L’11 Dicembre è stato presentato, al Circolo del Tennis del Foro Italico di Roma, il progetto “Alleniamoci al Rispetto”. Unendo lo sport all’educazione, l’iniziativa mira a contrastare una piaga sociale come il bullismo che ancora persiste all’interno delle scuole italiane.
Promosso dal Ministro dello Sport e dei Giovani e realizzato da Sport e Salute, questo programma punta ad utilizzare lo sport come strumento per creare un ambiente scolastico più sicuro e rispettoso, dove ogni studente si possa sentire valorizzato, con il fine di costruire una società più equa e inclusiva.
A tagliare il nastro di “Alleniamoci al Rispetto” sono stati campioni dello sport del calibro di Angela Carini, Pino Maddaloni, Armen e Giorgio Petrosyan ed Elena Pantaleo, tutti fighter di livello internazionale. Proprio le arti marziali, di cui sono maestri, saranno le protagoniste dell’iniziativa e trasmetteranno ai giovani valori fondamentali attraverso un linguaggio che li coinvolgerà profondamente.
Il progetto, rivolto agli studenti delle scuole superiori, alle famiglie, ai tecnici e agli insegnanti, mira dunque a promuovere la cultura dello sport ed il benessere psico-fisico. L’obiettivo è sviluppare autostima, consapevolezza di sé e abilità come concentrazione e autocontrollo.
La prima fase, che coinvolgerà 10.000 studenti in 4 province chiave (Milano, Napoli, Roma e Palermo), fungerà da progetto pilota per un eventuale estensione a livello nazionale.
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L’obiettivo dell’iniziativa: un percorso educativo contro la violenza il bullismo
“Alleniamoci al rispetto” si appresta ad entrare nelle scuole e ad estirpare il germe che fa crescere il bullismo, la violenza e tutti quei fenomeni devianti che interessano l’universo giovanile. Lo farà puntando su corsi gratuiti multidisciplinari (potranno essere svolti sia in orario curricolare sia in orario extracurricolare e saranno realizzati grazie al coinvolgimento delle Federazioni Sportive Nazionali) e su laboratori ed incontri con testimonial degli sport da combattimento ed esperti (oltre agli alunni, gli appuntamenti saranno aperti anche agli insegnanti).
Il target composto dai teenager non sarà l’unico ad essere interessato dalle azioni previste dall’iniziativa. Insegnanti, tecnici e famiglie, infatti, potranno seguire webinar informativi e di sensibilizzazione che, come riportato dal sito della società per azioni presieduta da Marco Mezzaroma, prevederanno la partecipazione di psicologi e membri del team “Sport e Salute Illumina”.
La politica unita contro il bullismo
Oltre ai personaggi di spicco del mondo sportivo già citati, hanno presenziato alla giornata di lancio di “Alleniamoci al rispetto” il Ministro dello Sport e dei Giovani Andrea Abodi, il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, il Ministro della Salute Orazio Schillaci, la sottosegretaria ai rapporti con il Parlamento Matilde Siracusano e, naturalmente, il presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma.
“Lo sport – ha sottolineato il ministro Abodi – ha un ruolo fondamentale nella formazione dei giovani, trasmettendo valori come il rispetto la disciplina e la solidarietà. Con questa iniziativa vogliamo rafforzare la cultura del rispetto nelle scuole, contrastando fenomeni come il bullismo e la violenza di genere.”
La sottosegretaria Matilde Siracusano ha invece evidenziato l’importanza delle arti marziali in questo percorso: “Queste discipline insegnano l’autocontrollo, il rispetto per se stessi e per gli altri, e possono essere uno strumento efficace per prevenire e affrontare situazioni di conflitto”.
Con il suo intervento, il presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma, ha sottolineato l’importanza di un approccio integrato, che coinvolga scuole, famiglie e atleti. “Alleniamoci al rispetto – esordisce il Presidente Mezzaroma – è un progetto fortemente voluto dai ministri Abodi e Valditara e per quanto riguarda Sport e Salute si inserisce nel piano d’azione “Scuola Attiva” chiudendo il cerchio che parte dalla scuola dell’infanzia e che adesso include anche le scuole secondarie di II grado”.
“Cerchiamo di intervenire su tutto il ciclo di studi dei ragazzi, attraverso il linguaggio universale dello sport e declinando i vari messaggi alle varie fasce d’età – continua la nota della società dello Stato che si occupa dello sviluppo dello sport in Italia -. Con questo progetto si prevederanno dei corsi gratuiti negli istituti superiori in collaborazione con le Federazioni, che saranno focalizzati sugli sport da combattimento, prevedendo anche una serie di incontri formativi con alunni, insegnanti e famiglie. Il rispetto è insito nei valori fondanti dello sport che è un driver fondamentale. Il ruolo di atleti ed ex atleti è fondamentale perché l’esempio e le storie vissute sono il messaggio e la testimonianza migliore“
Con “Alleniamoci allo Sport”, lo sport, oltre ad essere un valido deterrente con il bullismo ed altri fenomeni devianti, diventa uno strumento educativo potente per costruire una società più equa e inclusiva, dove ogni studente si possa sentire valorizzato.
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