Giunti già alla metà del settennato del programma Erasmus+ 2021-2027, la Commissione Europea dovrà effettuare, entro il 31 dicembre 2024, la valutazione intermedia. La valutazione, che verrà consegnata al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, passerà al vaglio l’efficacia e le prestazioni complessive del programma, anche per quanto riguarda le nuove iniziative e la realizzazione di misure di inclusione e semplificazione.
Criteri e valutazione
Aspetti cruciali della valutazione si rivolgono alle misure di inclusione e diversità, all’integrazione delle azioni per il clima, alle semplificazioni del programma, come il lump-sum (approccio forfettario), alle partecipazioni delle regioni ultraperiferiche o territori oltremare e ai progressi delle istituzioni coinvolte nelle azioni Jean Monnet. Non verranno ignorati gli eventi imprevisti quali la pandemia di Covid-19 e il conflitto tra Russia e Ucraina. Tutto questo consentirà di tenere traccia dei miglioramenti introdotti e di fornire delle raccomandazioni coordinate.
Ma cosa valuterà la Commissione UE di questi aspetti? A partire dall’efficacia delle misure adottate e dei benefici delle azioni sostenute, si impegnerà a tenere conto della pertinenza tra obiettivi del programma ed esigenze attuali e future. Considererà altresì la coerenza interna ed esterna con altri programmi complementari, ed infine esaminerà il valore aggiunto europeo tra le azioni e le attività sostenute dal programma rispetto ai potenziali raggiungimenti degli Stati Membri a livello nazionale e locale.
Ne risulterà un’analisi atta a migliorare, ove possibile, l’attuazione dell’attuale programma in corso fino al 2027 e ad alimentare la valutazione d’impatto di un eventuale programma successivo a Erasmus+. La Commissione UE svilupperà una strategia di consultazione al fine di raccogliere informazioni, know-how e opinioni da tutte le parti interessate, al fine di prendere una decisione misurata sul buon andamento del programma e che sia basata su prove.
A questo seguirà una consultazione pubblica, sulla base di un questionario, e delle consultazioni mirate. Una volta che la consultazione pubblica verrà chiusa, la Commissione pubblicherà una relazione sui contributi forniti dalle parti interessate.
ENGSO contribuisce alla valutazione dando voce allo sport di base
L’impegno congiunto tra istituzioni europee è attualmente in corso per la conduzione di una serie di consultazioni con diversi stakeholder nei settori dell’istruzione, della gioventù e dello sport. ENGSO, organizzazione ombrello attivamente impegnata nella promozione dello sport di base tra i giovani e non solo, partecipa al processo di revisione e valutazione di Erasmus+ come lo conosciamo ora, per garantire che lo sport di base abbia una voce più forte e continua.
Ha preso parte, infatti, al workshop sulle questioni chiave su un possibile successore del programma Erasmus+, organizzato dalla Commissione Europea per promuovere in modo proattivo le esigenze di base nel programma di finanziamento successivo al settennato 2021-2027.
“I nostri sforzi per integrare ulteriormente la posizione degli sport di base all’interno di Erasmus+ continuano” rivela ENGSO. Infatti ENGSO e ENGSO Youth stanno lavorando a stretto contatto con la Coalizione Erasmus+ (coordinata dalla Piattaforma per l’apprendimento permanente e dal Forum europeo della gioventù) per sostenere una collaborazione strutturata tra i beneficiari della società civile di Erasmus+, l’EACEA (Agenzia Esecutiva Europea per l’Istruzione e la Cultura) e la DG EAC della Commissione europea, responsabile delle politiche in materia di educazione, gioventù, sport e cultura, in cui lo sport di base abbia un impatto forte e costante all’interno del programma.
Una piattaforma strutturata volta a mettere in contatto i beneficiari della società civile del programma Erasmus+ garantisce tale collaborazione al fine di affrontare le sfide al meglio e in modo più efficiente. Con la riunione del 30 maggio, ENGSO e ENGSO Youth si sono impegnati, insieme ad altri stakeholder a definire la posizione della coalizione Erasmus+ sul tema, contribuendo al brainstorming per il futuro Quadro finanziario pluriennale e per le future azioni di supporto al programma Erasmus+.
Erasmus+, ENGSO: “continuiamo a portare avanti la nostra posizione ribadendo la necessità di aumentare il budget”
A tal fine, “continuiamo a portare avanti la nostra posizione ribadendo la necessità di aumentare il budget complessivo del programma, incluso il budget per lo Sport, l’introduzione e lo sviluppo di sovvenzioni operative nel campo dello sport e di meccanismi di seed-granting o micro-granting, nonché la semplificazione delle procedure di candidatura” dichiara l’organizzazione.
L’impegno di ENGSO ed ENGSO Youth a rafforzare lo sport di base in Europa sta avendo grandi effetti positivi. La sua partecipazione attiva nel processo di valutazione ha permesso ad ENGSO di far sentire la propria voce e di quella di coloro che sostengono senza sosta lo sport di base. L’auspicio è dare allo sport un ruolo ancor più centrale e definito nel promuovere l’inclusione sociale e l’educazione non formale.
In tal senso, ENGSO ha esortato tutti i membri idonei al programma Erasmus+ a contattare le proprie autorità e agenzie nazionali al fine di supportare e condividere la sua posizione sul ruolo dello sport. L’azione congiunta sarà fondamentale per garantire un approccio comune a livello europeo e nazionale, fornendo così un importante feedback alle istituzioni europee alla luce di questo processo e dando voce del movimento dello sport di base.
Ha contribuito all’articolo Valentina Di Carlantonio