Sport e PNRR, Abodi: “Iniziano a dare frutti  le risorse della terza linea d’intervento”

Tramite nota ufficiale il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha comunicato che “Iniziano a dare i loro frutti le risorse della terza linea d’intervento del PNRR”. Il titolare del dicastero si è detto soddisfatto dei passi compiuti, considerando anche l’ufficializzazione dello Sport in Costituzione, risalente allo scorso 20 settembre.

 

PNRR e la terza linea di intervento disposta dal Dipartimento per lo Sport

Nell’ambito della Missione 5 del PNRR “Inclusione e coesione”, dedicata agli interventi speciali per la coesione territoriale, si sviluppa la terza linea di intervento la cui attivazione è stata disposta dal Dipartimento per lo sport. Tale misura ha l’obiettivo di realizzare parchi e percorsi attrezzati con finalità ricreative e di inclusione sociale nei territori svantaggiati del Paese. Sono stati destinati a tal proposito 20 milioni di euro esclusivamente alle aree del Mezzogiorno per la fornitura e distribuzione di attrezzature sportive e l’applicazione di nuove tecnologie per la pratica sportiva libera.

Il commento del Ministro Abodi

Iniziano a dare i loro frutti le risorse della terza linea d’intervento del PNRR nell’ambito della Missione 5, Investimento 3.1 ‘Sport e Inclusione sociale’, finalizzate alla realizzazione di parchi e percorsi attrezzati con l’applicazione di nuove tecnologie, per promuovere la pratica sportiva libera e destinate unicamente ai Comuni delle Regioni del Mezzogiorno con popolazione residente fino a 10.000 abitanti sprovvisti di playground pubblici“, ha spiegato il Ministro Andrea Abodi.

Poi ha proseguito: Un significativo contributo all’obiettivo del Governo dello ‘sport per tutti e di tutti’ che si consolida con il recente ingresso dello Sport in Costituzione all’articolo 33. La misura, resa operativa il 9 marzo 2023, ha riscosso ampia partecipazione: oltre il 75% dei comuni potenzialmente beneficiari ha risposto positivamente, sottoscrivendo nei termini le necessarie ‘Obbligazioni giuridicamente vincolanti’”.

Infine, un richiamo ai numeri inerenti al finanziamento: “Parliamo di oltre 43 milioni di euro a favore di un totale di 1.569 Comuni ammessi a beneficio: 218 in Abruzzo, 96 in Basilicata, 316 in Calabria, 343 in Campania, 103 in Molise, 96 in Puglia, 169 in Sardegna, 228 in Sicilia. Ad oggi sono già stati completati 187 interventi

Abodi ha condiviso, sin dalle prime fasi dell’esecutivo insediatosi nell’ottobre 2022, l’importanza di intervenire con efficienza sul territorio, in particolar modo in quei comuni e quelle Regioni che necessitano di maggiori supporti per ridurre il gap economico e sociale con il Nord della Penisola e l’Europa. 

I comuni per noi sono la spina dorsale del Paese. Cerchiamo di dedicarci all’ascolto perché è fondamentale conoscere le esigenze del territorio e lo stiamo facendo soprattutto al Sud”, aveva infatti dichiarato in proposito lo scorso luglio durante il convegno “Missione Italia” alla Nuvola di Roma.

In tale occasione, il Ministro aveva anche ribadito la valenza sociale dello sport definendolo una difesa immunitaria. 

Giovani e Futuro

D’altra parte, l’attenzione verso i giovani, l’inclusione sociale e la crescita dei Comuni è sempre elevata. Lo scorso marzo Abodi ha annunciato, durante un incontro del Comitato Editoriale di VITA (a cui hanno preso parte i rappresentanti di 79 organizzazioni del Comitato stesso), l’intenzione di presentare un Decreto legge dedicato proprio alle politiche giovanili.

Non è solo disagio, e va ben oltre il dato dei tre milioni di Neet. […] I numeri ci inchiodano rispetto alla dimensione dei fenomeni, e ne siamo bombardati da sempre. Presto sarà formalizzato un tavolo interministeriale sui giovani, per i quali stiamo lavorando a un Decreto legge specifico. Non vogliamo ripetere gli errori del passato, per esempio nell’impostazione non soltanto delle varie Finanziarie e delle varie misure adottate nel tempo, ma anche del Pnrr come strumento che non ha fatto emergere un provvedimento verticale dedicato ai giovani”. Un intervento mirato a fornire ai giovani un futuro all’altezza.

In tale ambito si inseriscono l’impegno delle scuole ma anche il rafforzamento delle risorse impiegate per il Servizio Civile Universale, un’opportunità interessante per le ragazze e i ragazzi tra i 18 e i 29 anni (clicca qui per approfondire).

 

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