Un inserimento con goal, per riscattare la propria vita e non trovarsi più in una situazione di svantaggio. È questo il nobile obiettivo di “Play The Future”, il progetto promosso dalle Fondazioni Milan e Cassa Depositi e Prestiti, in collaborazione con il Ministero della Giustizia, che va ad arricchire i percorsi di messa alla prova di giovani introdotti nei circuiti penali. Grazie alla funzione sociale e pedagogica dello sport e ad attività di orientamento professionale, ragazze e ragazzi a rischio emarginazione sociale possono reinserirsi nuovamente all’interno della loro comunità.
Più che una seconda chance, Play The Future, con le sue iniziative e i suoi laboratori, rappresenta un’esperienza di crescita per chi ha smarrito la retta via.
Un duplice percorso di recupero e reinserimento per 60 giovani di Bari, Catania, Napoli e Palermo
In accordo con il Ministero della Giustizia, e con il supporto degli Uffici di Servizio Sociale per i Minorenni (USSM), le due Fondazioni promotrici avvieranno un iter di riabilitazione sociale alternativo al carcere per 60 giovani, selezionati nelle sedi di Bari, Catania, Napoli e Palermo e con un età compresa fra i 16 e i 22 anni, volto all’educazione sportiva e all’inserimento lavorativo.
Se l’intento del primo focus è quello di trasferire al giovane introdotto nel circuito penale i veri valori dello sport, come il rispetto, la condivisione, l’altruismo ed il lavoro di squadra, oltre al fatto di aiutarlo nel processo di socializzazione con altri suoi coetanei; il secondo punta ad accelerare l’inserimento nel mondo del lavoro della persona selezionata.
Play The Future, che si inserisce altresì all’interno del programma Sport For Change di Fondazione Milan, coinvolgerà aziende, centri sportivi e società sportive dilettantistiche dei vari territori ed organizzerà corsi di aiuto allenatore. Inoltre, nel 2024, 8 beneficiari, ovvero due per ogni distretto, potranno usufruire di una “borsa lavoro” ciascuno e svolgere uno stage all’interno di sodalizi sportivi locali.
L’applauso del Ministro della Giustizia
Carlo Nordio, il titolare del dicastero di via Arenula, ha applaudito l’iniziativa, sottolineando come i percorsi offerti da Play The Future siano fondamentali per i giovani selezionati, ma anche per l’intera collettività. “Sport e lavoro, insieme alla cultura – ha riferito il Ministro della Giustizia – sono le vie maestre per aprire una nuova occasione di vita ai ragazzi inseriti nei circuiti penali. Con questo progetto, scegliamo di giocare una partita decisiva nell’interesse della collettività: offrire ai giovani un percorso di formazione e una concreta occasione professionale, perché non tornino a delinquere, significa permettere all’intera collettività di investire nel proprio futuro, secondo i più alti dettami costituzionali”.
Scaroni e Gorno Tempini sul valore sociale di Play The Future
Se Paolo Scaroni, Presidente di AC Milan e Fondazione Milan, ha posto l’accento su come l’iniziativa “abbini educazione sportiva ed inclusione lavorativa, in linea con i valori che costituiscono il carattere distintivo di Fondazione Milan, da vent’anni impegnata a favore delle generazioni future”,
Giovanni Gorno Tempini, Presidente di Cassa Depositi e Prestiti, ha aggiunto: “L’inclusione giovanile è una priorità strategica per Fondazione CDP. In questo senso, offrire ai minori sottoposti alla pena detentiva attività complementari e formative dedicate significa garantire opportunità concrete per cambiare la prospettiva di vita di questi ragazzi, attraverso valori importanti come quello dello sport e del gioco di squadra, che condividiamo con Fondazione Milan. Siamo particolarmente orgogliosi di aver selezionato quattro rilevanti realtà del sud, territorio al quale la Fondazione CDP ha deciso di dedicare almeno della metà delle proprie risorse”.