Destinazione sviluppo delle potenzialità e dell’affermazione dei giovani, creando su tutto il territorio nazionale degli spazi multifunzionali nei quali vengono garantiti dei servizi gratuiti destinati a bambini e ragazzi. Con una visione inedita nella storia della Repubblica italiana e con una iniziativa che ha un carattere innovativo, anche senza entrare nel virtuale o nel web, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha lanciato il bando “DesTEENazione – Desideri in azione”. Rivolto ai Comuni organizzati in Ambiti Territoriali Sociali (ATS), l’avviso pubblico del Ministero guidato dal Ministro Marina Calderone ha stanziato circa 225 milioni di euro del Programma Nazionale Inclusione e Lotta alla povertà 2021-2027 (FSE+ e FESR) per la realizzazione e la sperimentazione in tutta la penisola di oltre 60 “comunità adolescenti”.
Che cosa sono le “comunità adolescenti”?
Nel corso dei prossimi tre anni, nelle Regioni italiane sorgeranno degli spazi fisici che diventeranno dei punti di riferimento per le donne e gli uomini del futuro. Le “comunità adolescenti”, infatti, forniranno risposte qualificate ai bisogni, spesso inascoltati, di bambine e bambini, di ragazze e ragazzi. Non solo, favoriranno l’aggregazione, l’inclusione sociale, la partecipazione, la condivisione e l’integrazione, contrasteranno la dispersione scolastica e si presenteranno come dei luoghi in grado di accompagnare gli interessati verso l’autonomia o la piena comprensione del proprio talento, delle proprie potenzialità, delle proprie passioni e dei propri desideri.
In una nota pubblicata sul sito lavoro.gov.it, il Ministro Calderone ha dichiarato: “Il nostro compito consiste nel rendere effettiva la parola inclusione, sociale e lavorativa. Questo significa che tutti dobbiamo poter essere parte di un percorso che abbia anche una valenza lavorativa, perché è attraverso il lavoro che si costruisce il progresso della società e si eliminano le diseguaglianze”.
I protagonisti di DesTEENazione: i teen ma non solo
Se i teen saranno i protagonisti, le “comunità di adolescenti” del bando DesTEENazione coinvolgeranno anche gli Enti del Terzo Settore e tutti gli attori della locale comunità. “Un modello partecipato”, lo ha definito a tal proposito il viceministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Maria Teresa Bellucci.
Equipe di educatori, psicologi, assistenti ed operatori sociali, relazionandosi e collaborando anche con il mondo dell’associazionismo sportivo, con le parrocchie e con i servizi educativi, formativi e socio-sanitari, si metteranno al servizio dello spazio fisico e dei suoi frequentatori. Tutti insieme accompagneranno i giovani nella loro crescita individuale.
DesTEENazione: apertura e chiusura del bando
I Comuni organizzati in Ambiti Territoriali Sociali potranno rispondere al bando “DesTEENazione – Desideri in azione” dalle ore 09:00 del 28 marzo 2024 alle ore 23:59 del 31 maggio 2024. Durante questa finestra, sarà possibile caricare sulla piattaforma Multifondo tutta la documentazione necessaria a realizzare i poli multifunzionali per preadolescenti ed adolescenti.
L’intervento del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali
L’intervento del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali si colloca tra le priorità 2 “Child Guarantee” (interventi integrati volti a favorire l’accesso e la partecipazione a contesti di apprendimento scolastico e formativo e a costituire i presupposti per l’inserimento socio-lavorativo da parte di giovani in condizioni di fragilità; progetto GET UP – Giovani Esperienze Trasformative di Utilità sociale e Partecipazione), per quanto riguarda la parte relativa alle spese di competenza del FSE+, e 4 “Interventi infrastrutturali per l’inclusione socio-economica” (spazi di aggregazione e di prossimità per minorenni tra i 10 e i 17 anni), per quanto concerne il contributo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).
Inoltre, è realizzato in coerenza con il Piano di Azione Nazionale per l’attuazione della Garanzia Infanzia (PANGI), ed in modo particolare alle azioni 3 (istruzione e attività scolastiche: contrasto alla dispersione scolastica), 4 (favorire pratiche inclusive in età scolastica e promuovere opportunità di inserimento socio-lavorativo per i minorenni e giovani con background migratorio nella transizione verso l’età adulta), 7 (linee guida per la promozione del benessere sociale e l’inclusione sociale nei diversi contesti di vita di preadolescenti e adolescenti e diffusione di spazi di aggregazione e di prossimità per minorenni trai i 10 e i 17 anni) e 8 (progetto Get Up: giovani esperienze trasformative di utilità sociale e partecipazione).