Lo scorso 14 febbraio risorse.news ha lasciato il porto e preso il largo. Trenta di giorni di navigazione nel “mare nostrum” del world wide web meritano una riflessione ed un breve resoconto. Perché la missione appena iniziata è di quelle importanti. Raccontare il mondo e una società in continua trasformazione, in questo momento storico, è eccitante, adrenalinico, ma al tempo stesso richiede responsabilità, passione, motivazioni, rispetto, accuratezza, obblighi, gestione del tempo e delle priorità, analisi, scelte oculate e senso del dovere. L’avventura è di quelle che regalano soddisfazioni.
Sono state giornate lunghe. La luce del sole ha illuminato la nostra crociera, mentre quella delle stelle ci ha permesso di orientarci lungo la rotta. Il vento caldo dell’informazione ha gonfiato le nostre vele, spingendoci in mare aperto, verso luoghi sconosciuti. In ogni porto in cui siamo approdati, anche solo per qualche ora o minuto, abbiamo avuto il piacere di conoscere persone, di ascoltare contributi interessanti, di intervistare opinion leader, di costruire rapporti e di raccogliere testimonianze che abbiamo portato all’attenzione dell’opinione pubblica. Se è vero che un viaggio è scoperta del mondo che ci circonda, delle risorse che lo abitano e anche di noi stessi, allora ogni singolo articolo pubblicato in questo mese può essere visto e letto come una pagina digitale che definisce il terzo settore, lo sport, l’attualità, la scuola e la cultura, la salute e l’ambiente. In poche parole, i nostri ambiti, la nostra comunità.
Risorse.news sulla rotta della lotta al bullismo e di altri temi sociali
In più di un’occasione le maree e le brezze hanno indirizzato la nostra rotta verso quelle terre in cui sono stati trattati e discussi quei fenomeni devianti, di prevaricazione e violenza che riguardano in modo particolare i giovani. Abbiamo dato parecchio risalto alla lotta al bullismo e al cyberbullismo, trattandola dal punto di vista istituzionale e sportivo, raccogliendo le opinioni di Campioni olimpici come Massimiliano Rosolino ed evidenziando delle best practice che utilizzano neologismi come bellismo, per ribaltare il bullismo. Siamo entrati in Senato per “disbuliziamo il bullismo”, un’iniziativa promossa dal Senatore Guidi, ed affrontato il tema della lotta alle molestie, anche in ambito sportivo, con la Vicepresidente vicario del CONI, Silvia Salis.
Un inizio poderoso, insomma. Cambiando mura, con delle strambate decise per seguire il vento, ci siamo diretti verso altri temi sociali di grande rilevanza. Meritano di essere annotati nel nostro diario di bordo la formazione dei giovani per generare futuro, quelle sbarre di zucchero che ci hanno condotti ad interessarci della condizione delle donne all’interno dei penitenziari femminili, l’accoglienza, la prevenzione dell’obesità, il mancato rispetto dei diritti umani in Iran, le grandi dimissioni, l’innovazione digitale nel Terzo Settore ed il rapporto tra disabilità e povertà.
Veloci ed efficaci anche nel racconto dello sport sociale
Le nostre competenze ci permettono di fendere l’acqua e di lasciare sulla sua superficie una scia che rimane perfettamente allineata alla prua. Segno che l’imbarcazione, pur non avendo foils che riducono l’attrito dell’acqua, in senso metaforico vola. All’interno del boundary (confine virtuale) dello sport ci siamo disimpegnati senza alcuna esitazione. Del resto, conosciamo bene i venti e le correnti che lo contraddistinguono e definiscono. Parlare della sua funzione sociale e pedagogica è stato naturale. Abbiamo dedicato tempo, spazio e byte all’importanza di riportare i giovani a fare sport, soprattutto dopo gli ultimi anni vissuti nel segno delle restrizioni per limitare la diffusione del coronavirus, al connubio indissolubile tra sport e turismo, alle manifestazioni agonistiche internazionali che saranno ospitate in Italia per la prima volta e ai messaggi di valore e speranza che Campioni di caratura internazionale, come Emanuele Blandamura, sanno portare a chi è ai margini della società.
Salsedine, sensazioni nuove e orizzonte infinito. Risorse.news ha esplorato pure quei territori nei quali la salvaguardia del Pianeta e la salute della collettività sono indicate come i primi comandamenti. Tra gli articoli che vi abbiamo proposto, vale la pena citare: lo stop alla vendita delle auto a diesel e a benzina, la transizione energetica con l’idrogeno verde, l’ecoansia e la cura della depressione con l’arte. Tutti temi che aprono la mente e creano cultura.
Mentre ci state leggendo, noi siamo al lavoro all’interno del pozzetto per redigere nuovi articoli di assoluto interesse. La barca va veloce, anche grazie a chi sale a bordo per mettere al servizio del team le proprie competenze e la propria passione, ma necessita sempre di piccole correzioni per seguire la prossima rotta o di nuovi carichi velici per sfruttare al meglio la spinta del vento. Quello che vi abbiamo riportato in questi trenta giorni di dolce veleggiare è solo un piccolo assaggio del nostro potenziale. Là, all’orizzonte, c’è tutto un mondo da scoprire e raccontare. Seguiteci, ne varrà la pena.