L’approvazione del Ddl Politiche Sociali e Terzo Settore con le ’Disposizioni in materia di politiche sociali e di enti del Terzo settore’ definisce un nuovo perimetro, un nuovo spazio in cui l’Italia può e deve eccellere. Il voto positivo, che non ha trovato opposizioni, espresso alla Camera dei Deputati, durante la giornata di ieri, 9 aprile, va a rispondere alle necessità di un comparto sempre più centrale nella crescita economica e sociale del Paese.
Il mondo del Terzo Settore, con a capo il Forum Nazionale guidato dalla Portavoce Vanessa Pallucchi, le grandi reti ed il movimento associativo plaudono all’impegno profuso dal Governo e guardano con lungimiranza a un testo che fa dell’inclusione e dell’integrazione sociale il proprio perno, senza dimenticare le semplificazioni per i bilanci e per le procedure di rendicontazione.
Come riferito dal Viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Teresa Bellucci, il provvedimento traccia “una nuova rotta e lancia un messaggio forte e chiaro: il mondo della solidarietà e dell’economia sociale non è più la ‘Cenerentola’ del nostro ordinamento”.
Concretezza è la parola d’ordine. Non solo la celerità con cui si è arrivati all’approvazione di un testo articolato e meticoloso, ma anche l’effettività delle misure contenute nate “grazie al confronto al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, costruito passo dopo passo, in seno al Consiglio nazionale del Terzo settore, con gli enti e le categorie professionali coinvolte, gli ordini dei commercialisti e dei notai in particolare”.
Le misure contenute nel ddl Politiche Sociali e Terzo Settore
Entrando nel merito della questione, la realizzazione di un Tavolo di lavoro sul fenomeno dei minori fuori famiglia e sui minori affidati e in carico ai servizi sociali territoriali determina un’attenzione necessaria a quella parte della popolazione più fragile che va tutelata. Un passo significativo che va in tale direzione è rappresentato anche dall’estensione della deroga ai vincoli per le assunzioni di assistenti sociali alle forme associative comunali e dall’istituzione della Giornata Nazionale dell’Ascolto dei Minori che ricorrerà ogni anno il 9 aprile.
Altresì viene costituito un tavolo al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per interventi di integrazione e inclusione sociale sui minori fuori famiglia, affidati e in carico ai servizi sociali territoriali. Il tavolo avrà il dovere di riferire in Parlamento con una relazione annuale che verrà poi trasmessa alla commissione per l’Infanzia e l’adolescenza. In tema di realtà che operano nel sociale è previsto dal testo, che presto passerà al vaglio del Senato della Repubblica, l’esonero dall’imposta ipotecaria e di successione e catastale e si dispensa l’esecutore testamentario dagli obblighi di apporre sigilli ai beni prima di fare l’inventario generale.
In ultimo, si introducono semplificazioni per i bilanci aprendo alla possibilità di assemblee online. Un pacchetto, il primo di questo percorso, di semplificazioni normative e di attuazione del Codice del 2017, “lungamente attese”, citando ancora il Viceministro Bellucci.
La voce di OPES e risorse.news che conosce e naviga questo “mondo della solidarietà e dell’economia sociale” fa eco a quella del Viceministro Bellucci che auspica “che la legge veda presto la luce, dopo il passaggio al Senato”.