Accordo CNEL e Ministro per lo Sport e i Giovani: focus su lavoro sportivo, sport in Costituzione e politiche giovanili

La scorsa settimana è stato siglato tra il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, e il Presidente del CNEL, Renato Brunetta, un accordo interistituzionale che prevede consulenze e supporto tecnico, ma anche analisi ed elaborazione di proposte finalizzate a promuovere iniziative legislative, su alcuni temi fondamentali dell’agenda di Governo e dell’azione politico-istituzionale del Ministro per lo Sport e i Giovani. Numerosi i temi trattati durante l’incontro: dalla riforma dello sport, passando per l’inserimento dello sport in Costituzione, fino ad arrivare alle politiche giovanili.

La riforma dello Sport

In primis, come riferisce il comunicato stampa diramato dal Dipartimento per lo Sport, l’accordo andrà a garantire l’intervento del CNEL nel monitoraggio della riforma del lavoro sportivo. Ciò significa che il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro fornirà un sostegno tecnico e scientifico all’Osservatorio dedicato allo studio e alla valutazione degli impatti della Riforma; l’Osservatorio, come già anticipato alcuni giorni fa, verrà istituito in tempi brevi dal Ministro per lo Sport e i Giovani e del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, rappresentato da Marina Calderone. 

In sostanza, il CNEL, ovvero l’organo indicato per la gestione dell’archivio nazionale dei contratti collettivi di lavoro, andrà a formare un gruppo di lavoro ad hoc che avrà l’incarico di monitorare, in collaborazione con l’Osservatorio stesso, l’andamento della riforma (entrata ormai in vigore lo scorso 1 luglio), dando così un supporto tecnico-scientifico anche con riferimento al tema delle nuove professioni sportive. 

L’inserimento dello Sport in Costituzione

L’accordo, inoltre, prende in considerazione un altro importante tema: quello dell’inserimento dello sport in Costituzione, mediante modifica all’art. 33 (leggi qui per approfondire). 

Sarà quindi rivolto un focus specifico all’analisi delle attività di promozione del benessere psico-fisico attraverso l’attività sportiva in tutte le sue forme, sia attraverso la modellizzazione delle attività fisiche adattate quale strumento di cura e supporto alle persone con patologie croniche stabilizzate; sia mediante la definizione di un livello essenziale di accesso allo sport di base per persone svantaggiate e famiglie numerose. Ciò attraverso una raccolta delle best practice già messe in campo a livello locale e regionale, delle quali poi si valuterà l’efficacia, la replicabilità e la sostenibilità economico-finanziaria. Il fine ultimo è cercare di elaborare un modello. 

Politiche Giovanili

L’incontro ha prodotto anche una collaborazione importante sulle politiche giovanili. In tal senso, la cooperazione è finalizzata a studiare e analizzare quelli che vengono definiti come i contesti generazionali di riferimento. L’obiettivo è andare a realizzare ipotesi tecnico-legislative che vadano a promuovere opportunità concrete in ambito formativo, di qualificazione professionale e di raccordo con il mondo del lavoro. 

Il Ministro Abodi, sin dai primi giorni di mandato, ha chiarito quanto sia significativo dal proprio punto di vista lavorare per offrire opportunità alle fasce di età più giovani del Paese. Tra queste ha sempre dato priorità al Servizio Civile. In proposito, durante l’incontro si è parlato di “particolare attenzione alle attività di studio e ricerca” proprio finalizzate allo sviluppo e alla crescita del Servizio Civile.

 

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Il commento del Ministro Abodi

L’accordo con il CNEL, per il quale ringrazio il presidente Brunetta – ha spiegato il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi – ci consentirà di mettere a patrimonio tutta la capacità di questa prestigiosa istituzione di studiare, analizzare e proporre, mettendo a disposizione elaborazioni quali-quantitative che renderanno più efficaci gli strumenti che siamo chiamati a configurare e offrire per contestualizzare, sostanziare e rendere sempre più puntuali ed efficaci le politiche di governo dedicate allo Sport e ai Giovani”. 

Poi ha aggiunto: “In ambito sportivo, partendo dalla recente riforma del lavoro, fino al rapporto tra sport, sociale, scuola e salute; per quanto riguarda i Giovani, finalizzando la collaborazione all’offerta di opportunità sempre più visibili, che siano efficaci nel contrasto al disagio sociale, favoriscano l’ascolto e il dialogo, contribuiscano a configurare e valorizzare il miglioramento delle prospettive di vita”.

Il commento del Presidente CNEL, Brunetta

Anche Renato Brunetta, Presidente del CNEL, ha voluto evidenziare l’importanza di questo accordo: “Ringrazio il Ministro Abodi per aver voluto affidare al CNEL compiti così ambiziosi e sfidanti. Si tratta, infatti, di accompagnare e sostenere, attraverso le competenze e le esperienze che il CNEL ha maturato sul campo quale casa dei corpi intermedi e della rappresentanza del mondo del lavoro, una delle riforme di maggior rilievo in ambito giuslavoristico, che costituisce la premessa per assicurare adeguate tutele a un numero significativo di operatori del settore. […] Valorizzare poi il ruolo dello sport di base quale strumento di coesione dei territori e delle comunità e assicurarne l’accesso universale ai target svantaggiati e alle persone con patologie croniche, rappresenta il modo migliore per dare attuazione concreta ed effettiva all’inserimento delle attività sportive in Costituzione ormai imminente”.

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