Lunedì 22 aprile, le luci di San Siro non illumineranno soltanto le azioni da goal di un derby della Madonnina dal sapore di scudetto per la parte di Milano dalle tinte nerazzurre. In occasione della Giornata Internazionale della Terra, l’Inter scenderà in campo per conquistare la tanto agognata seconda stella e pure per un altro obiettivo: sensibilizzare l’opinione pubblica sia sulle principali minacce alle biodiversità animale e vegetale sia sulla crisi climatica.
La società presieduta da Steven Zhang ha infatti deciso di sostenere la campagna del WWF “Il panda siamo noi” e di portare in campo “Th3 Ext1nctions Numb3rs”, numeri che descrivono alla perfezione la crisi della natura che stiamo attraversando. Per l’Inter, da sempre impegnata nel favorire il cambiamento culturale, promuovendo tematiche sociali e culturali spesso legate all’accessibilità, all’inclusione e all’integrazione, quella di lunedì prossimo sarà la prima campagna di responsabilità sociale sul tema della sostenibilità ambientale, del cambiamento climatico e dalla salvaguardia delle biodiversità.
I numeri dei calciatori dell’Inter per il Pianeta
I numeri dell’Inter, dai punti conquistati al distacco siderale dalla seconda in classifica, passando per la differenza reti, esprimono la strapotere di una squadra che quest’anno non ha avuto rivali. Importanti, però, sono anche gli “Ext1ncion Numb3rs” che i nerazzurri renderanno visibili sulle loro maglie, grazie ad una speciale patch del WWF. I numeri di maglia dei giocatori di Simone Inzaghi, infatti, saranno collegati ad un messaggio di sensibilizzazione e di mobilitazione.
L’1 di Yann Sommer, ad esempio, ricorderà ai tifosi e ai telespettatori che abbiamo un solo pianeta a disposizione. Sulla 9 di Thuram, invece, campeggerà un monito: 9 sono gli ettari di foreste che vengono distrutti ogni minuto. Lautaro, con la sua 10, sottolineerà che negli ultimi 14 anni c’è stato un calo medio del 10% della biodiversità. La 20 di Calhanoglu racconterà che nel 2022, in Europa, a causa del caldo estremo, ci sono stati 20mila decessi. Mentre il 23 di Barella sarà correlato al commercio illegale di fauna che genera nel mondo un giro d’affari annuo pari a 23 miliardi di dollari.
Il potere del calcio e la volontà di cambiare il mondo
Il medium è il messaggio, sosteneva il sociologo canadese Marshall McLuhan. Il mondo del calcio, insomma, ha capito che, grazie alla sua capacità di penetrare nelle masse, può veicolare facilmente informazioni, appelli e richieste. Può altresì educare ed indirizzare i cittadini e gli sportivi a compiere determinate azioni in maniera consapevole.
“Siamo molto orgogliosi di questa collaborazione che ci permette di fare da cassa di risonanza su un tema molto importante – ha dichiarato Javier Zanetti, Vice presidente dell’Inter -. Il linguaggio dello sport, i suoi valori universali, riescono a favorire il cambiamento ed a raggiungere i cuori di milioni di appassionati. Siamo certi che questo appello non rimarrà inascoltato”.
L’Inter detiene così un altro primato. È il primo club italiano della massima divisione ad attivare una campagna con l’organizzazione non governativa di protezione ambientale. Lanciata nel mese di ottobre del 2023, l’iniziativa “Il panda siamo noi” si prefigge di evidenziare i rischi cui va incontro la nostra specie. Dalle nostre scelte ed azioni, che hanno un impatto più o meno pesante sull’ambiente, dipende il nostro futuro. Ogni giorno, l’umanità riceve segnali che dovrebbero essere ascoltati, perché il punto di non ritorno è vicino. Garantire la sicurezza degli ecosistemi vuol dire continuare ad assicurare la permanenza dell’uomo e di tutte le specie viventi sulla Terra.
“Rendersi parte del cambiamento”
“La crisi climatica e quella di biodiversità riguardano tutti noi – ha aggiunto Alessandra Prampolini, Direttrice generale WWF Italia, in un nota pubblicata sul sito dell’organizzazione -. Riguardano il nostro presente e riguardano il nostro futuro che rischia di essere estremamente diverso da come lo immaginiamo. La scienza ci dice come rischia di cambiare la nostra vita nei prossimi anni, con numeri che descrivono in modo inequivocabile come stiamo compromettendo i nostri sistemi naturali.
Siamo felici che l’Inter abbia scelto di mettere a disposizione i numeri delle proprie maglie per comunicare con noi in modo semplice e diretto, attraverso un grande evento sportivo, l’impatto dei nostri stili di vita e dei nostri modelli produttivi che stanno mandando in “bancarotta” la Natura e i servizi che gratuitamente ci offre. Prenderne coscienza e rendersi parte del cambiamento è il punto di partenza per salvare gli habitat del nostro pianeta, insieme alle specie che le abitano. Anche quella umana, che troppo spesso dimentica di essere essa stessa natura”.
L’iniziativa di Inter e WWF nel derby di Milano vuole rendere milioni di persone più consapevoli. Agire per il pianeta, per il bene della nostra salute e per la nostra sopravvivenza è un impegno comune. Di tutti.
Alcune maglie con gli Ext1nctions Numb3rs, che l’Inter indosserà nel derby di lunedì 22 aprile, primo match point scudetto di una lunga serie, saranno vendute all’asta. Il ricavato sosterrà la campagna Our Nature del WWF Italia.