Arriva il treno Roma – Pompei: luglio italiano nasce nel segno della cultura

Il prossimo 16 luglio la tratta Roma-Pompei prenderà vita. Si tratta di un’iniziativa culturale che il Ministero della Cultura ha realizzato in collaborazione con le Ferrovie dello Stato e che prevede una linea diretta tra la Capitale e gli scavi di Pompei. Il Ministro Gennaro Sangiuliano, ospite di Bruno Vespa al Forum in Masseria, non ha solo annunciato la novità del collegamento Roma-Pompei, ma ha anche riferito di altre diverse iniziative che verranno attivate nei prossimi giorni per valorizzare il patrimonio artistico e culturale italiano. 

Le novità introdotte dal Ministero della Cultura

La stagione estiva è ufficialmente aperta e l’Italia si appresta a ospitare, secondo le stime di Demoskopika presentate nel rapporto “Tourism Forecast Summer 2023”, oltre 68 milioni di turisti. Un numero imponente che implica l’adozione di misure strategiche. Il turismo culturale rappresenta una fetta importante del totale e questo lo sa bene il Ministro Sangiuliano che, come anticipato, ha riferito l’introduzione di grandi novità per l’apparato culturale. 

La tratta Roma-Pompei è tra queste. Il treno, oltre a collegare le due città, darà anche modo ai visitatori di viaggiare nel tempo. Infatti, durante il tragitto, si avrà la possibilità di conoscere, attraverso delle proiezioni, la storia di Pompei, di ricostruire il suo passato grazie al lavoro compiuto dai Borbone, i primi ad avviare gli scavi, e si potrà acquistare il ticket di ingresso per gli scavi. 

Ma non è finita qui. Perché dal “1° luglio si paga il biglietto per l’ingresso al Pantheon, che è il sito museale più visitato in Italia“. Il Ministro ha anche spiegato che con il ricavato “riusciremo ad alimentare qualche mensa per i poveri e ad affrontare lavori di ristrutturazione e di rigenerazione del monumento, allestendo anche la parte retrostante come museo“. Di fondo, però, l’idea ha una connotazione etica: “C’è un motivo etico: una cosa, se vale, deve essere pagata“. 

“Se una cosa vale, deve essere pagata”

Il Ministro Sangiuliano, con cognizione, guarda ai risultati che è possibile ottenere sul breve e lungo periodo. Durante il corso dell’intervista rilasciata a Bruno Vespa, ha anche riferito come, per quel che riguarda la cultura, l’Italia si sia mossa in maniera funzionale sul fronte PNRR: “Tutti i target europei sono stati raggiunti e secondo l’Unione Europea l’Italia è il Paese più avanti per la capacità di spesa del Pnrr della cultura“. 

Per la cultura – ha spiegato ancora – il PNRR dispone una quota rilevante, oltre 4 miliardi. Ho sempre lavorato con senso di responsabilità: in una nazione importante e seria chi arriva segue la traccia segnata dai predecessori, facendosene carico anche quando non ne è convinto al 100 per cento. Ho trovato un piano con i contenuti per il PNRR, in parte li condivido, li trovo performanti, un’ottima scelta, altri meno, ma comunque andiamo avanti“. 

Andando più nello specifico, Sangiuliano ha riferito che oltre un miliardo è destinato al recupero dei borghi “per ridare vita, rigenerare, ristrutturare 250 borghi, ma contiamo di far scorrere la lista con risorse aggiuntive. È appena partito un bando partito che metterà a disposizione risorse economiche a titolo gratuito per aprire attività in questi borghi“.

Sangiuliano: “non svalutiamo più i nostri musei”

Oltre ai fondi del PNRR, il dicastero non intende transigere sulla svalutazione dei musei. “Non possiamo svendere i nostri musei, ma certamente li dobbiamo rendere efficienti, aumentarne la qualità e lo stiamo già facendo“. In proposito va segnalato, ad esempio, l’ascensore montato all’interno del Colosseo, accessibile dal primo giugno. Poi ha spiegato ancora che il ministero è al lavoro anche “per il raddoppio di tre musei iconici: la Pinacoteca di Brera, che avrà un altro grande spazio per il ‘900 a Palazzo Citterio; il Mann di Napoli, che troverà uno spazio espositivo per le collezioni custodite nei depositi al Real Albergo dei Poveri; gli Uffizi, con altri due poli a Careggi e Montelupo“.

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