A fine maggio in Italia, precisamente a Mazara del Vallo, è stato inaugurato il più grande parco agrovoltaico. Si estende nell’area compresa tra Marsala e Mazara del Vallo, in provincia di Trapani.
Il progetto, reso possibile grazie all’impegno di due grandi aziende come Engie e Amazon, nasce per assicurare una produzione agricola sostenibile e sufficiente per la popolazione, considerando che veniamo da continui cambiamenti climatici, con periodi lunghissimi di siccità.
agrovoltaico: un passo importante verso la transizione energetica
La superficie prevede un campo di 115 ettari e ha una capacità di 66 Mw. L’impianto è stato costruito con pannelli solari di ultima generazione; tali strumenti consentono di catturare efficientemente la luce diretta e quella riflessa. Un processo che agevola la produzione di energia. Inoltre, l’utilizzo dei pannelli va anche a ridimensionare l’area necessaria per l’impianto e ampliare l’incisività per la destinazione agricola. L’obiettivo, dunque, è diminuire il più possibile l’uso dei carboni fossili e camminare a passo spedito verso la transizione energetica impiegando, quindi, fonti rinnovabili.
L’impianto, come anticipato, ha preso vita grazie a Engie e Amazon, ed è stato finanziato da Cdp, Societè generale e Bnp Paribas, con un investimento a un Green Loan da 100 milioni. Il risultato di tale investimento prevede la produzione di energia pulita e, contestualmente, la coltivazione di campi di olivi, viti e piante aromatiche, come ad esempio la lavanda.
L’accordo tra Engie e Amazon prevede anche una futura realizzazione di un secondo sito ancora in Sicilia, per la precisione a Paternò. Va specificato che l’energia prodotta sarà destinata per l’80% ad Amazon e per il 20% verrà immessa sul mercato facendo così in modo di contribuire al fabbisogno energetico di circa 20.000 utenze domestiche.
“Il nostro impegno per raggiungere zero emissioni entro il 2040”
“Amazon – ha spiegato Giorgio Busnelli, Director Consumer Goods di Amazon Italia e Spagna – sta accelerando i suoi investimenti in energie rinnovabili per contribuire a realizzare il Climate Pledge, il nostro impegno a raggiungere zero emissioni nette di CO2 entro il 2040. Continueremo a lavorare per proteggere il pianeta, è una priorità assoluta per tutti e ognuno di noi può dare il suo contributo“.
Va chiaramente nella stessa direzione l’impegno di Engie. Damien Térouanne, CEO ENGIE Italia ha infatti spiegato: “Vogliamo continuare a sviluppare progetti greenfield sul territorio, sia in ambito eolico sia agro-fotovoltaico, investendo in asset già operativi e in progetti autorizzati, abbinandoli a sistemi di stoccaggio dell’energia che produciamo“.
I vantaggi
I vantaggi dell’agrovoltaico sono molteplici. Infatti, oltre a ridurre l’utilizzo dei combustibili fossili, diminuisce gli effetti negativi dovuti alla siccità nei campi agricoli grazie all’ombreggiatura delle piante.
Ma c’è di più, perché il progetto impatta in maniera importante anche sul territorio. In termini di occupazione, infatti, risulta essere un acceleratore, nonché un’importante opportunità per il Sud della Penisola.