Un binomio dalle enormi potenzialità che potrebbe generare ancora più valore. Il turismo sportivo è ripartito e fa segnare dei trend in linea con il 2019. A confermare che si tratti di un asset sul quale è opportuno investire e credere c’è un incoraggiante +9% di spesa pro-capite per partecipare o assistere ad eventi e manifestazioni di caratura nazionale ed internazionale che si svolgono lungo lo Stivale.
Per comprendere il fenomeno ed analizzare tutti gli aspetti strettamente collegati alla promozione del territorio attraverso lo sport, il comitato regionale di OPES Abruzzo, sotto l’egida dell’Ente nazionale guidato dal Presidente Juri Morico, ha organizzato a Vasto un meeting tematico al quale hanno preso parte il Ministro del Turismo, Daniela Santanchè, il Governatore dell’Abruzzo, Marco Marsilio, l’assessore regionale al turismo, Daniele D’Amario, amministratori locali ed autorevoli esponenti dello sport system, come Paolo Bellino, direttore di RCS Sport, l’azienda che organizza grandi eventi sportivi, come il Giro d’Italia, la Milano Marathon e le classiche di ciclismo.
Sport e turismo: “Un binomio nuovo”
“È un binomio nuovo – sottolinea Paolo Bellino, diretto generale di RCS Sport -, perché per tanti anni non si è parlato mai del binomio sport – turismo. Oggi, grazie ai numeri, abbiamo la certezza che lo sport genera un grande turismo, un turismo molto diverso, qualificato, molto acculturato, con una buona capacità di spendere ed è pure esigente. I numeri nel mondo sono altissimi e non sono prodotti solo da grandi eventi, ma anche da manifestazioni amatoriali, che poi sono quelle che muovono la maggior parte dei turisti. E poi, lo sport indotto, ovvero come pratica sportiva quotidiana o come pratica turistica, è un’ulteriore opportunità di crescita. Oggi, il Ministro Santanchè ci ha fornito spunti importanti: il Giro d’Italia è la corsa più dura del mondo nel Paese più bello. Questo è il binomio che fa la differenza.”
Il Giro d’Italia, i grandi eventi e la promozione del territorio
Muove milioni di persone, tra atleti, tifosi ed appassionati, e produce ricchezza, che a cascata ricade positivamente sulla comunità, sull’enogastronomia e sulla cultura. Investire nel turismo sportivo è un’opportunità. La Regione Abruzzo l’ha capito, a tal punto che quest’anno ha ospitato il prologo della corsa in rosa ed altre tre tappe del Giro d’Italia.
“C’è una grande comunanza d’intenti – aggiunge il Direttore generale di RCS Sport -, c’è una grande visione. Il Presidente regionale Marsilio voleva il Giro d’Italia, ha costruito un grande progetto che rappresenta la ciliegina sulla torta di un percorso già avviato per portare lo sport al centro delle politiche regionali. Credo che i risultati ottenuti siano importanti. Immagino che questo sia solo l’antipasto e che ci siano altre portate ed altri piatti che porteranno ulteriore valore ed altri eventi. Come sottolineavo durante il mio intervento, i risultati attraverso i grandi eventi siano facili da raggiungere. Difficile, invece, è proseguire e continuare a creare valore ed indotto. Credo che qui in Abruzzo il Governatore abbia fatto un’ottima opera ed una programmazione eccezionale per quanto riguarda il futuro, insieme, naturalmente, al Governo italiano che tanto crede nella corsa in rosa.”
Il meeting sport e turismo promosso da OPES come momento di debriefing
Dalla costa dei Trabocchi al Gran Sasso, dall’azzurro dell’Adriatico al verde delle montagne. Secondo le stime riportate dal Ministro Santanchè, il Giro ha prodotto nella sola Regione Abruzzo un volume d’affari prossimo ai 40 milioni di euro, oltre ad aver mostrato al mondo intero le bellezze del territorio.
Numeri positivi, feedback entusiastici e la consapevolezza che il binomio sport-turismo ha enormi margini di crescita. Tutto questo è emerso dal meeting organizzato da OPES. Un appuntamento che per gli organizzatori della corsa in rosa è paragonabile ad un debriefing.
“Credo che questo appuntamento – conclude Paolo Bellino – abbia rappresentato un grande debriefing per capire qual è la sensazione a caldo di quello che è stato il giro d’Italia qui in Abruzzo, quali sono gli obiettivi futuri, ma anche un momento per cercare di capire dove si può migliorare. Questi eventi sono importanti per raccontare, per capire e per avere consapevolezza.”