dalla Giunta presieduta da Francesco Rocca, punta ad una strategia che possa riuscire a dare spazio e visibilità a tutte le città laziali, oltre che alla Capitale.
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L’obiettivo è quindi creare un “Brand Lazio” forte e riconoscibile a livello internazionale, attraverso l’innovazione tecnologica, l’intelligenza artificiale e la collaborazione tra gli attori del settore.
La strategia abbandona la visione tradizionale del turismo, abbracciando il concetto di “turismi”, che include una vasta gamma di destinazioni, prodotti e tipologie di visitatori, per rendere il Lazio una meta competitiva e in linea con le esigenze del mercato globale.
Adesso la palla passa al Consiglio Regionale per l’approvazione definitiva. Intanto, l’Assessore al Turismo Elena Palazzo auspica un lieto fine. “Sono certa – ha scritto in una caption di Instagram – che arriveremo a breve a delineare il nostro Piano Triennale del Turismo definitivo, dandoci così uno strumento prezioso che ci consentirà di valorizzare al meglio uno degli asset trainanti dell’economia del Lazio”.
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