“Due amici, due disabilità, un obiettivo, un sogno comune. I racconti dell’Iceland Traverse”, questo il titolo dell’incontro avvenuto in Sala Convegni, al Senato della Repubblica, lo scorso 25 gennaio. Un evento, voluto dai senatori Giusy Versace e Antonio Guidi, di concerto con l’intergruppo parlamentare sulle disabilità, che ha portato all’interno di Palazzo Madama, la storia di due ragazzi che hanno compiuto una incredibile traversata: Daniele Matterazzo e Simone Salvagnin, rispettivamente con disabilità fisica e disabilità visiva, hanno attraversato, in momenti diversi, l’Islanda da nord a sud (da Akureyri a Skogar) compiendo 400 km a piedi.
Tutto questo coadiuvati dall’associazione no-profit Emozionabile ETS, presieduta da Lucia Vissani, presente in sala, che si occupa di implementare e gestire un portale di esperienze emozionanti accessibili alle persone con disabilità. I tre protagonisti sono intervenuti portando la propria esperienza e determinando la possibilità di approfondire una materia di enorme spessore al fianco dei senatori Versace e Guidi.
Il progetto è stato promotore di una raccolta fondi a favore dell’associazione di Perugia, con l’obiettivo di organizzare laboratori di crescita personale in ambiente naturale per persone con disabilità.
Gli interventi della Sen. Versace e del Sen. Guidi
“Devo spendere qualche parola sull’intergruppo che abbiamo fortemente voluto costituire l’anno scorso il 3 dicembre in occasione della Giornata mondiale delle persone con disabilità – ha riferito la senatrice Versace durante la fase introduttiva dei lavori – si tratta di uno strumento preziosissimo di lavoro per noi parlamentari perché è un contenitore che mette insieme deputati e senatori di tutti i gruppi politici che cerca di lavorare in sinergia e in modo trasversale per migliorare le normative e offrire maggiori strumenti e tenere accesi i riflettori su tematiche spesso non ritenute fondamentali”.
Perché sul tema disabilità c’è tanto da fare, la strada da percorrere è lunga. Noi di risorse.news ne abbiamo parlato anche con il Ministro Locatelli, in occasione della presentazione della seconda edizione del Premio Giornalistico Paolo Osiride Ferrero tenutosi nella Sala Conferenze, alla Camera dei Deputati (Clicca qui).
Sull’attività oggetto dell’evento, Versace ha poi spiegato: “Questa è un’iniziativa che mi riempie il cuore; questa avventura mette insieme due amici, due persone con disabilità diverse, che, con coraggio, determinazione e un po’ di follia, si sono messi in testa di portare avanti questa iniziativa straordinaria e tutto questo unito a un messaggio solidale, di raccolta fondi per l’associazione Emozionabile di Perugia”.
Le ha fatto eco il senatore Antonio Guidi che ha inteso condividere un’importante riflessione sui limiti e sulle barriere da superare: “Credo che l’esperienza che voi portate avanti al limite – ha dichiarato rivolto ai protagonisti della traversata – sia un po’ la metafora della nostra vita quotidiana. La disabilità vera ti porta sempre al limite, delle barriere, dei servizi e delle difficoltà di cura. Essere al limite come voi ci dà la cifra che dobbiamo superare noi stessi con un po’ di sana follia, come diceva la collega Versace. Se non ci fosse follia, non ci sarebbe la vita. Andare nella terra di ghiaccio e di fuoco è un’impresa eccezionale, ma vivere l’esperienza di guardare allo specchio la nostra anima, forse, è più difficile ma più emozionante ancora”.
Daniele e Simone
Daniele e Simone hanno condiviso con la platea (fisica e virtuale) le proprie storie, e offerto punti di vista interessanti sulla traversata. Tra immagini video e parole, Matterazzo e Salvagnin hanno ricostruito e restituito percorsi di vita complessi e ricchissimi di sfumature.
Daniele Matterazzo è un fundraiser sportivo, guida ambientale ed escursionista, nonché la prima persona con disabilità fisica ad attraversare l’Islanda da nord a sud in completa autonomia e in solitaria.
Simone Salvagnin, invece, è un atleta paralimpico della nazionale italiana di paraclimbing, “viaggiatore ed esploratore di sé stesso” – come ama definirsi –, prima persona al mondo con ipovisione grave a compiere questo tipo di traversata in autonomia, vale a dire senza supporto logistico.
Noi di risorse.news li abbiamo intervistati a margine dell’evento: clicca qui per approfondire.
Il lavoro di Emozionabile
Lucia Vissani, che ha partecipato all’avventura di Salvagnin con l’amico esploratore Davide Ferro, ha invece raccontato il lavoro che Emozionabile svolge quotidianamente e delle possibilità che l’associazione offre.
Ha altresì illustrato l’obiettivo (raggiunto) di crowdfunding, relativo all’iniziativa: più di duemila euro destinati alla realizzazione di progetti emozionanti per persone con disabilità.
“Per noi di Emozionabile, l’emozione non ha confini”, ha condiviso Vissani. “Ci occupiamo di raccogliere e organizzare attività a intenso impatto emotivo fruibili da persone disabili, ma sicuramente abili all’emozione. In questo modo, colmiamo un gap nella disponibilità di attività accessibili, altrimenti insanato, e contribuiamo al superamento delle barriere culturali collegate alla condizione di disabilità e di svantaggio sociale”.
Si può fare di più: la riflessione conclusiva dei senatori Versace e Guidi
“Le storie di vita ci regalano nuovi spunti, anche preziosi per il lavoro che l’Intergruppo svolge – ha riferito la presidente dell’intergruppo senatrice Giusy Versace – Due amici con due disabilità diverse hanno attraversato l’Islanda, collegando l’impresa a uno scopo nobile: una raccolta fondi. È stata anche l’opportunità di interrogarci su quanto l’intergruppo possa fare, su quanto la normativa possa essere migliorata, quanto possiamo raccogliere da esperienze di vita come queste che possano aiutare la gente a raccogliere nuova energia”.
Versace non ha mancato di evidenziare inoltre quanto sia necessario, in termini di passi in avanti da compiere, aggiornare il nomenclatore dei Lea (Livelli essenziali di assistenza) sugli ausili per le persone con disabilità.
“Ogni spazio lontano può essere vicino – ha comunicato infine il senatore Guidi – Con il racconto di queste straordinarie persone compiamo dei grandi passi verso la rivoluzione del concetto di disabilità, cui tutte le istituzioni sono chiamate a partecipare, a livello culturale, ma soprattutto politico”.