Lo scorso 1° dicembre si è tenuta la XII Assemblea Elettiva di OPES aps. Evento, ospitato dal Salone d’Onore del CONI, durante il quale è stato riconfermato Juri Morico alla guida dell’Ente. Hanno preso parte all’Assemblea e inaugurato il nuovo corso alcune delle personalità istituzionali più illustri del Paese, tra queste: i ministri Abodi e Lollobrigida, il viceministro Bellucci, il capo della segreteria politica di Fratelli d’Italia, Arianna Meloni, Sciscioli, Capo del Dipartimento per le Politiche giovanili ed il Servizio Civile Universale, il numero uno del CONI, Malagò, e il presidente di Sport e Salute Spa, Mezzaroma.
Assemblea OPES: lo sport torna al centro dell’agenda politica
Il filo rosso che ha legato gli interventi è senz’altro l’elogio all’impegno di OPES nella costruzione di una sana cultura dello sport. Una cultura che si estende oltre la pratica sportiva, e che arriva alla formazione, alla necessità di aprire nuove porte nel terzo settore e valorizzare il più possibile le abilità, le ambizioni e le possibilità che appartengono ai giovani con il servizio civile universale e le progettualità dedicate.
Insomma, un lavoro certosino di certo improntato su quanto riconosciuto dalle modifiche apportate all’articolo 33 della Costituzione, molto tempo prima che questo passaggio istituzionale fosse formalmente portato a termine. Il Ministro Abodi, a tal proposito, ha individuato in OPES una realtà con cui si “ha piacere a collaborare” perché rappresenta “un ammortizzatore di vere e proprie difese immunitarie sociali, che si rafforzano con i rapporti tra le persone”. Abodi ha anche evidenziato l’approccio del Governo Meloni al tema dello sport, più nello specifico della promozione sportiva e sociale, ricordando anche i tavoli di lavoro proprio con gli enti come OPES.
Sul tema della rete e dello sport nuovamente al centro delle politiche di Governo è intervenuta anche Arianna Meloni che ha riferito alla platea del Salone d’Onore del CONI: “Conosco OPES e so del lavoro svolto in questi anni, un lavoro capillare, importante. Lo abbiamo detto tante volte: lo sport non è solo benessere fisico, ma anche uno strumento di coesione sociale che aiuta la società a migliorare. Quando ho iniziato a fare politica, sognavo un’Italia migliore, un’Italia che riscoprisse dei valori; che avesse rispetto per gli altri, per le regole, per il merito e che sapesse tendere la mano a chi è in difficoltà”.
“Allora vi guardo – rivolta ancora ai presenti ha proseguito – e mi accorgo che quello che io ho sognato OPES lo fa ogni giorno, più della politica. Perché lo sport è questo: è rispetto delle regole, sentirsi parte di una squadra, avere il senso della comunità e inclusione perché lo sport include. Non abbandona. I nostri giovani devono essere coinvolti in tutto questo, la nostra rivoluzione culturale parte da voi e io vi ringrazio per quello che fate ogni giorno. Siete le radici, siete il futuro, voi siete quelli che ci aiutano a formare le nuove generazioni e senza di voi probabilmente non potremmo farcela. Fratelli d’Italia e il Governo guidato da Giorgia Meloni sono e saranno sempre al nostro fianco”.
Sport, giovani e Servizio Civile
Un altro dei punti cardine toccato in più di un’occasione sono le opportunità che OPES offre ai giovani, grazie al Servizio Civile, ma anche a tutte quelle iniziative, comprensive di campagne di sensibilizzazione e approcci concreti a tutti gli sport anche paralimpici, che si sviluppano da Nord a Sud della Penisola.
Ne ha parlato Federica Celestini Campanari, Commissario straordinario Agenzia Italiana per la Gioventù, intervenuta durante l’Assemblea, mettendo in luce quanto i giovani rappresentino una risorsa e non una categoria protetta, e di come OPES si adoperi in maniera adeguata per fornire strumenti adatti, e auspicando una collaborazione continua e proficua.
Anche Michele Sciscioli, dal podio del palco del Salone d’Onore, ha ribadito: “OPES non solo sta investendo in progetti e in programmi, ma anche nella formazione e nella crescita. Non è banale. Sia nel mondo dello sport che delle politiche giovanili e del servizio civile sono stati investi tante risorse pubbliche e OPES si è sempre posto, con me e con i miei uffici, con grande umiltà e professionalità”, a conferma della serietà con cui l’Ente, guidato da Juri Morico, affronta tali tematiche. Sino ad oggi, infatti, OPES ha formato oltre 5000 ragazze e ragazzi tra i 18 e i 28 anni, consentendo loro di diventare cittadini attivi e consapevoli.
Anche il viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Teresa Bellucci, ha sottolineato la necessità di realtà come OPES per costruire una società solida, partendo dai valori che possono essere trasmessi alle generazioni più giovani. “Lo sport – ha riferito – è uno strumento fondamentale per creare un progetto di vita, perché ti permette di scoprire chi sei, ti fa scoprire il tuo talento, ti fa fare i conti anche con le tue fragilità e i tuoi limiti”. Bellucci, come Abodi, ha altresì posto l’accento sul lavoro svolto a Caivano, presentandola come una buona pratica da esportare, ancora in riferimento al ruolo decisivo dello sport, anche in situazioni conclamate di svantaggio sociale.
Dello stesso avviso è stato il Mezzaroma che ha quindi ricondotto tutto al concetto di accesso agile allo sport non inteso necessariamente come strumento per il successo, ma come attività, sì ricreativa, ma anche essenziale per il benessere psicofisico della persona, per la riqualificazione di spazi abbandonati a se stessi che invece avrebbero molto da dare e come espediente significativo per l’inclusione e l’aggregazione.
Il valore dello sport: Malagò, Lollobrigida e l’impegno sinergico
Giovanni Malagò e il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, hanno chiuso la giornata di lavori, dopo gli interventi di Claudio Barbaro, Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Flavio Siniscalchi, Capo Dipartimento per lo Sport – Presidenza del Consiglio dei Ministri, Riccardo Viola, Presidente Comitato Regionale CONI Lazio, Paolo Giuntarelli, Direttore regionale – Direzione regionale affari della Presidenza, Turismo, Cinema, Audiovisivo e Sport, e Paolo Serapiglia, Presidente Endas, e Fabio Fortuna, Magnifico Rettore Unicusano.
Gli interventi di Malagò e Lollobrigida condividono il focus sul lavoro sinergico tra diversi attori, ma anche la resilienza con cui viene svolta l’attività quotidiana. Il Presidente del CONI ha infatti riferito in merito: “Penso che gli enti di promozione sportiva siano quelli che più hanno sofferto più degli altri organismi sportivi quello che è successo durante la pandemia, a livello tecnico, organizzativo e pratico. Ma è impressionante e io sono molto contento di vedere non solo quanto è stato recuperato, ma anche incrementato”.
Dello stesso avviso è Lollobrigida che ha celebrato OPES per i risultati raggiunti ma anche per la “capacità di fare squadra, di radicarsi e crescere, pur essendo tra gli enti di promozione più giovani. OPES ha cercato di ampliare lo spettro delle iniziative a sostegno della crescita sana di questa Nazione”.
