601 sono i nidi di tartarughe marine (Caretta caretta) registrati sulle spiagge italiane durante l’estate del 2024. Un numero record. Importante. Importante per la biodiversità (tema cardine della COP28), per i nostri mari e per gli ecosistemi che li abitano. Tutelare questi animali, i processi di nidificazione e avvicinamento alle acque contribuisce a tutto questo, ma in che modo? Lo abbiamo chiesto a Domenico Vitiello, fondatore e presidente dell’aps Tartapedia.
“Le tartarughe marine sono specie ombrello – ci spiega – proteggere loro significa proteggere l’intero ecosistema e altre specie marine, più piccole e forse meno conosciute”. Ma significa anche tutelare l’habitat, creare una connessione tra essere umano e mondo animale; significa avere maggiore consapevolezza della natura e del mondo che ci circonda. Vuol dire, inoltre, prendersi cura delle spiagge, e capire gli effetti di un’antropizzazione sregolata.
Tartapedia: una passione che fa rete
Tartapedia nasce come portale di informazione, un forum, nel 2011. Inizialmente si muove anche su Facebook creando una community viva, interessata. Durante il corso degli anni però lo spazio sinergico si allarga e la passione di Domenico diventa qualcosa in più: conosce tanti, “adesso amici”, che come lui vogliono agire ed essere parte attiva di qualcosa. Insieme hanno contribuito a creare un’associazione, diventata tale solo all’inizio del 2024, solida, che fa rete e collabora con alcune delle realtà più strutturate e autorevoli del settore.
@photocredits Tartapedia aps