UE pronta per il futuro: l’Agenda Strategica 2024-2029

Il 27 giugno 2024 i leader dell’UE, riuniti a Bruxelles, hanno adottato l’Agenda Strategica 2024-2029, che delinea la direzione e gli obiettivi dell’UE attraverso tre pilastri:

  • Europa libera e democratica;
  • Europa forte e sicura;
  • Europa prospera e competitiva.

Il Consiglio europeo ha inoltre approvato una tabella di marcia per le riforme interne volte a rafforzare la capacità dell’UE di affrontare sfide complesse, parallelamente al processo di allargamento dell’UE. Di fronte a una nuova realtà geopolitica, l’agenda strategica contribuirà a rendere l’Europa più sovrana e meglio attrezzata per affrontare le sfide future. Sulla base di questa strategia verranno sviluppate e attuate tutte le altre decisioni, politiche e fondi.

UE pronta a rispondere a un mondo in tumulto

L’Europa è alle prese con sfide senza precedenti. Competizione strategica, instabilità globale, minacce all’ordine internazionale, guerra nel nostro continente, crisi climatica e perdita di biodiversità, inquinamento, divario digitale in crescita. Un panorama complesso e in continua evoluzione che richiede un’Europa forte, unita e pronta ad agire. Sono queste le sfide che negli ultimi 5 anni hanno spinto l’UE ad aprirsi a nuovi orizzonti per reagire e farlo insieme.

Questa reazione si sintetizza nell’adozione dell’Agenda Strategica per il periodo 2024- 2029 che guiderà l’Europa verso un futuro più sicuro, sostenibile e democratico.
In particolare, il piano dell’UE mira a lavorare sulle priorità chiave quali:

  • rafforzare la sicurezza e la difesa europea, proteggere i cittadini dalle minacce esterne e interne, promuovere la stabilità nel nostro vicinato;
  • creare un’economia più competitiva e sostenibile, generare crescita e posti di lavoro, ridurre le disuguaglianze;
  • accelerare la transizione verso un’economia verde e digitale, combattere il cambiamento climatico e proteggere l’ambiente;
  • garantire la giustizia sociale e la coesione, rafforzare i diritti sociali e la protezione dei più vulnerabili;
  • promuovere i valori europei nel mondo, rafforzare le relazioni con i nostri partner e affrontare le sfide globali insieme.

Si tratta di un impegno condiviso dalle istituzioni europee e dagli Stati Membri che potrà essere realizzato lavorando con determinazione e in modo unito.

“Un’Europa libera e democratica”

“I nostri valori sono la nostra forza” affermano i leader UE e proseguono sostenendo che “proteggeremo e promuoveremo i nostri valori fondanti – il rispetto della dignità umana, la libertà, la democrazia, l’uguaglianza, lo Stato di diritto e il rispetto dei diritti umani, compresi i diritti delle persone appartenenti a minoranze – che rimangono la pietra angolare della nostra Unione”. Secondo i maggiori esponenti delle istituzioni UE, le priorità richiedono di salvaguardare e promuovere il rispetto dello Stato di Diritto attraverso i principi di obiettività, non discriminazione e parità di trattamento degli Stati membri.

“L’Unione europea”, dichiarano ancora i leader, “continuerà a essere il più forte sostenitore dell’ordine giuridico internazionale”, sostenendo con fermezza le Nazioni Unite e i principi sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite. In particolare, l’UE si adopererà per promuovere la pace, la giustizia e la stabilità globali, nonché la democrazia, i diritti umani universali e il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile in tutte le sedi internazionali. L’obiettivo sarà quello di un maggiore impegno verso un sistema multilaterale riformato, rendendolo più inclusivo e più efficace.

“Un’Europa forte e sicura”

Il mondo intorno a noi è diventato più conflittuale, transazionale e incerto. Pertanto l’Europa deve adattarsi alle circostanze in continua evoluzione affermando il ruolo strategico dell’UE in un nuovo contesto geopolitico. L’invasione dell’Ucraina è un attacco all’Europa libera e democratica, la quale lotta al fianco di Kiev per mantenere indipendenza e democrazia.

L’UE ha adottato misure coraggiose per rafforzare la preparazione e la capacità di difesa dell’Unione, compreso l’aumento della spesa per la difesa. Per aumentare la nostra sicurezza è necessaria una solida base economica. Verranno mobilitati tutti gli strumenti necessari per rafforzare la sicurezza e la protezione dei cittadini e per rispondere alle nuove minacce emergenti. Inoltre, l’UE coopererà con la NATO nel pieno rispetto dei principi definiti dai trattati e dal Consiglio europeo. Per rafforzare ulteriormente la sicurezza, l’Unione combatterà contro il crimine online e offline utilizzando tutti gli strumenti giuridici a sua disposizione.

L’Unione Europea rafforzerà le sue capacità di resilienza, preparazione, prevenzione delle crisi e risposta, con un approccio a tutti i rischi e a tutta la società nel suo complesso, per proteggere i cittadini e le società dalle crisi, comprese le catastrofi naturali e le emergenze sanitarie. Altro aspetto altrettanto fondamentale è l’allargamento. La nuova realtà geopolitica sottolinea l’importanza dell’allargamento come investimento geostrategico per la pace, la sicurezza, la stabilità e la prosperità. Sia l’UE che gli aspiranti membri hanno ora la responsabilità di sfruttare al meglio questa opportunità e di comunicarlo chiaramente.

L’Unione sosterrà, infatti, gli aspiranti membri nel soddisfare i criteri di adesione attraverso strumenti adeguati e utilizzerà tutto ciò che è in suo potere per far progredire ulteriormente l’integrazione graduale. Incoraggerà inoltre gli sforzi di riforma, in particolare per quanto riguarda lo Stato di diritto, l’integrazione regionale, le relazioni di buon vicinato, la riconciliazione e la risoluzione delle controversie bilaterali.

“Un’Europea prospera e competitiva”

La determinazione a garantire nuove posizioni lavorative e la qualità di beni e servizi conferiranno maggiore benessere economico e sociale ai cittadini europei. Ciò permetterà all’Europa di prosperare e incrementerà il suo livello di competitività. Verrà rafforzata la sua sovranità nei settori strategici rendendo l’Europa una potenza tecnologica e industriale e promuovendo al contempo un’economia aperta.

Verranno altresì colmati divari di crescita, produttività e innovazione rispetto ai partner internazionali e ai principali concorrenti attraverso la Banca Europea per gli Investimenti. La nostra più grande risorsa in questo impegno è il Mercato Unico, il motore a lungo termine della prosperità e della convergenza che consente di realizzare economie di scala.

Tra le priorità di un’Europa più prospera, anche la questione climatica si pone tra le più importanti. L’UE sfrutterà il potenziale delle transizioni verdi e digitali per creare i
mercati, le industrie e i posti di lavoro di alta qualità. Fornirà anche un quadro stabile e creerà un ambiente più favorevole all’aumento della capacità produttiva europea di tecnologie e prodotti a zero emissioni. Investirà altresì in ampie infrastrutture transfrontaliere per l’energia, l’acqua, i trasporti e le comunicazioni.

Infine, l’Europa si preoccuperà anche di promuovere un ambiente favorevole all’innovazione e alle imprese attraverso il rafforzamento della sua capacità di ricerca e innovazione nelle tecnologie emergenti e abilitanti. Per raggiungere la forza industriale nei settori chiave, l’Unione dovrà anche salvaguardare la concorrenza leale, combattere le pratiche sleali e garantire condizioni di parità sia a livello interno che globale.

Pertanto, per consentire alle imprese di prosperare, verrà ridotto l’onere burocratico e normativo a tutti i livelli e verranno semplificate, accelerate e digitalizzate le procedure amministrative, comprese le autorizzazioni, per soddisfare le esigenze di un ambiente di investimento moderno, dinamico e favorevole ai consumatori.

A conclusione del meeting di Bruxelles, i leader UE hanno chiuso i colloqui affermando che “il nostro destino è nelle nostre mani. Abbiamo il talento, il coraggio e la visione per
plasmare con successo il nostro futuro. Questa Agenda strategica è il nostro impegno comune per servire inequivocabilmente i nostri cittadini e realizzare il nostro obiettivo fondante di pace e prosperità”.

Ha contribuito all’articolo Valentina Di Carlantonio

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