Sta arrivando una nuova iniziativa per tutti i laureati degli anni accademici 2021/2022 e 2022/2023. A settembre, infatti, Fondazione Symbola, Università Luiss Guido Carli e Unioncamere pubblicheranno ed apriranno il bando “10 tesi per la sostenibilità”, con l’intento di selezionare, e poi premiare, i migliori lavori dei talenti universitari italiani su un tema di estrema attualità. Il concorso nazionale si rivolge a tutti gli studenti delle lauree magistrali e a ciclo unico che abbiano concluso il loro percorso accademico discutendo l’argomento della sostenibilità, tanto dal punto di vista scientifico quanto da quello umanistico.
Sostenibilità, la sfida del presente e del futuro
Oggi, transizione verde e sostenibilità sono due concetti chiave che vengono declinati in diversi ambiti sociali ed economici. Se da una parte occupano un posto cruciale nelle azioni dei vari governi e nelle sfide che i potenti della Terra stanno intraprendendo, dall’altra trovano un posto di primaria importanza in quel cambiamento culturale e transgenerazionale che unisce Millenials, Gen Z e gli iperconnessi dell’Alpha.
Una tesi di laurea, in tal senso, potrebbe rivelarsi come uno strumento che crea consapevolezza nella società civile e come un acceleratore di processi, tecnologie, comportamenti e competenze che potrebbero influenzare pure il mondo lavorativo. È ciò che auspicano i promotori dell’iniziativa ed il comitato tecnico scientifico diretto da Stefano Zamagni, docente di Economia politica all’Università di Bologna, e Paola Severino, presidente della Luiss School of Law, che dovrà valutare le candidature e decretare i 10 vincitori.
In palio premi in denaro e tirocini formativi
In palio ci sono dei premi in denaro e dei tirocini che saranno attivati in quelle aziende italiane che mostreranno interesse e piacere ad ospitare presso le loro sedi i laureati formatisi nei migliori atenei nazionali. Oltre alla Luiss, a questa prima edizione hanno aderito la Federico II di Napoli, le Università romane di Tor Vergata e La Sapienza, la Ca’ Foscari di Venezia, la Bocconi, l’Università Cattolica del Sacro Cuore, i Politecnici di Milano, di Torino e delle Marche, il Sant’Anna di Pisa, l’Universitas Mercatorum ed altre Università, come quelle di Cagliari, Teramo, Camerino e Catania, che stanno allargando la platea dei possibili vincitori.
Alla selezione finale potranno partecipare dissertazioni o lavori appartenenti a dieci aree tematiche: matematica, fisica ed informatica; chimica e biologia; scienze della terra; medicina, agraria e veterinaria; ingegneria civile ed architettura; ingegneria industriale e dell’informazione; scienze dell’antichità, letterarie, artistiche, storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche; scienze giuridiche, politiche e sociali; economia e statistica.
Un’opportunità per l’Italia e per gli studenti
Fondazione Symbola, Luiss e Unioncamere sottolineano che il progetto “10 tesi per la sostenibilità” darà forza all’Italia, contribuirà a costruire e creare competenze che potranno essere utili alle imprese, sempre più impegnate nella complessa transizione verde, ed offrirà ai giovani laureati la possibilità di mettersi alla prova e di entrare nel difficile mercato del lavoro.