Lo sport in campo per l’ambiente: il contributo sportivo al Green Deal europeo

La crisi climatica si pone come una delle maggiori minacce di questo millennio. L’Organizzazione Mondiale della Sanità, la Croce Rossa Internazionale e il Forum Economico Mondiale hanno identificato la crisi climatica come uno dei maggiori fattori di crisi sanitaria, umanitaria ed economica del secolo. Milioni di vite e mezzi di sussistenza dipendono dalla
nostra capacità di ridurre rapidamente le emissioni di gas serra e di invertire la crescente perdita di biodiversità.

Il Green Deal europeo e lo sport

Antidoto di questo pericolo imminente è il Green Deal europeo, un pacchetto di iniziative
strategiche che mira ad avviare l’UE sulla strada della transizione verde. Trasformerà l’UE in un’economia moderna, efficiente sotto il profilo delle risorse e competitiva, garantendo 0
emissioni nette di gas serra entro il 2050, una crescita economica separata dall’utilizzo delle risorse, e che niente e nessuno venga lasciato indietro. Verrà finanziato da un terzo degli investimenti del piano di ripresa dell’UE e del bilancio settennale.

Le ambizioni del Green Deal europeo possono essere raggiunte solo se tutte le componenti della società sono attivamente coinvolte nell’affrontare le sfide. In questo, lo sport non fa eccezione.

Da decenni al centro della cultura e dell’economia europea, grazie al suo appeal di massa, lo sport si trova in una posizione unica per contribuire alla sensibilizzazione e alla promozione della sostenibilità ambientale. Nonostante la sua importanza sia cresciuta in tutto il settore sportivo, c’è ancora molto da fare, poiché politiche e azioni dei decisori di Stati membri, federazioni sportive, società sportive professionistiche e di base, ma anche dei consumatori e degli atleti del tempo libero hanno un impatto significativo sul clima e sull’ambiente.

Il ruolo dello sport nel raggiungimento degli obiettivi del Green Deal è duplice. Da un lato, lo sport deve ridurre il proprio impatto ambientale a un livello sostenibile. Dall’altro, può ispirare un cambiamento di comportamento sulle questioni ambientali nei settori che influenza, negli appassionati di sport e nella società in generale.

Raccomandazioni per lo sport verde

Con una certa urgenza ma anche una sana dose di ottimismo è stato presentato un rapporto (il “playbook”), contenente raccomandazioni per uno sport sostenibile dal punto di vista ambientale, frutto del lavoro del Gruppo di Esperti sullo Sport verde, istituito nell’ambito del Piano di Lavoro dell’UE per lo Sport 2021-24. Il contributo dei Rappresentanti degli Stati membri dell’osservatorio del mondo sportivo mondiale, esperti di istituzioni, e organizzazioni sportive no profit, come ENGSO, è stato determinante nel tracciare un percorso sostenibile per lo sport nell’ambito del Green Deal europeo.

Il Playbook contiene le raccomandazioni per uno sport sostenibile dal punto di vista ambientale. Queste mirano a:

  • Facilitare e promuovere la sostenibilità ambientale nel settore sportivo europeo;
  • Fornire raccomandazioni semplici e di alto livello ai decisori europei e degli Stati membri
    per allinearsi al Green Deal;
  • Fornire una guida sui temi chiave dello sport verde, evidenziare le iniziative rilevanti e
    gli esempi di buona pratica.

Queste raccomandazioni riguardano tutte le aree di Green Deal e sono presentate di seguito:

Aree per azioni consigliate Istituzioni UE sono incoraggiate a: Gli Stati Membri sono incoraggiati a: Le organizzazioni sportive nazionali sono incoraggiate a:
Governance Rafforzare la cooperazione intersettoriale su sport e sostenibilità all’interno e tra le istituzioni dell’UE. – Identificare un membro del personale di alto livello (es. dal consiglio di amministrazione) come campione di sport e sostenibilità.

– Istituire un gruppo di lavoro trasversale alle direzioni o ai ministeri su sport e sostenibilità.

Nominare un responsabile della sostenibilità.
Politica Incoraggiare gli Stati membri a sviluppare strategie nazionali per lo sport sostenibile e a riferire sui progressi compiuti nell’attuazione delle politiche per lo sport verde. – Sviluppare un Piano d’azione per la sostenibilità ambientale per il proprio settore sportivo.

-Misurare l’impronta di carbonio di base per le attività

– Sviluppare un Piano di Sostenibilità ambientale o includere un piano di sostenibilità nella Strategia di sviluppo del proprio sport.

– Misurare l’impronta di carbonio di base della propria organizzazione e del proprio sport.

Fondi – Continuare a promuovere e sostenere i programmi esistenti che supportano lo sport e i progetti di sostenibilità, in particolare il programma Erasmus + sport.

– Sensibilizzare l’opinione pubblica sui programmi dell’UE che non sono specifici per lo sport, ma che offrono opportunità per i progetti che riguardano gli obiettivi del Green Deal.

– Creare un fondo di finanziamento per sostenere lo sviluppo delle capacità di sostenibilità degli organi direttivi nazionali dello sport.

– Condizionare i finanziamenti pubblici agli organi direttivi nazionali dello sport alla realizzazione

N.A
Supporto Pratico – Continuare a condividere le buone pratiche a livello di UE (tra gli Stati membri e nel settore sportivo), anche nelle sedi appropriate dei prossimi piani di lavoro dell’UE per lo sport.

-Migliorare la base di conoscenze comprovate per la sostenibilità ambientale nello sport.

– Creare una rete di sport verdi per gli organi nazionali di governo dello sport.

– Sviluppare un programma di formazione sulla sostenibilità per il personale degli organi nazionali di governo dello sport.

– Sviluppare una guida alla politica di sostenibilità per gli organi nazionali di governo dello sport.

Fornire una formazione sulla sostenibilità per il loro personale.
Comunicazione

/coinvolgimento

Esplorare le opportunità per coinvolgere gli atleti, le federazioni, i club e gli eventi europei nella promozione dello “sport verde”, anche attraverso iniziative esistenti come la Settimana europea dello sport o la Settimana verde dell’UE. – Promuovere buone pratiche, partenariati innovativi ed esempi di cooperazione intersettoriale nel proprio settore sportivo – Utilizzare atleti, partner, eventi e canali mediatici per coinvolgere il pubblico dello sport in iniziative ecologiche.

P.10-11-12 

È possibile consultare le policy recommendation nel dettaglio da pagina 46 a 50 di questo link.

Iniziative UE green e sport

L’anno 2024 sta rappresentando un susseguirsi di iniziative nell’impegno dell’UE nell’attenersi alle priorità del Green Deal Europeo. Il 20 febbraio 2024, gli eurodeputati si sono riuniti per un accordo temporaneo finalizzato alla riduzione dell’inquinamento atmosferico nell’UE. I membri della Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (ENVI) del Parlamento europeo e i leader del Consiglio hanno raggiunto un accordo politico temporaneo sulla direttiva relativa alla qualità dell’aria per
un’aria più pulita in Europa.

Il testo prevede misure aggiuntive per garantire che la qualità dell’aria nell’UE non metta in pericolo la salute umana, gli ecosistemi naturali o la biodiversità. Lo sport ha un impatto sull’inquinamento atmosferico, poiché l’attività fisica provoca un’iperventilazione che aumenta la quantità di contaminanti atmosferici respirati dagli atleti. Nel frattempo, il settore sportivo ha un ruolo da svolgere per ridurre al minimo il proprio impatto (clicca qui per approfondire).

In linea con questi progressi è anche il Progetto OCEAN, a supporto della riduzione dell’impronta di carbonio dei NOC (Comitati Olimpici Nazionali). Il 18 marzo 2024, il consorzio del Progetto OCEAN si è riunito a Losanna per la prima riunione del progetto e il modulo 3 del corso di formazione. L’obiettivo era quello di valutare i progressi compiuti e riconoscere i primi successi, a un anno dal lancio del progetto. I 18 NOC riceveranno quindi un feedback sull’impronta di carbonio della loro organizzazione da parte dell’Öko-Institut, al fine di comprendere le principali fonti di emissioni e conoscere le fasi principali del processo di riduzione delle emissioni di carbonio.

Su questa base, il responsabile dell’azione per il clima dei NOC inizierà a redigere una strategia di riduzione delle emissioni di carbonio.

Infine, il 30 maggio 2024, i ministri dell’Energia hanno discusso il potenziale del Green Deal europeo per modernizzare e migliorare la competitività dell’UE. Cinque anni dopo la proposta di questo ambizioso quadro per ridurre le emissioni dell’UE e mentre i testi stanno entrando nella fase di attuazione, i ministri hanno esaminato i progressi del pacchetto Fit for 55 e definendone le strategie per raggiungere gli obiettivi di efficienza energetica e di energia rinnovabile dell’UE per il 2030. Le discussioni hanno riguardato anche l’avanzamento delle reti elettriche e i passi verso una vera Unione dell’energia per garantire la sovranità energetica e la neutralità climatica (clicca qui per saperne di più).

In conclusione, lo sport emerge come un potente alleato nella lotta per un futuro più verde. Le iniziative dell’UE, tracciano una strada promettente verso un mondo in cui attività fisica e sostenibilità vanno di pari passo.

 

Ha contribuito all’articolo Valentina Di Carlantonio

 

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