Il Conero Golf di Sirolo si appresta a fare da sfondo all’OPEN d’Italia riservato ad atleti disabili. Venerdì 12 e sabato 13 aprile, tra le 18 buche dell’impianto in provincia di Ancona, immerse tra ginestre, tamerici, querce e corbezzoli della macchia mediterranea tipica della Riviera della Conero, si sfideranno i migliori golfisti nazionali ed internazionali, appartenenti a tutte le sei categorie di golf paralimpico. In palio ci sono sia i punti validi per scalare il ranking mondiale sia il titolo di Campione Italiano.
La manifestazione, che per la prima volta si disputa nella splendida cornice marchigiana e che è altresì valida come torneo internazionale del circuito European Disabled Golf Association (EDGA), sarà un mix di agonismo, di storie da raccontare e condividere, di emozioni, di esempi e di valori da far emergere.
Da Perrino a Doku, tutti i protagonisti dell’OPEN d’Italia
Tra i 48 protagonisti dell’OPEN d’Italia, ci sarà Tommaso Perrino, il Commissario Tecnico della Nazionale paralimpica FIG, nonché campione italiano in carica e vincitore in Olanda del titolo Europeo del 2023. Con simili trionfi è normale che tutti i riflettori siano per lui.
Dopo tre vittorie consecutive ed il secondo posto dello scorso anno, quando al Royal Park i Roveri di Torino si piazzò alle spalle dello svedese Rasmus Lia, confermandosi però primo tra gli italiani, Perrino cercherà la rivincita tra gli oltre 70 ettari di verde del Parco del Conero. Sul campo dovrà vedersela con Campioni che ambiscono a concludere la due giorni con meno colpi rispetto a tutti gli altri iscritti.
Nella categoria blind, riservata ai golfisti non vedenti, c’è molta attesa per Stefano Palmieri. Dopo un 2023 di altissimo profilo, coronato con il successo al The G4D Open (cat. V1), il golfista italiano è chiamato a dare continuità agli straordinari risultati internazionali dello scorso anno.
Per quanto riguarda la categoria Wheelchair, invece, la curiosità è tutta per la performance dell’atleta italo-albanese Haki Doku. Costretto a vivere su una carrozzina a causa di un incidente sul lavoro avvenuto nel 1997, Doku è stato il portabandiera albanese ai Giochi Paralimpici di Londra nel 2012 e, nel corso della sua carriera sportiva, ha fatto incetta di record da Guinness e realizzato imprese leggendarie in hand bike e hand water bike.
Alla conferenza stampa di presentazione anche il Ministro Locatelli ed il Presidente FIG Chimenti
In attesa di mettere piede sul green e di conoscere i nomi dei Campioni, l’OPEN d’Italia è stato presentato agli organi di informazione. Alla conferenza stampa, tenutasi nella giornata di mercoledì 12 aprile presso la sede della Regione Marche, sono intervenuti il Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, il Presidente della Federazione Italiana Golf, Franco Chimenti, e a fare gli onori di casa e a dare il benvenuto ai golfisti il Governatore Francesco Acquaroli.
La Regione Marche si conferma anche questa volta in prima fila nella promozione dei grandi eventi sportivi, nel favorire l’inclusione e l’accessibilità alla pratica sportiva, nel valorizzare il territorio e nel destagionalizzare il turismo, puntando proprio su un fattore che genera valore sociale ed economico: lo sport.
Di seguito le dichiarazioni dei protagonisti.
Alessandra Locatelli, Ministro per le disabilità
“Ringrazio la Federazione Italiana Golf e la Regione Marche per questo importante evento. Sono convinta che lo sport non sia solo uno strumento valido per l’inclusione sociale ma anche per l’autonomia. In questo momento storico possiamo davvero fare di più e passare dall’assistenzialismo alla valorizzazione dei talenti e delle competenze di ogni persona– ha spiegato il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli -. Dobbiamo lavorare insieme: istituzioni, terzo settore, mondo privato e del privato sociale, per garantire a tutti la possibilità di praticare sport ad ogni livello. Ringrazio gli atleti che con il loro amore per il golf e la loro energia ci emozionano e ci dimostrano che non esistono limiti alle proprie passioni se si costruiscono reti forti con le quali lavorare”.
Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf
“Il golf abbatte le barriere grazie alla sua forza inclusiva che accoglie e valorizza le diverse abilità, sfidando gli stereotipi – ha riferito il Presidente Chimenti -. Questo sport contribuisce a diffondere una cultura dell’inclusione e non conosce ostacoli anche grazie al coraggio di tante persone che hanno trovato in questa disciplina, davvero per tutti, la voglia di far emergere il proprio talento superando condizionamenti, difficoltà, limiti. L’Open d’Italia Disabili supported by Regione Marche è la testimonianza di come lo sport paralimpico sia una meravigliosa realtà caratterizzata da storie di coraggio e determinazione che devono rappresentare una sollecitazione per tanti altri ragazzi e ragazze a impegnarsi e mettere in mostra le proprie abilità. Il golf è ed è stato il segreto della rinascita psicofisica di moltissimi atleti che sul green hanno ritrovato fiducia, speranza e passione. Un ringraziamento al Ministro per le disabilità, Alessandra Locatelli, per la sua importante vicinanza. Al Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, per aver creduto in questa importante sfida. E ancora: al Comitato Italiano Paralimpico, guidato da Luca Pancalli, per il suo impegno. Al Conero Golf Club, teatro della 24esima edizione dell’Open d’Italia Disabili. Infine, permettetemi di rivolgere un augurio a tutti i concorrenti in gara: a prescindere da ogni risultato e classifica, le vostre storie, il vostro impegno, rappresentano la più bella delle medaglie”.
Francesco Acquaroli, Presidente della Regione Marche
“Abbiamo creduto molto in questa iniziativa che ha uno spirito speciale e siamo fieri ed orgogliosi di ospitarla nelle Marche, in una struttura come il Conero Golf che è una punta di diamante tra le strutture sportive marchigiane incastonata nella nostra splendida Riviera del Conero – ha concluso il Governatore -. Ringrazio la Federgolf e tutti coloro che si sono adoperati per organizzare questa importante manifestazione. Per le Marche questo evento è anche un’occasione preziosa per far conoscere il territorio, le bellezze, le tradizioni e l’enogastronomia e destagionalizzare il turismo. L’auspicio è quello di lanciare un messaggio di inclusione, innanzitutto, ma anche mostrare la nostra capacità di accoglienza e tutte le nostre eccellenze. Sarà un banco di prova: è la prima volta che ospitiamo un evento internazionale di questo genere ma sono fiducioso nel fatto che saremo all’altezza e che gli Open d’Italia disabili possano diventare un appuntamento fisso così come il turismo sportivo una risorsa”.