Politica: i giovani sono sempre più protagonisti in Italia come in tutta Europa. Se il Belgio due anni fa decretava la possibilità di andare al voto per le europee a partire dai 16 anni di età (norma approvata dal Parlamento federale su proposta del gruppo dei Verdi e col voto della maggioranza di governo nel 2022), l’Italia, la scorsa settimana, ha dato il via libera agli studenti fuorisede per votare alle europee 2024 dall’indirizzo di domicilio temporaneo. Queste e altre misure sono state realizzate con il dichiarato scopo di avvicinare il più possibile i giovani alla vita politica nazionale e internazionale.
Quest’anno, inoltre, durante la Settimana Europea della gioventù, 12-19 aprile, si celebrerà proprio il tema della partecipazione alla cittadinanza attiva, anche e soprattutto in vista delle elezioni.
La Settimana Europea della gioventù 2024: “assicurati che la tua voce sia ascoltata”
La Settimana europea dei giovani 2024 (che viene realizzata ogni due anni) si svolgerà due mesi prima delle europee (8-9 giugno). Ciò significa, spiega la Commissione Europea tramite i propri canali ufficiali, che la democrazia e le elezioni saranno entrambe al centro del dibattito. “Per i giovani in Europa è arrivato il momento di partecipare più attivamente alla società e di mettere in atto la democrazia. Assicurati che la tua voce sia ascoltata e ricordati di votare!”. Un impegno che si è tradotto in Italia, ad esempio, anche nella campagna #usailtuovoto, promossa dall’Ufficio del Parlamento Europeo e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, e che ha avuto risonanza anche durante il Festival di Sanremo con il supporto del FantaSanremo.
La Commissione, ad ogni modo, spiega le ragioni per cui sarebbe importante partecipare agli eventi che caratterizzano la Settimana dedicata ai giovani:
- organizzare e partecipare ad attività di ogni tipo in Europa e nel resto del mondo;
- dibattere su argomenti di rilevanza sociale;
- avviare dialoghi significativi con decisori e responsabili politici;
- saperne di più sulle opportunità offerte dall’UE, come Erasmus+ e il Corpo europeo di solidarietà;
- trarre ispirazione da storie esemplari di altri giovani;
- scoprire perché il voto è importante per le prossime elezioni europee.
88 le attività che si stanno portando avanti in ben 21 Paesi (QUI il calendario delle iniziative nazione per nazione). Ogni azione è stata pensata anche per fornire risposte concrete alle ragazze e ai ragazzi su cinque ambiti politici che rivestono per loro un’importanza fondamentale: salute e benessere, ambiente e clima, istruzione e formazione, cooperazione internazionale e valori europei, occupazione e inclusione.
Cosa sta facendo l’Unione Europea per i giovani: le azioni tra istruzione, volontariato, ambiente e democrazia
In tal senso, l’UE si sta già muovendo, vagliando e applicando programmi ad hoc: le istituzioni internazionali lavorano a un diploma europeo congiunto nel 2024, in linea con la strategia europea per le università, ad esempio. L’iniziativa dovrebbe essere sviluppata nel primo trimestre del 2024 (qui gli approfondimenti legati al tema). L’UE istituirà una piattaforma per il dialogo e consultazioni a cadenza regolare con organizzazioni giovanili di tutto il mondo attraverso la piattaforma di dialogo con i giovani nell’azione esterna dell’UE.
Un altro aspetto interessante riguarda i tirocini: la Commissione aggiornerà il proprio quadro di qualità per i tirocini nel 2024 al fine di affrontare questioni quali, ad esempio, l’equa retribuzione (che fa capo anche alla legislazione introdotta nel marzo del 2023 per l’eliminazione del gender pay gap) e l’accesso alla protezione sociale ed elaborerà orientamenti sul benessere nelle scuole, la cui pubblicazione è prevista per il 2024.
C’è anche da aprire una parentesi sul volontariato: aumentano le opportunità di volontariato per i giovani al fine di affrontare la transizione verde integrando l’invito per il 2024 del Corpo europeo di solidarietà nell’ambito di Orizzonte Europa
In ultimo, e forse questo è l’elemento più attuale e di maggiore interesse per le nuove generazioni, l’UE lavora a una campagna sul clima e la democrazia in vista proprio delle europee.