Un passo avanti contro la plastica: nuove regole per le bottiglie in Europa

L’Unione Europea fa un nuovo balzo sul tema della sostenibilità, per cercare di combattere la questione di livello globale dell’inquinamento della plastica.

Dopo la misura presa con il “tappo che non si stacca”, entrata in vigore all’inizio del 2024, l’UE ha imposto una nuova normativa.

Dal 1 Gennaio 2025, infatti, tutte le bottiglie in PET, con una capacità fino a tre litri, dovranno contenere almeno il 25% di plastica riciclata

Questa tappa fondamentale si inserisce nel quadro della direttiva europea, erogata il 5 giugno 2019, con l’obiettivo di diminuire l’impatto sull’ambiente e diventata effettiva nel nostro Paese il 14 gennaio 2022. Una misura, frutto di anni di dibattito e negoziazione, che rappresenta sicuramente un passo in avanti significativo e una delle possibili soluzioni nella lotta all’inquinamento della plastica

La direttiva del 2019 ha fissato un percorso chiaro: entro il 2030, la percentuale di plastica riciclata nelle bottiglie dovrà passare dal 25 al 30%. Un obiettivo ambizioso, ma necessario per raggiungere una maggiore sostenibilità ambientale.

La situazione in Europa

La plastica continua purtroppo ad invadere l’Europa, nonostante gli sforzi per contenerla con il riciclo.

L’ultima ricerca europea rivela un dato allarmante: nel 2021, ogni cittadino ha prodotto in media 36,1 kg di plastica da imballaggio, un aumento del 29% rispetto all’ultima ricerca risalente al 2010.

Nonostante però un riciclo che nel 2021 ha toccato quota 6,56 milioni di tonnellate, la produzione di rifiuti plastici, pari a 16,13 milioni di tonnellate, continua a superare di gran lunga le capacità di riciclaggio.

L’Italia purtroppo primeggia nella classifica europea del consumo di acqua minerale in bottiglia, ma è seguita da vicino da altri Paesi. 

Come si stanno muovendo i paesi Europei?

Alcuni paesi, come la Norvegia, hanno già dimostrato che è possibile raggiungere livelli di riciclo eccezionali, arrivando a utilizzare fino all’80% di plastica riciclata nelle bottiglie. Questi esempi pionieristici ispirano l’Europa intera e tracciano la strada verso un futuro più sostenibile.

Proposta in Francia l’idea di eliminare le bottiglie di plastica più piccole

C’è una nazione europea in particolare che si sta dando da fare per porre fine a questo problema di livello globale. Stiamo parlando della Francia che, già durante i Giochi Olimpici, svoltisi a Parigi durante l’estate passata, aveva vietato la plastica monouso come parte degli sforzi per affrontare la crisi in questione.

Un altro passo in avanti è arrivato il 14 Ottobre, quando è stata depositata in Senato una proposta di legge, da parte del deputato Pierre Cazeneuve, che vieta la vendita delle bottiglie di plastica inferiori ai 50 centilitri

Bottigliette da 33, 25 e persino 17 centilitri sono sempre più comuni sugli scaffali, in tutti i supermercati europei. Il parlamentare Cazeneuve ha definito questi formati “assurdi dal punto di vista ambientale”, sottolineando come per pochi sorsi si sprechino 20-25 grammi di plastica.”

Proposta in Francia l’idea di eliminare le bottiglie di plastica più piccole
Riconoscimento editoriale Shutterstock / ID: 68823829 / Collaboratore foto: Pressmaster

E in Italia come siamo messi?

L’Italia detiene un primato inaspettato: è il maggior consumatore europeo di acqua in bottiglia, superato a livello mondiale solo dal Messico

Un dato che stride con la realtà di un Paese che vanta l’acqua di rubinetto più pura d’Europa, secondo il report Ambrosetti 2023

Quindi, nonostante la qualità indiscutibile dell’acqua del rubinetto (essendo l’acqua italiana  la quinta migliore in tutta Europa in termini di qualità complessiva dopo Austria, Svezia, Irlanda e Ungheria), gli italiani continuano a preferire quella in bottiglia, facendo registrare nel 2022 un consumo record di 14,9 miliardi di litri. 

Stando ai numeri presentati durante il Festival dell’Acqua del 2022, il 62% delle famiglie italiane sceglie l’acqua in bottiglia – in buona parte perché giudicata più qualificata e affidabile – spendendo circa 240 euro l’anno.

Un vero e proprio record, se pensiamo che ogni italiano beve in media 208 litri di acqua imbottigliata all’anno, contro i 106 litri europei. In questa classifica ci posizioniamo al di sotto solo del Messico con una media di 244 litri.

Un trend in costante crescita, che ha generato un fatturato di 2,5 miliardi di euro, con un incremento del 16,7% rispetto all’anno precedente.

 

Foto Copertina: Shutterstock / ID: 136376414 / Collaboratore foto: Africa Studio

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