Euro2024, ci siamo! Iniziano gli Europei di calcio

Può partire il conto alla rovescia verso il calcio d’inizio di domani sera, 14 giugno, per la partita d’esordio degli Euro2024, che si svolgerà allo stadio Allianz Arena di Monaco. A contendersi i primi punti saranno la squadra ospitante del torneo, ovvero la Germania del ct Julian Nagelsmann, e la nazionale scozzese guidata da Steve Clark.

Si preannuncia un Europeo pieno di emozioni e ricco di reti. Ci si aspetta molto dalle nazionali più importanti come Inghilterra, Spagna, Francia, Germania, Portogallo, Belgio e dalle loro stelle tra cui il neo campione d’Europa del Real Madrid Jude Bellingham, il giovane blaugrana Lamine Yamal (pronto a diventare il giocatore più giovane a partecipare a questa competizione visto che compirà 17 anni il prossimo 13 luglio, vigilia della finale), il favorito a vincere la classifica marcatori Kylian Mbappe e il cinque volte pallone d’oro Cristiano Ronaldo.

Le 51 partite in programma verranno disputate in 10 città tedesche, con la finalissima che si terrà allo Olympiastadion di Berlino. 

Euro2024: l’Italia riuscirà a ripetere l’impresa del 2021?

Cresce anche l’attesa in casa azzurra che sabato 15 giugno affronterà, da detentrice del titolo, l’Albania dell’ex secondo di Roberto Mancini ai tempi della sua seconda esperienza all’Inter, Sylvinho. La gara si disputerà allo stadio “Signal Iduna Park” di Dortmund, tanto noto e caro a noi italiani per la semifinale vinta per 2-0 ai danni dei padroni di casa della Germania durante i Mondiali del 2006, dai quali ne uscimmo vincitori battendo la Francia ai rigori. 

Ad oggi è ancora presto riuscire a fare un pronostico finale, non possiamo ancora dire se l’Italia di Luciano Spalletti sarà in grado di ripetersi come accaduto tre estati fa. Sono cambiate molte cose: c.t in primis, gli “anziani” e le bandiere dello spogliatoio non ci sono più (Chiellini, Bonucci e Verratti su tutti) e dalle ultime partite disputate non è passato inosservato il fatto che al gruppo manchi tutta quella spensieratezza che ha accompagnato e aiutato i giocatori in una cavalcata memorabile nel cuore degli italiani.

Se i totem hanno lasciato per motivi anagrafici, adesso sono i giovani a cercare di dare una nuova impronta alla squadra guidata da Luciano Spalletti. Frattesi, Bellanova, Buongiorno e Cambiaso proveranno a farsi notare in questo loro esordio in una competizione così ambita. 

Dalle due amichevoli disputate contro Turchia e Bosnia (con i risultati rispettivamente di 0-0 e 1-0) non sono emerse sensazioni troppo positive per gli azzurri. I giocatori sono apparsi stanchi e i gol hanno fatto molta fatica ad arrivare (una rete in sole due partite contro avversari non troppo difficili da battere; il goal, tra le altre cose, è arrivato per di più da un centrocampista, il neo campione d’Italia Davide Frattesi).

Il tutto è “peggiorato” con l’infortunio di due titolarissimi del c.t azzurro come i due nerazzurri Francesco Acerbi, costretto a saltare questi Europei e sostituito dal bianconero Federico Gatti, e Nicolò Barella del quale si sta valutando l’impiego in vista della partita iniziale di Dortmund. Per non dimenticarci dell’assenza del promettente difensore Giorgio Scalvini, che sarà costretto a guardare i suoi compagni da casa, a causa della rottura del crociato occorsogli nel recupero di campionato contro la Fiorentina. Un peccato per il giovane cresciuto a Zingonia, visto che durante tutta la stagione agonistica aveva dimostrato di essere una buonissima carta, se non addirittura un titolare, per Luciano Spalletti. 

Curiosità sulle avversarie dell’Italia

Il girone B di cui fa parte l’Italia è un girone tutt’altro che semplice. Oltre all’Albania, gli azzurri dovranno affrontare la Spagna il 20 giugno e la Croazia il 24, proprio come nel campionato europeo disputato nel 2012. In quel caso, il girone fu superato da Spagna (7 punti) e dall’Italia (seconda con 5 punti), seguite da Croazia (4 punti) e dall’Irlanda di Giovanni Trapattoni (zero punti).

C’è quindi grande attesa per la partita di domani che ha aria di derby, essendo l’Albania la squadra con più “italiani”: ben 10 giocatori albanesi provengono dalla serie A, tra cui Berisha, Djimsiti, Hysaj, Asllani e Bajrami.

Le due nazionali si affronteranno per la quarta volta nella loro storia. Il primo incontro, che venne disputato un mese dopo l’alluvione che colpì la città di Genova e che vide la presenza di oltre 15.000 tifosi albanesi, risale nel 2014, quando il gol di testa di Stefano Okaka decise il match per 1-0. Le tre partite successive tra le due Nazionali hanno sempre visto la nazionale azzurra avere la meglio su quella albanese.

Questa per l’Albania sarà la seconda partecipazione ad una fase finale di un campionato europeo, l’ultima nel 2016 quando uscì da terza classificata totalizzando una sola vittoria. 

Sulla carta, la squadra di Sylvinho sembra quella che dovrà faticare più delle altre tre per raggiungere un posto negli ottavi di finale. Ci si attende molto dal centrocampista dell’Inter Kristjan Asllani e da Armando Broja (Chelsea) che viene da una stagione deludente con 1 solo gol in 17 partite e proverà a rifarsi proprio in questa competizione.

Attenzione alla Spagna

Quattro giorni dopo, all’Italia toccherà il difficile impegno, che già potrebbe essere decisivo per un posto agli ottavi, contro una delle possibili candidate al titolo e testa del girone, la Spagna. La roja, guidata dal tecnico Luis de la Fuente, è pronta a mettere in campo un insieme di talenti e giovani promesse delle più importanti squadre del mondo (Pedri, Rodri e Yamal per citarne alcuni). All’europeo del 2012 le due squadre avevano pareggiato durante la fase a gironi, incontrandosi nuovamente nella finalissima del torneo e dando vita ad un match senza storie. La Spagna si impose per 4-0 ai danni della squadra allenata all’epoca dal tecnico Cesare Prandelli.

L’ultimo incontro, infine, risale a un anno fa. L’Italia perse per 2 reti a 1 e l’unica marcatura azzurra era stata siglata da Ciro  Immobile. Le due Nazionali si affronteranno per la quarantesima volta nella loro storia, con la formazione iberica che è avanti  con 15 vittorie, contro le 13 azzurre. 

Euro2024: Italia – Croazia, l’unica vittoria  azzurra risale al 1942

Nell’ultimo impegno del girone i ragazzi di Spalletti affronteranno la Croazia, capitanata dal pallone d’oro Luka Modric, in una partita che Donnarumma e compagni non dovranno assolutamente sottovalutare. La squadra allenata da Zlatko Dalic, che siede sulla panchina biancorossa dal 2017, inserita nel gruppo da terza fascia, vanta anch’essa di giocatori importanti come Marcelo Brozovic, Mateo Kovacic e Andrej Kramaric, il quale ha siglato quattro gol nella fase a qualificazione del torneo.

Le due squadre si sono incrociate 9 volte, con l’ultimo successo azzurro risalente addirittura al 1942 (la Federazione croata si era resa indipendente da quella jugoslava nel 1939 ed era stata riconosciuta dalla FIFA nel 1941. La gara, pertanto, è considerata ufficiale, anche se di lì a poco la Federazione dell’altra sponda dell’Adriatico ritornò ad essere inglobata all’interno di quella slava fino al 1991, quando la Croazia divenne a tutti gli effetti una Repubblica indipendente). L’ultimo scontro risale al giugno 2015, quando le reti di Mandzukic per i biancorossi e Candreva per gli azzurri fissarono il match sul segno “X”. 

Chi parte favorito?

Sembrerebbe l’Inghilterra la squadra favorita a trionfare ad Euro2024, ma occhio a Francia, Spagna e Germania. Ci sono tutti i presupposti per vedere un Europeo combattuto fin dalle partite iniziali. Per conoscere il vincitore che alzerà il trofeo Henry Delaunay (il nome della coppa è un omaggio al primo Segretario generale dell’UEFA) dovremo aspettare il 14 luglio e 51 match.

 

Ha contribuito all’articolo: Matteo Perito

 

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