Il 4 novembre, Glen Micallef, Commissario designato per l’Equità intergenerazionale, la Gioventù, la Cultura e lo Sport, è stato interrogato dai membri della commissione CULT insieme ai membri di altre commissioni, come EMPL, LIBE, JURI, sull’uguaglianza di genere, sul modello sportivo europeo e sull’importanza dello sport per la salute pubblica. Ha promesso di impegnarsi a migliorare la partecipazione e a sostenere iniziative come la Settimana europea dello Sport ed Erasmus+ per gli sport di base.
L’audizione parlamentare è stata strutturata in tre parti:
- dichiarazione di apertura;
- quattro turni di domande;
- dichiarazione di chiusura.
Glen Micallef ha aperto e chiuso il suo intervento con un chiaro messaggio “lo sport non è solo un gioco, è un potente strumento per unire le persone, ispirare e connettere”. Al centro del suo discorso, un forte impegno nel sostenere il modello sportivo europeo, dalla base al vertice. Il Commissario designato ha le idee chiare: intende fare un uso maggiore della diplomazia sportiva e affrontare sfide pressanti come l’aumento dei livelli di inattività e l’obesità, trasformando lo sport in un vero e proprio strumento di salute e benessere.
L’audizione parlamentare di Glenn Micallef
La sessione si è aperta con una serie di riflessioni di Micalleff circa la volontà e necessità di essere approvato come come membro della Commissione europea responsabile per l’equità intergenerazionale, i giovani, la cultura e lo sport.
“È stato proprio in questa Istituzione che ho avuto il privilegio di iniziare il mio viaggio europeo come stagista. Sarà anche uno scherzo del destino, ma è soprattutto un onore e un privilegio essere qui davanti a voi per chiedere la vostra approvazione come membro della Commissione europea responsabile per l’equità intergenerazionale, i giovani, la cultura e lo sport” ha affermato Micallef durante la prima dichiarazione.
Poi ha aggiunto “Ho svolto un ruolo attivo nelle organizzazioni giovanili, sportive e culturali a livello locale, nazionale e internazionale” e ha proseguito riferendo che i valori europei sanciti dai Trattati svolgeranno un ruolo fondamentale nel suo lavoro di Commissario europeo. Tutto questo è fondamentale per favorire l’equità intergenerazionale, che si pone come è una delle sfide sociali richiedendo l’impegno di non lasciare indietro le generazioni attuali e future.
Il Commissario designato Micallef si esprime sullo sport
Un numero significativo di domande ha riguardato lo sport, sottolineando l’importanza del tema per i membri del Parlamento europeo e la volontà del Commissario designato di assumere un ruolo più proattivo in questo settore.
L’eurodeputato Nikos Pappas ha chiesto in che modo saranno garantite l’integrazione sociale e l’uguaglianza attraverso lo sport, e la risposta ha nuovamente evidenziato le caratteristiche principali del modello sportivo europeo, ponendo l’accento sulle maggiori aspettative del movimento sportivo nei confronti dell’integrazione dei gruppi vulnerabili.
Micallef ha aperto le sue riflessioni sullo sport dicendo, infatti, che “come ex vicepresidente ed ex giocatore di una squadra di calcio locale, ho un’esperienza diretta dell’importanza di una governance solida, della correttezza e dell’integrità, ma anche della solidarietà e del sostegno finanziario necessari a livello di base. Dedicherò tutte le mie energie a preservare e promuovere il nostro modello sportivo europeo e i valori condivisi di correttezza, tolleranza e uguaglianza che esso incarna”.
Il Commissario designato ha quindi sottolineato che se verrà confermato utilizzerà “tutto il potere dello sport e della diplomazia culturale per promuovere la pace e favorire il dialogo tra le persone. Lo sport è essenziale per affrontare l’epidemia di inattività e obesità in Europa e per ridurre il rischio di malattie non trasmissibili e di problemi di salute mentale. Tuttavia, il 45% degli europei non fa mai sport. Per aumentare la partecipazione dei cittadini europei allo sport, proporrei una revisione della raccomandazione del Consiglio sull’attività fisica a vantaggio della salute. Sosterrò gli Stati membri nell’incoraggiare gli europei a muoversi e a godere dei benefici dello sport per la loro salute fisica e mentale”.
Relativamente allo Sport, Micallef ha speso anche alcune parole sui fondi e i programmi dell’UE Erasmus +, compresi Discover EU, Europa Creativa e il Corpo Europeo di Solidarietà, che “non solo sostengono la nostra politica, ma danno anche la possibilità a milioni di persone, indipendentemente dalla loro età, di fare nuove esperienze e rafforzare le loro competenze, consentendo loro di impegnarsi nelle comunità e di contribuire attivamente a plasmare il nostro futuro nell’Unione. Sappiamo tutti che tra qualche mese dovremo discutere il futuro di questi fondi e programmi.
Mi concentrerò sull’identificazione di ciò che dovrebbe essere finanziato e quindi sul modo migliore per finanziarlo. Dobbiamo garantire che i finanziamenti dell’UE abbiano un impatto reale sul territorio e siano abbastanza semplici da permettere a tutti i beneficiari di trarne vantaggio. Possiamo rafforzare i nostri valori condivisi, i valori che ci stanno a cuore. Valori sui quali è costruita questa Casa europea: diversità, equità, solidarietà e democrazia e realizzare insieme la nostra visione comune”.
Dopo Micallef, altre riflessioni
Come già sostenuto dal Commissario Micalleff, anche il Commissario designato Roxana Minzatu, responsabile per le Persone, le Competenze e la Preparazione, ha posto in luce il valore educativo dei club sportivi e ha discusso il potenziamento del programma Erasmus+ per migliorare l’accessibilità e la risposta alla crescente domanda di mobilità per l’apprendimento, cercando di semplificare gli investimenti attraverso il quadro finanziario pluriennale.
È stato anche menzionato l’impegno nei confronti del programma Erasmus+ basandosi sui suoi risultati e rafforzando le azioni esistenti, proponendo al contempo miglioramenti e semplificazioni, oltre a garantire una migliore accessibilità e il riconoscimento della mancanza di capacità di rispondere alla crescente domanda di mobilità per l’apprendimento. Infine, il Quadro Finanziario Pluriennale dovrebbe essere utilizzato come un’opportunità per rendere investimenti attraverso Erasmus+ più semplici e di maggiore impatto.
Altri due aspetti fondamentali affrontati dal Commissario Micallef hanno incluso, da un lato, una riflessione sul piano d’azione per affrontare la discriminazione di genere nello sport sostenendo che l’ulteriore rafforzamento del modello sportivo europeo basato sui valori contribuirà ad affrontare questo problema. Dall’altro, l’aspetto della solidarietà finanziaria tra lo sport d’élite e quello di base, al quale il Commissario designato ha risposto sottolineando la clausola condizionale dell’autonomia delle organizzazioni sportive, obbligate a rispettare il diritto dell’UE e i principi di buona governance.
In sintesi, le risposte alle domande scritte per il Commissario Micallef hanno preceduto la fase finale di conferma orale, che si è svolta il 4 novembre. Durante le quattro tornate di domande sullo sport, gli eurodeputati si sono concentrati su temi quali l’uguaglianza di genere, la non discriminazione, il Modello Sportivo Europeo, la revisione delle conclusioni del Consiglio sull’attività fisica a vantaggio della salute, la coesione sociale, solidarietà finanziaria, il diritto d’autore sui contenuti sportivi dal vivo ed Erasmus+.