Giornata mondiale dell’ambiente: Legambiente punta sui giovani e l’editoria

Il 5 giugno di ogni anno, dal 1972, si celebra la Giornata mondiale dell’ambiente. La ricorrenza, promossa dalle Nazioni Unite, intende sensibilizzare e informare sulla salvaguardia di tutti gli elementi che compongono il sistema natura, clima e atmosfera.

Per il 2024 il tema designato è “Our land. Our future. We are #GenerationRestoration”, uno slogan che mette al centro il rapporto, la sinergia, tra essere umano e Pianeta, puntando i riflettori sulla lotta alla desertificazione e alla tutela della biodiversità. Un monito volto a ricordare che anche il più piccolo gesto può generare un cambiamento e tornare utile alla causa. Al fine dunque di promuovere una partecipazione attiva e consapevole, realtà come Legambiente da anni danno vita a iniziative creative e concrete come, ad esempio, il Premio Nazionale Un Libro per l’Ambiente.

Legambiente: Un Libro per l’Ambiente

Cultura e ambiente un connubio imprescindibile. Il motivo, che va oltre la semplice divulgazione, è illustrato bene da Legambiente con il progetto Premio Nazionale Un Libro per l’Ambiente che intende acuminare la consapevolezza nei confronti dei temi ambientali e sociali in particolar modo tra le nuove generazioni. Non a caso la giuria è composta da 700 ragazzi di età compresa tra gli 8 e 13 anni chiamati a valutare le diverse sezioni (come divulgazione e narrativa) e ad affinare le competenze affinché possano acquisire strumenti sempre più innovativi da applicare alla causa. 

D’altronde, il futuro è dei giovani, delle ragazze e dei ragazzi che si affacciano al mondo con l’entusiasmo e l’incoscienza necessari per affrontare nuove sfide. Spetta a loro il compito più arduo: curare e rispettare il Pianeta che ci ospita meglio di chi ha dovuto farlo prima. Perché sì, nonostante sia il 2024 e siano state sviluppate tecnologie incredibili, il pericolo di un collasso definitivo non è così remoto, tutt’altro.

Lo scorso aprile Simon Stiell, capo esperto di clima delle Nazioni Unite, ha dichiarato in maniera perentoria, durante un evento pubblico a Londra, che il tempo a disposizione per salvare la Terra sta per terminare. Si tratta di un vero e proprio ultimatum quello lanciato da Stiell: due anni per invertire la rotta e sperare che basti. Altrimenti, i record legati alle emissioni di CO2 e l’innalzamento delle temperature potrebbero decretare la fine per la specie umana e animale a causa di eventi climatici impossibili da arginare e gestire. 

Allora, il punto di partenza, anzi, di ripartenza è rappresentato dalle nuove generazioni. E uno dei modi migliori per consentire loro di comprendere l’urgenza di interventi concreti e consapevoli si riflette nella cultura, nei libri, nelle letture di settore. I due volumi che per questa edizione del premio targato Legambiente hanno conquistato il titolo sono: Lupi. Storie vere.M.Figura, A. Mizielinska, D. Mizielinski, editore L’Ippocampo; Papere contro la mafia, A. Ferrara, Edizioni Interlinea, proposte, per l’appunto, dal valore informativo e sociale di grande spessore (PER APPROFONDIRE, E CONOSCERE TUTTE LE PROPOSTE, CLICCA QUI). 

“L’insindacabile giudizio dei più giovani”

Durante la cerimonia che ha decretato i vincitori sono intervenuti i vertici di Legambiente Scuola e Formazione offrendo una panoramica sulle motivazioni che consentono a questa particolare attività di avere un posto riservato sempre più speciale nell’ambiente editoriale, ma non solo. 

Si tratta, come spiega Elena Ferraio, Presidente di Legambiente Scuola e Formazione, di “un percorso di cittadinanza attiva dove i libri diventano uno strumento di confronto e riflessione sui temi ambientali e sociali più attuali. L’insindacabile giudizio dei più giovani, li rende protagonisti di una vera inversione di ruoli, dove l’ultima parola per decretare i migliori libri per l’ambiente è la loro”.

Poi ha aggiunto: “Se da una parte il progetto negli anni è diventato un vero osservatorio degli interessi dei più giovani, dall’altra favorisce lo sviluppo di una coscienza sensibile alla cultura del rispetto ambientale e dei suoi effetti sociali”.

Marcella Cuomo, responsabile Legambiente Scuola e Formazione Marche, ha posto l’accento più specificatamente sulla funzione sociale del Premio: “Temi di grande attualità e complessità, come la vita del magistrato Falcone, la rocambolesca fuga dal confino del deputato Emilio Lussu passando per una riflessione sul consumismo, la lotta di classe, il rapporto tra generazioni e il valore dell’istruzione, sono stati affrontati dalla giovane giuria che ha valutato i testi della sezione narrativa”.

Poi un approfondimento sui diversi generi che compongono la proposta: “Altrettanto articolata è stata la scelta del miglior libro per la sezione divulgazione scientifica che ha condotto i giovani lettori tra stili differenti: grafic novel, fumetti e uniche illustrazioni, accompagnano il rigore scientifico a divertenti curiosità. Da anni il progetto Un Libro per l’Ambiente dedicato ai ragazzi apre le porte ad una profonda riflessione anche a chi più piccolo non è”.

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