Corsa alla presidenza USA 2024: e se il confronto elettorale fosse tutto al femminile?

Una suggestione che, allo stato attuale, sembra pura utopia, considerando che Joe Biden è ancora il Presidente degli Stati Uniti e che Donald Trump continua a macinare vittorie nelle primarie contro l’avversaria Nikki Haley, ex ambasciatrice ONU. L’ultima risale ad alcuni giorni fa nel New Hampshire. E poi c’è un rumor, anzi, il rumor, che vedrebbe Michelle Obama candidata dem per le presidenziali. 

Biden vs Trump: perché non è un’equazione scontata

I giochi non sono fatti. Tutt’altro. Biden, che dovrebbe correre per i dem, perde consensi. Stando a un sondaggio condotto da USA Today e dalla Suffolk University, i cui risultati sono stati rivelati agli inizi di gennaio 2024, il Presidente USA avrebbe perso una fetta importante di elettori. Il campione oggetto dell’indagine è composto da mille persone, cosa che ha fatto storcere il naso a diversi analisti perché esiguo rispetto, logicamente, al numero di elettori. 

Eppure, emergono dati che trovano riscontro anche in altri sondaggi effettuati durante i mesi precedenti. Biden sarebbe in svantaggio rispetto a Trump tra i latinos, gli afroamericani e i giovani. Per la precisione, il 34% dei latinos sosterrebbe l’attuale Presidente, contro il 39% che darebbe il proprio voto al repubblicano. Quanto agli afroamericani, il 63% concederebbe fiducia a Biden, mentre l’87% al papabile avversario. 

Infine, i giovani, ovvero gli under 35: scrutando i numeri, Biden avrebbe un 33%, mentre Trump il 37%. 

Un quadro che, se osservato da un determinato punto di vista, vedrebbe le stelle illuminare il cammino di Donald Trump. 

La sfida politica tra Trump e Haley si consuma anche su X, dove il primo si domanda perché l’avversaria non tiri i remi in barca dopo le due sconfitte (nell’Iowa e nel New Hampshire), e la seconda fa previsioni in vista del voto in South Carolina, dove è stata Governatrice: “Non puoi sistemare il caos se non vinci le elezioni: una nomination di Trump equivale ad una vittoria di Biden e una presidenza di Kamala Harris”. 

Ecco un primo spunto di riflessione. 

Kamala Harris, attuale Vicepresidente USA. 

Donne al potere (?)

Nikki Haley, Kamala Harris e Michelle Obama. Tre donne, di cui solo una, al netto dei fatti, sarebbe davvero in corsa per presentare la candidatura alle Presidenziali. Ma qualcosa si sta muovendo. Se Haley fa il nome di Kamala Harris è perché non vede in Biden il candidato più plausibile.

Lo scorso settembre, come riferisce il Guardian in una lunga ponderazione sull’età avanzata del Presidente in carica, circolavano già diverse voci sulla possibile candidatura di Harris, che in un’intervista si era detta pronta a subentrare, qualora ci fossero stati problemi relativi alla salute dell’attuale numero uno. D’altra parte, e questo non è un elemento di poco conto, se Biden dovesse vincere le elezioni, al termine del mandato avrebbe 86 anni, un record. È già oggi a tutti gli effetti il Presidente più anziano che gli USA abbiano mai avuto.

Allora, facendo leva sull’opinione pubblica, i repubblicani, già dall’estate del 2023, avevano iniziato a prospettare una Presidenza al femminile con Kamala Harris, definendola inconsistente ed estremista (termine utilizzato da Haley per determinare l’orientamento della Vicepresidente su alcune tematiche di interesse rilevante quali etnia e diritti delle donne). Il quid, dunque, è politico, ma anche sociale. Perché al centro del dibattito restano le questioni migratorie, razziali, economiche e quelle legate al diritto all’aborto. 

Non è dato sapere se Kamala Harris entrerà in corsa, ma dopo la vittoria di Trump nel New Hampshire, durante un’intervista, ha dichiarato: “Sono spaventata da morire! Ed è per questo che sto viaggiando nel nostro Paese. Sai, c’è un vecchio detto secondo cui ci sono solo due modi per candidarsi a una carica: senza un avversario o spaventati. Quindi, su tutti questi punti, sì, dovremmo tutti avere paura”. Un primo affondo in vista di una candidatura ufficiale?

Michelle Obama? Chi l’ha detto?

E mentre l’agenda di Kamala Harris diventa sempre più fitta, il volto di Michelle Obama inizia a invadere le prime pagine dei quotidiani di mezzo mondo. Tutto parte da un post condiviso su X dall’editorialista del Post Cindy Adams, secondo cui l’ex first lady Michelle Obama avrebbe l’intenzione di partecipare alla corsa presidenziale del 2024.

Gli elementi, in effetti, non mancano. Michelle Obama, che da poco ha compiuto sessant’anni, avrebbe tutte le carte in regola per guidare i dem in questa avventura politica. Prescindendo dalla questione prima donna alla presidenza USA, Obama è riuscita a restituire di sé un’immagine politica sottile. Ovvero, sempre in prima linea, ma mai con la malizia di chi ha secondi fini. 

E poi ci sono dichiarazioni interessanti che la ex first lady ha recentemente condiviso ospite di una puntata del podcast “On Purpose” di Jay Shetty. Le sue parole, riportate anche da USA Today, assumono un significato completamente nuovo dopo le indiscrezioni lanciate da Cindy Adams.

Ad esempio: “I nostri leader contano. Chi selezioniamo, chi parla per noi, chi tiene quel pulpito prepotente, ci influenza in modi che a volte penso che le persone diano per scontati“, una frase impersonale, non assimilabile come propaganda, ma leggibile come un monito per gli ascoltatori, alias gli elettori: ‘attenzione, ragionate prima di esprimere una preferenza’. 

E se questo non bastasse, un riferimento, anzi, un’invettiva, ben ponderata, quasi fosse un attacco strategico a un candidato avversario: “Altre persone possono essere incriminate un sacco di volte – in riferimento a Donald Trump –  e continuare a candidarsi. Gli uomini neri non possono. Impari solo ad essere buono. E alla fine, si trae vantaggio da quella resilienza extra”.

Ad ogni modo, non si possono tirare le somme analizzando un’intervista e facendo riferimento a un rumor, ma il New York Post è sicuro che Obama sarà protagonista delle prossime elezioni e paventa il seguente scenario: il prossimo maggio Biden comunicherà definitivamente che non si candiderà, ad agosto Michelle Obama annuncerà la sua candidatura alle presidenziali. 

E se, alla fine, il confronto fosse davvero tra Nikki Haley e Michelle Obama? Una prima risposta arriverà con le primarie in South Carolina. La seconda, invece, potrebbe arrivare con la primavera. “Becoming“, così, proprio come il titolo dell’autobiografia della ex first lady…

 

@photocredits: Debby Wong / Shutterstock.com

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