La riforma del lavoro sportivo fa un ulteriore step in avanti verso la piena attuazione. Nella giornata di mercoledì 21 febbraio, il Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha pubblicato l’elenco delle nuove mansioni necessarie allo svolgimento di un’attività sportiva. Sulla base dei regolamenti tecnici delle singole discipline sportive, comunicati dalle Federazioni Sportive Nazionali e dalle Discipline Sportive Associate, anche paralimpiche, l’elenco dei lavoratori sportivi si arricchisce di nuove figure, oltre a quelle contenute nel Decreto Legislativo 28 febbraio 2021, n. 36 che ha ridisegnato il sistema.
Oltre 500 nuove mansioni riconosciute
Dal Direttore di gara all’addetto video, passando per lo speaker della manifestazione, per i docenti formatori sportivi, per gli addetti alla sicurezza, per le guide sportive, per il designatore arbitrale, per l’assistente bagnanti, per il maniscalco, per il coreografo, per il gruista o per gli addetti alle attrezzature sportive, sono più di 500 le mansioni contenute nel nuovo decreto firmato dal Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi.
Le parole del Ministro Abodi
“Oggi si aggiunge un ulteriore tassello normativo che va in direzione della piena attuazione della riforma del lavoro sportivo – ha dichiarato il Ministro Abodi in una nota pubblicata sul sito del Dipartimento per lo Sport – Presidenza del Consiglio dei Ministri -. È stato, infatti, pubblicato il decreto di approvazione del primo elenco delle mansioni necessarie, oltre quelle già previste dalla legge, per lo svolgimento dell’attività sportiva da parte delle Federazioni Sportive Nazionali, delle Discipline Sportive Associate, anche paralimpiche, regolamentate sulla base dei rispettivi regolamenti tecnici. Si tratta delle figure necessarie, ai sensi dei regolamenti sportivi, allo svolgimento dell’attività sportiva e che rientrano nell’ambito di applicazione del decreto n. 36 del 2021 che ha riformato il lavoro in ambito sportivo”.
Possibili nuovi aggiornamenti
Come sottolineato dal Ministro per lo Sport, si tratta di un primo elenco. Con ogni probabilità, potrebbero seguire ulteriori aggiornamenti o integrazioni. L’intento è quello di conferire dignità e garantire maggiori tutele a chi svolge un ruolo all’interno del variegato e complesso panorama sportivo, ad eccezione di chi non è contemplato dalla Riforma per via della sua mansione a carattere amministrativo-gestionale .