Una data da ricordare, storica, quella del 23 maggio 2023 per il movimento sportivo italiano: la Federkombat, che raggruppa le discipline degli sport da combattimento (Kickboxing, Muay Thai, Savate, Shoot Boxe/MMA e Sambo) da Disciplina Sportiva Associata riconosciuta dal CONI acquisisce lo status di Federazione Sportiva Nazionale con la votazione del Consiglio Nazionale del Comitato Olimpico Nazionale Italiano che suggella la delibera assunta dalla Giunta Nazionale svolta la mattina dello stesso giorno.
Il lungo percorso per diventare Federazione
Giunge così al massimo riconoscimento in Italia l’organizzazione sportiva, che inizia a strutturarsi nel 1974: come Federazione Italiana Arti Marziali (FIAM) prima, modificando poi il proprio nome in Federazione Italiana Kickboxing e Discipline Associate (FIKeDA) nel presentarsi al CONI, nel 2004 sotto il tutoraggio della Federazione Pugilistica Italiana, per cambiare ancora in Federazione Italiana Kickboxing (FIKB) nel 2005, quale Disciplina Sportiva Associata Sperimentale, a voler definire la connotazione e l’identità ben precisa della disciplina sportiva che può vantare un numeroso seguito di praticanti, dirigenti sportivi e società in continua crescita.
Le organizzazioni internazionali di riferimento delle discipline che la Federkombat raggruppa sono per la Kickboxing la WAKO, per la Muay Thai l’IFMA, per il Sambo la FIAS, per la Shoot Boxe l’ISF e per le MMA l’IMMAF, che organizzano Campionati Europei e Mondiali di tutte le specialità.
Da Ennio Falsoni a Donato Milano, il cammino della Federkombat
È Ennio Falsoni il fondatore e primo Presidente della FIAM e della storia a seguire fino al marzo 2013. Già Presidente della WAKO, nel 2013 è costretto al ritiro per malattia. Le elezioni successive eleggono alla presidenza Donato Milano.
Continua il percorso per il riconoscimento e, nel 2015, la allora FIKBMS (Federazione Italiana Kickboxing Muay Thai Savate e Shoot Boxe) viene riconosciuta ufficialmente come Disciplina Sportiva Associata Effettiva del CONI.
Un colpo dopo l’altro – è il caso di dire! – vengono raggiunti altri importanti obiettivi: nel 2017 il Sambo, sotto l’egida della FIAS, entra nella famiglia FIKBMS; nel 2018 viene siglato un importante accordo e riconoscimento con l’IFMA per la Muay Thai; nel 2020, con la modifica dello Stauto, l’acronimo cambia da FIKBMS a FEDERKOMBAT e nel 2022 viene stipulata una convenzione per l’MMA e la Federazione internazionale di riferimento, ovvero l’IMMAF.
Le parole del Presidente della Federkombat, Donato Milano
“La nostra forza – ci dice il Presidente Donato Milano – è stata quella di credere nei nostri Sport, non solo come praticanti, atleti con eccellenze plurimedagliate, ma anche in continua evoluzione e formazione, tanto nei ruoli tecnici quanto in quelli dirigenziali. Negli anni siamo cresciuti confrontandoci e preparandoci, rafforzando le competenze sportive e manageriali, fin dall’inizio come una squadra compatta, con una visione chiara e un fine da raggiungere. Siamo entrati in punta di piedi nel novero delle DSA, ma con la consapevolezza che ciò che gli sport da combattimento stavano diventando in Italia e nel mondo non fosse il fenomeno di una meteora di passaggio, ma un pianeta dell’universo sportivo con tutte le carte in regola per essere abitato.
Chi pratica gli sport da combattimento lo sa, non può tornare indietro: una combinazione di forza fisica e mentale, di potenza e capacità; sono discipline che coltivano i valori dello Sport e che appassionano. Un amore pieno, sano e reciproco che accompagna anche nella crescita e nella formazione personale.
Come Presidente – prosegue Donato Milano – non posso che ringraziare tutti coloro che ho avuto il piacere di conoscere, perché da ognuno di loro ho sempre imparato e imparerò, anche semplicemente osservando, per poter fare sempre del nostro meglio.
È un orgoglio che ci riempie di soddisfazione e di gioia e ora, come abbiamo sempre detto, avanti tutta!”.
Eh già, perché la Federkombat non finirà qui di stupirci: dopo aver preso parte alle due edizioni degli Sportaccord Combat Games, la prima a Pechino nel 2010 e la seconda a San Pietroburgo nel 2013, dopo essere stata presente ai World Games del 2017 a Wroclaw (Polonia) e del 2022 a Birmingham (Regno Unito), ci aspettiamo di vedere ancora grandi cose.
Futuro olimpico per la kickboxing?
Dal 21 giugno al 2 luglio si svolgeranno in Polonia, a Cracovia e Malopolska, gli European Games, i Giochi Olimpici Europei, dove saranno protagonisti gli atleti Azzurri di Kickboxing e della Muay Thai; seguiranno le tappe per i Mediterranean Cup di Kickboxing e Muay Thai in Turchia, l’International Kickboxing University della FISU e i Giochi Militari.
Insomma, un calendario sportivo ricco di impegni e di appuntamenti istituzionali, compreso quello previsto in un’altra data nella quale si potrà scrivere un altro importante capitolo di storia.
Il prossimo 9 giugno infatti il CIO, il Comitato Internazionale Olimpico, deciderà quali saranno le discipline che entreranno nei Giochi Olimpici estivi di Los Angeles 2028: la kickboxing è nella short list e l’Italia ha fatto la sua parte per questo importantissimo passaggio. Incrociamo le dita!
La storia è una poderosa realtà in azione e di azione con la Federkombat ce n’è davvero tanta, parola di cintura blu praticante e appassionata di sport da combattimento!