Spingere il carrello della spesa vuol dire spingere in alto lo sport di base. Potrebbe essere sintetizzata così la lodevole iniziativa di CONAD e Sport e Salute SpA (la società per azioni figura in qualità di partner ufficiale) che, insieme, vogliono sostenere il sistema sportivo italiano e promuovere i corretti stili di vita. Dallo scorso 24 giugno, infatti, è attiva in tutta Italia la campagna “Sosteniamo il Futuro dello Sport”.
Si tratta di un progetto particolare che coinvolge sia i sodalizi regolarmente iscritti all’interno del RAS (il Registro nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche del Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri) sia i clienti del consorzio operante nella grande distribuzione organizzata. Se i primi sono i veri beneficiari, i secondi devono essere considerati come gli attori coprotagonisti del progetto e i sostenitori del benessere psico-fisico degli italiani.
Come funziona “Sosteniamo il Futuro dello Sport”
“Sosteniamo il Futuro dello Sport” si basa su un sistema molto semplice. Ogni 15 euro di spesa viene emesso un voucher, denominato “Buono Sport”, che, una volta caricato all’interno della piattaforma informatica dedicata all’iniziativa, consente alla ASD o SSD beneficiaria di rinnovare l’attrezzatura sportiva oppure di ottenere nuovi prodotti presenti nel catalogo sport 2024 di CONAD [clicca qui per consultare il catalogo].
Aderire e fornire il proprio contributo non è difficile. Per ricevere in donazione i Buoni Sport, le ASD e SSD devono registrarsi (l’iscrizione dovrà essere formalizzata dal rappresentante legale, n.d.r.), compilando il form presente sul sito sportesalute.eu [qui il link diretto].
Dall’altra parte, chi fa la spesa nei punti vendita aderenti all’iniziativa può a sua volta donare direttamente o indirettamente i suoi voucher al sodalizio sportivo preferito. Se nel primo caso il Buono viene consegnato brevi manu ad un dirigente dell’associazione, nell’altro, invece, il sostenitore può caricarli direttamente nel sistema informatico tramite l’applicazione Sport Conad o utilizzando il sito web del progetto.
L’esperienza della Roma Calcio Amputati, una delle prime ASD ad aderire
Tra le prime associazioni sportive dilettantistiche del Lazio (la prima in assoluto per quanto riguarda il Comune di Guidonia Montecelio) ad aderire a “Sosteniamo il Futuro dello Sport”, c’è la Roma Calcio Amputati. Dalla raccolta dei voucher sono arrivati fino a questo momento oltre 4.000 punti. Un risultato inaspettato per la società di Arturo e Stefano Mariani, che va oltre ogni più rosea aspettativa.
“I punti – dichiara a risorse.news Stefano Mariani – sicuramente ci permetteranno di rinnovare le attrezzature del nostro gioiello: la scuola calcio inclusiva Academy ProAbile. Ma quello che ci colpisce di più è la solidarietà delle persone. È davvero pazzesca. Ci stanno sostenendo da ogni angolo del Lazio e d’Italia, non solo da Guidonia, il comune dove si allenano i nostri atleti proabili. Onestamente, non ci aspettavamo di raggiungere una simile quota. I punti donati dai clienti CONAD sono a dir poco fondamentali. Ci permetteranno di sostituire i vecchi palloni, ma anche di fornire ai nostri allenatori dotazioni tecniche adeguate agli obiettivi da raggiungere”.
Oltre “Sosteniamo il Futuro dello Sport”, gli altri impegni di Sport e Salute
L’iniziativa realizzata con CONAD rappresenta soltanto uno dei tanti interventi che Sport e Salute ha messo in piedi nell’ultimo anno. La sfida della società per azioni, presieduta da Marco Mezzaroma, è chiara: migliorare il sistema sportivo italiano e la qualità di vita dei cittadini, soprattutto di quelli più giovani o a rischio emarginazione sociale.
Nell’ultimo anno, come riporta una nota della società, sono stati coinvolti quasi tre milioni di persone in attività fisiche e sportive. Da agosto 2023 a luglio 2024, sono state erogate complessivamente 800 mila ore di attività sportiva, grazie anche agli oltre 600 progetti di promozione sportiva approvati e finanziati da Sport e Salute.
La nuova governance può altresì essere fiera di aver contribuito al miglioramento di uno dei talloni d’Achille del sistema sportivo italiano: l’impiantistica. In questi 365 giorni non c’è stata solo l’opera di riqualificazione del Centro Pino Daniele di Caivano. Sono infatti 253 gli spazi per la pratica dell’attività fisica realizzati e gestiti in tutta Italia.