“Il Football Americano italiano oggi ha vinto, hanno vinto anche i Panthers, ma prima dei Panthers abbiamo vinto noi, tutti insieme”. Esordisce così, nel corso della premiazione sul campo di gara, Leoluca Orlando, Presidente della Federazione Italiana di American Football (FIDAF), al termine della Finale del XLII Italian Bowl, il massimo Campionato Italiano di Football Americano, disputata sabato 1° luglio a Toledo (Ohio, USA).
“Devo ringraziare Guelfi e Panthers per questa fantastica partita – prosegue il Presidente – la città di Toledo che ha ospitato l’evento e grazie soprattutto a Nick (Nick Eyde, ndr) per essere stato il profeta americano di questo fantastico momento. Per i prossimi 15 anni ricorderemo questo giorno, un giorno storico. Grazie mille!”
I Panthers di Parma si laureano Campioni d’Italia
A vincere l’edizione 2023 dell’Italian Bowl (la 42^ per la precisione) nel prestigioso Glass Bowl Stadium di Toledo – College di prima divisione, sede dei Toledo Rockets – sono stati i Panthers di Parma, che hanno avuto la meglio sui Guelfi di Firenze, Campioni d’Italia in carica.
Oltre al risultato sportivo, lo straordinario evento, annunciato e preparato da un anno a questa parte, accresce l’attenzione sul fermento di un movimento sportivo sotto l’egida della IFAF (International Federation of American Football), supportata anche dalla NFL (National Football League, la Lega professionistica americana), proteso verso il riconoscimento del Football Americano quale Sport Olimpico nell’edizione 2028 dei Giochi di Los Angeles.
Il commento di Fabio Tortosa, VicePresidente della FIDAF
Fabio Tortosa, VicePresidente della FIDAF, ci spiega che “per la prima volta nella storia del nostro sport la Finale del Campionato Italiano non è stata disputata nel nostro Paese, bensì abbiamo ‘esportato’ il nostro Italian Bowl laddove questo sport è nato e dove raccoglie milioni di appassionati.
Il Progetto di organizzare l’evento negli USA, inserito nei festeggiamenti per il 4 luglio (Independence Day, festa nazionale che commemora l’indipendenza degli Stati Uniti dalla Gran Bretagna, ndr), è nato grazie ad un gruppo di imprenditori americani che fanno capo a Nick Eyde, ex giocatore di Football Americano nei Marines Lazio e in diverse altre squadre italiane.
Dopo aver militato per tanti anni nel nostro Campionato, una volta tornato in patria è diventato un imprenditore di successo e ha coinvolto altri imprenditori in questa avventura, realizzando questo sogno di concerto con tutte le componenti della FIDAF e grazie anche alla collaborazione delle squadre di Prima Divisione (la IFL, Italian Football League), che hanno subito sposato la causa.
Un Campionato disputato in off season
Il Campionato Italiano si è disputato in un periodo di off season (fuori stagione, ndr) rispetto al campionato statunitense. Poiché il Super Bowl termina tra la fine di gennaio e gli inizi di febbraio, il popolo americano, soprattutto nel periodo primaverile in totale ‘astinenza da Football’, si è appassionato alle partite del Campionato Italiano trasmesse dall’emittente BCSN Channel, una televisione via cavo molto importante negli Stati Uniti. Gli ascolti delle nostre partite sono stati sorprendenti”.
Una trasferta impegnativa, che conferma il virtuoso operato della Federazione, riconosciuta dal CONI nel novero delle Discipline Sportive Associate, che governa in Italia il Football Americano.
“Abbiamo portato 65 persone a squadra – ci dice Tortosa – perché un roster (la rosa dei giocatori, ndr) di una squadra di Football Americano è composto da 50 giocatori più un estesissimo staff tecnico e medico: in tutto 130 finalisti, ai quali vanno aggiunte le 50 persone che compongono il management della FIDAF e che a vario titolo aiutano la Federazione per 365 giorni all’anno. L’intera operazione è stata finanziata dai nostri partner americani, supportati da un nutrito gruppo di imprenditori, banche ed istituzioni locali”.
Dove si pratica il Football Americano in Italia?
“Principalmente tra Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna, ma abbiamo anche una buona rappresentanza nel Centro e Sud Italia con Lazio, Campania, Sicilia e Puglia, dove ci sono molte squadre che però hanno – rispetto ai già congeniti problemi del Football Americano, uno sport dall’attrezzatura molto costosa – anche la penalizzazione della distanza delle squadre, per cui ai costi ordinari si aggiungono anche quelli delle trasferte.
La prima partita di Football Americano in Italia
Quando è stata giocata la prima partita di Football Americano in Italia?
La prima partita accertata, In Italia, si è giocata nel 1913 e vedeva contrapporsi gli equipaggi di due portaerei americane ormeggiate in quel momento nel porto di Genova e che diedero vita a questo match in un campo che oggi non esiste più. Il nostro referente federale per il settore Statistiche, Massimo Foglio, è uno storico alla continua ricerca di queste informazioni, oltre ad essere l’autore del libro “L’Europa lunga un piede”, in cui racconta gli esordi del Football Americano nel nostro continente.”.
Come superare i preconcetti legati agli sport di contatto per avvicinare i giovani alla pratica sportiva?
“Il Flag Football (squadre miste di 5 giocatori, in cui il placcaggio è sostituito da una bandierina attaccata alla cintura che, se presa dall’avversario, interrompe l’azione, senza alcun contatto fisico – ndr) è una modalità di gioco senza contatto, le misure del campo sono molto più ridotte ed è praticabile anche in una semplice palestra di qualunque scuola.
È il nostro segmento più in ascesa e, dopo l’esperienza dello scorso anno in Alabama ai World Games, sempre più convincenti rumors ci portano a sperare che in occasione del summit del Comitato Internazionale Olimpico, in calendario dal 14 al 17 ottobre 2023 a Mumbai (India), la IFAF possa essere ufficialmente riconosciuta dal CIO. Questo è un passaggio fondamentale, perché di fatto sancisce la conformità della nostra Federazione ai criteri richiesti dalla Carta Olimpica e, qualora la proposta venisse accolta, spianerebbe la strada verso il traguardo tanto agognato del riconoscimento della FIDAF da parte del Comitato Olimpico Nazionale Italiano quale Federazione Sportiva Nazionale.
Questa versione permette di avvicinare i giovani e la sua semplicità di gioco risulta propedeutica alla nostra versione con casco e armatura.
“Nella versione Flag Football l’Italia ha vinto numerosi Campionati Europei“
Ricordiamo che nella versione Flag Football l’Italia ha vinto numerosi Campionati Europei, due medaglie di bronzo ai Mondiali e una fantastica medaglia d’argento ai World Games l’anno scorso, le “Olimpiadi” degli Sport non Olimpici, che ha visto l’Italia arrivare seconda dietro agli Stati Uniti, nonostante un pareggio nel primo tempo sul 24 a 24, che non ha impedito alla loro sapienza di gioco di emergere in seguito.
Sia a livello Senior che Junior il Flag Football miete successi, infatti dal 18 al 20 agosto 2023 a Limerick, in Irlanda, l’Italia parteciperà ai Campionati Europei maschili e femminili, mentre si giocheranno proprio in Italia, a Grosseto, ai primi di settembre i Campionati Europei Junior di flag. Sul fronte tackle, la Nazionale Senior il prossimo 6 agosto giocherà la semifinale dei Campionati Europei contro l’Austria a Innsbruck partendo dal titolo di Campione d’Europa conquistato nel 2021 a Malmoe, vincendo contro la Svezia un titolo continentale che mancava nelle bacheche italiane dal 1987”.
Al termine della Finale del Campionato Italiano, a Toledo, lo spettacolo di luci e colori dei fuochi pirotecnici della Festa dell’Indipendenza ha incorniciato il lieto fine di questo importante progetto, come in una favola.
Che sappiamo già non essere un punto di arrivo, ma – “centimetro dopo centimetro” – anche un nuovo punto di partenza!
@photocredits Manuela Pellegrini/ Giulio Busi – IFAF